Al mare per adescare un ragazzo per mia moglie, adescano me.
di
mefisto
genere
esibizionismo
Quella era diventata la nostra (mia)strategia, nella spiaggia che abitualmente ancora oggi frequentiamo, andavamo non prestissimo per scegliere il posto giusto vicino ad un ragazzo.
L'obiettivo era semplicemente il modo come Lucia l'adescava, era il modo migliore per eccitarmi, portavamo il bambino che gestivo io e che mi dava motivo di restare con lui mentre lei poteva scorrazzare per tutta la spiaggia. Quella mattina erano due ragazzi insieme, uno era più piccolo, poi mi sono accorto che era solo più basso dell'altro.
Ci siamo piazzati a due metri da loro, altri erano abbastanza distanti, Lucia li ha salutati, hanno risposto educatamente, il mio sorriso verso di loro è stato eloquente.
Quando si è tolta il copricostume questi hanno sgranato gli occhi perché uno dei vezzi
di Lucia, pur avendo la figa depilata da un lato lascia un piccolo ciuffettino di peli
che esce dal mini slip. Anch'io ho uno slip ridotto, quando il cazzo cresce, sotto la
spinta delle azioni di Lucia, non sempre riesco a tenerlo nascosto. Mi sembra normale mostrare la mia eccitazione. Quando lei comincia il rito della crema diventa irresistibile, è difficile restare insensibile a quegli atteggiamenti, i risultati si
vedono immediatamente, cazzi che tendono ad uscire dai costumi. Io reagisco sempre con
sorrisi di approvazione, naturalmente evito di scoraggiarli- I seni protuberanti coperti
appena da una strisciolina di costume, quel costume che lascia scoperti i glutei è
mangime per gli uccelli, infatti attaccano subito discorso. La mia strategia prevede che
resti in silenzio, è solo il mio cazzo a dare l'approvazione, se è duro va tutto bene.
-Delizioso ed originale quel ciuffetto di peli- esclama uno dei due -Piace molto a mio
marito, se fosse per lui mi farebbe stare nuda, non sempre si può. E' vero amore che piace a te?- -Certo amore- L'interlocutore si tocca il cazzo per sistemarlo, tutto procede bene.- Amore posso far mettermi la crema sulla schiena dai questi ragazzi?-
-Amore fai come vuoi tu- Un modo puerile per vedere anche il cazzo dell'altro, mi riferisco al più piccolo di statura ma più grande di cazzo. Lei cerca il contatto con
loro, non ci vuole molto, restano molto vicini. La invitano ad andare in acqua, lei si
rifiuta, dice che ha appena messo la crema, deve aspettare almeno un'ora. Da questo
momento comincia la danza di Lucia che distendendosi sul lettino si mette con la figa
di fronte a loro, si infila il costume tra le labbra, io gioco col bambino e controllo.
-Amore come sta il bambino?- la capisco si riferisce al mio cazzo -Ottimamente amore-
può proseguire, uno dei due è evidente non sa cosa dire, ne spara una -Bel ragazzo tuo
marito- Quello più alto è quello più timido, è lui che mi ha dato del bel ragazzo.
Lei pacificamente -Ovvio l'ho scelto tra tanti-. Insomma il tempo trascorre tra discorsi
inerenti il sesso per tenere su l'eccitazione. Dopo un'ora Lucia decide di andare in acqua -Amore vado in acqua- -Certo fatti accompagnare da loro, io resto col bambino-
Il più basso si alza e la raggiunge, il più alto resta seduto, mi chiede di sedere
vicino a lui nel posto dove era il compagno, eseguo controllo il bambino che gioca tranquillamente, mi mette una mano sulla coscia -Che bel colore ha la tua pelle. Allargo
appena le gambe per mostrare la mia disponibilità, il cazzo è duro, la sua mano si intrufola nel costume, siamo girati di spalle alla gente più vicina, vedo Lucia in acqua
parlare con l'altro ragazzo. Il cazzo mi scoppia quello inizia a farmi una sega -Lo prendo in bocca?- -C'è gente_ -Non ti preoccupare in questa zona sanno tutto di tutti-
Si piega prende il cazzo in bocca, sborro subito, sono eccitato a vedere Lucia con
l'altro anche se non fanno nulla. Lui ingoia, mi chiede di fare il pompino a lui, mi
piego, anche lui viene subito e mi sborra in bocca, il bambino è girato dalla parte opposta. Lucia e l'altro ritornano, non si sono mai avvicinati, mi dice -Ho visto tutto-
Viene a galla la verità sono due gay. -Andiamo via- ordina Lucia delusa. ci rimettiamo in
macchina, torniamo a casa, ci laviamo pranziamo, il bambino si addormenta, lei, si proprio lei mi ordina di non muovermi -Lasciami fare ti faccio morire oggi- Un trattamento che non avevo mai subito, mi fa sborrare tre volte, così come lei.
Si addormenta sul mio corpo, è disfatta. Si sveglia il bambino dopo due ore, mi sono addormentato anch'io, ci svegliamo. -Amore mi dispiace per questa mattina- -Avrò modo di recuperare. Ti ha soddisfatto il pompino?- -I tuoi sono un'altra cosa amore-
L'obiettivo era semplicemente il modo come Lucia l'adescava, era il modo migliore per eccitarmi, portavamo il bambino che gestivo io e che mi dava motivo di restare con lui mentre lei poteva scorrazzare per tutta la spiaggia. Quella mattina erano due ragazzi insieme, uno era più piccolo, poi mi sono accorto che era solo più basso dell'altro.
Ci siamo piazzati a due metri da loro, altri erano abbastanza distanti, Lucia li ha salutati, hanno risposto educatamente, il mio sorriso verso di loro è stato eloquente.
Quando si è tolta il copricostume questi hanno sgranato gli occhi perché uno dei vezzi
di Lucia, pur avendo la figa depilata da un lato lascia un piccolo ciuffettino di peli
che esce dal mini slip. Anch'io ho uno slip ridotto, quando il cazzo cresce, sotto la
spinta delle azioni di Lucia, non sempre riesco a tenerlo nascosto. Mi sembra normale mostrare la mia eccitazione. Quando lei comincia il rito della crema diventa irresistibile, è difficile restare insensibile a quegli atteggiamenti, i risultati si
vedono immediatamente, cazzi che tendono ad uscire dai costumi. Io reagisco sempre con
sorrisi di approvazione, naturalmente evito di scoraggiarli- I seni protuberanti coperti
appena da una strisciolina di costume, quel costume che lascia scoperti i glutei è
mangime per gli uccelli, infatti attaccano subito discorso. La mia strategia prevede che
resti in silenzio, è solo il mio cazzo a dare l'approvazione, se è duro va tutto bene.
-Delizioso ed originale quel ciuffetto di peli- esclama uno dei due -Piace molto a mio
marito, se fosse per lui mi farebbe stare nuda, non sempre si può. E' vero amore che piace a te?- -Certo amore- L'interlocutore si tocca il cazzo per sistemarlo, tutto procede bene.- Amore posso far mettermi la crema sulla schiena dai questi ragazzi?-
-Amore fai come vuoi tu- Un modo puerile per vedere anche il cazzo dell'altro, mi riferisco al più piccolo di statura ma più grande di cazzo. Lei cerca il contatto con
loro, non ci vuole molto, restano molto vicini. La invitano ad andare in acqua, lei si
rifiuta, dice che ha appena messo la crema, deve aspettare almeno un'ora. Da questo
momento comincia la danza di Lucia che distendendosi sul lettino si mette con la figa
di fronte a loro, si infila il costume tra le labbra, io gioco col bambino e controllo.
-Amore come sta il bambino?- la capisco si riferisce al mio cazzo -Ottimamente amore-
può proseguire, uno dei due è evidente non sa cosa dire, ne spara una -Bel ragazzo tuo
marito- Quello più alto è quello più timido, è lui che mi ha dato del bel ragazzo.
Lei pacificamente -Ovvio l'ho scelto tra tanti-. Insomma il tempo trascorre tra discorsi
inerenti il sesso per tenere su l'eccitazione. Dopo un'ora Lucia decide di andare in acqua -Amore vado in acqua- -Certo fatti accompagnare da loro, io resto col bambino-
Il più basso si alza e la raggiunge, il più alto resta seduto, mi chiede di sedere
vicino a lui nel posto dove era il compagno, eseguo controllo il bambino che gioca tranquillamente, mi mette una mano sulla coscia -Che bel colore ha la tua pelle. Allargo
appena le gambe per mostrare la mia disponibilità, il cazzo è duro, la sua mano si intrufola nel costume, siamo girati di spalle alla gente più vicina, vedo Lucia in acqua
parlare con l'altro ragazzo. Il cazzo mi scoppia quello inizia a farmi una sega -Lo prendo in bocca?- -C'è gente_ -Non ti preoccupare in questa zona sanno tutto di tutti-
Si piega prende il cazzo in bocca, sborro subito, sono eccitato a vedere Lucia con
l'altro anche se non fanno nulla. Lui ingoia, mi chiede di fare il pompino a lui, mi
piego, anche lui viene subito e mi sborra in bocca, il bambino è girato dalla parte opposta. Lucia e l'altro ritornano, non si sono mai avvicinati, mi dice -Ho visto tutto-
Viene a galla la verità sono due gay. -Andiamo via- ordina Lucia delusa. ci rimettiamo in
macchina, torniamo a casa, ci laviamo pranziamo, il bambino si addormenta, lei, si proprio lei mi ordina di non muovermi -Lasciami fare ti faccio morire oggi- Un trattamento che non avevo mai subito, mi fa sborrare tre volte, così come lei.
Si addormenta sul mio corpo, è disfatta. Si sveglia il bambino dopo due ore, mi sono addormentato anch'io, ci svegliamo. -Amore mi dispiace per questa mattina- -Avrò modo di recuperare. Ti ha soddisfatto il pompino?- -I tuoi sono un'altra cosa amore-
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