Talvolta

di
genere
sentimentali

"Sognavo te, di poterti abbracciare anche solo una volta e stringermi vicino al tuo cuore... Per poter ancora una volta trasformare quel desiderio e farlo fiorire..."
Talvolta nel nostro segno non siamo abbastanza giocosi e inevitabilmente per nostra natura tendiamo a scandagliare nel profondo ogni ragione e ogni perché, torturandoci l' anima fino a trovare una risposta.
Mi sembrava di averlo perso così facilmente, senza neanche impegnarmi: mi era bastato essere me stessa. Come se la sua fiducia improvvisamente avesse lasciato posto a qualche strano risentimento. Un paio di parole, qualche rancore per l' amore dato, qualche ipotesi per l' affetto non ricambiato, sulla mia presunta irriconoscenza... O incoerenza... E facilmente un amore puro scivola via nel baratro del buio, annientato.
Ma in genere è inaspettato il mio distacco per chi ha gioito di sensazioni coerenti, e così chi mi dà amore non capisce il mio distacco e neanche la mia paura.
Avevo paura di poter contemplare l' idea di poterlo amare, toccare, abbracciare... Di conoscere la sua vera natura. Per non saper cosa aspettarmi di incontrare in lui, questa volta;
Sarebbe stato più semplice dimenticare, cancellare, scordare quella schiena.
Il mio amore verso di lui non sarebbe cambiato e la mia voglia neanche. Era un amore troppo profondo per me e per questo mi allontanavo; avevo paura e lo sapevo; volevo solo possederlo, poter trasformare quell' amore da covare, in un amore che sbocciasse nell' anima. Non sempre hai la fortuna di avere vicino qualcuno in grado di comprendere. Dare per scontato chi si incastona nell' anima non è da me.
Cercavo ancora di capire quella declinazione di amore, e preferivo quasi dimenticarlo per non avere modo di viverlo mai. Mi chiedo ancora quanto le persone sappiano interpretare facilmente e capire lo sguardo e il modo di essere altrui, rispetto a me. A me tanti sguardi sono sconosciuti e per questo non so viverli.
Sapevo che questa volta se non mi avesse rifiutato , sarebbe stato troppo forte , perché non avevo solo voglia di giocare. Nonostante l'età, nonostante l'incoerenza, nonostante tutto quanto.
Talvolta avrei potuto cedere, ma quelle poche volte preferivo prendere il controllo per non sentire niente dentro di me. Perché forse non avevo voglia di dare il controllo a qualcuno che mi avrebbe portato così vicino alla mia vera natura: non mi fidavo. Perché noi nel segno sappiamo essere giocosi, ma vogliamo la certezza di essere amati, di essere gli unici nel cuore dell' altro.
Talvolta forse avremmo giocato, ma il più delle volte ci siamo amati.
di
scritto il
2024-01-12
8 1 1
visite
1
voti
valutazione
9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Anime luminose

racconto sucessivo

Ricordo di un momento
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.