Mio padre mi getta tra le braccia di mia madre Quarto episodio
di
Valer
genere
incesti
Il silenzio era totale e per certi versi inquietante e si sentivano solo i nostri respiri
“ Ok” risposi infine. Risposta brevissima ma d’altronde non sarei riuscito ad articolare una frase di senso compiuto e mi spogliai rimanendo in boxer. L’erezione era comunque scesa un po’, forse a causa del nervosismo. Non vedevo nulla e non riuscivo nemmeno a comprendere se mia madre fosse nuda o vestita sotto il lenzuolo. Con delicatezza, sollevai leggermente il bordo del lenzuolo e mi misi accanto a mia madre che era tutta rivolta dalla parte opposta del letto. La sentii rigirarsi e avvicinarsi a me
“ Sei nervoso cucciolo?”
“ Molto”
“ Papà ti ha spiegato qual è la situazione?”
“ Sì, me l’ha spiegata e io sinceramente la trovo assurda”
“ Assurda? Tu credi sia assurda?”
“ Mamma, ti rendi conto di ciò che noi stiamo…”
“ E’ questo che ti dà fastidio? Oppure è il fatto che io ti stia usando per tornare ad essere la donna ricca che ero stata fino a sei mesi fa?”
“ Tutte e due le cose”
“ Ti capisco. Per quanto riguarda la seconda cosa, sappi che non ti sto usando. Già da tempo fantasticavo su di te e io ti vorrei anche senza soldi, te lo giuro tesoro. Ti osservavo e a volte ti ho visto nudo. Di sfuggita ma ti ho visto. E pensavo a come avrei potuto averti. Avrei avuto voglia di toccarti ma poi ho sempre pensato che per te avrebbe potuto essere uno shock. I soldi sono in più. Abbiamo l’occasione per avere tutto e tornare a fare la vita di prima senza stare attenti alle spese e nello stesso tempo stare insieme io e te. Madre e figlio, è vero, ma anche una donna e un ragazzo. E io ti ho desiderato fin da quando sei diventato adulto. Adesso vieni vicino a me” Mi avvicinai e toccai con la mia gamba la sua
“ Va bene così?” La sentii ridere di gusto
“ Se io fossi Marianna andrebbe bene? Non credo. Va beh, sei emozionato e lo comprendo. Mi avvicino io a te” Si mise praticamente di lato rivolta a me e le sue gambe andarono sopra le mie. Doveva essere completamente nuda. La sua mano iniziò ad esplorare il mio corpo fino a trovare i miei boxer “Amore, ti avevo detto di rimanere nudo. Dai cucciolo, togliti i boxer” Me li tolsi. L’erezione era tornata ad essere palpitante e sentii la mamma accarezzarmelo
“ Oh mio Dio” sospirai
“ Ti piace?”
“ Sì, mi piace” Continuava a giocherellare col mio cazzo che ormai era diventato enorme
“ Ma lo sai che sei molto dotato? Molto più di tuo padre. E dimmi tesoro, hai mai fatto sesso?” Deglutii nervosamente. Mia madre aveva nel frattempo rilasciato il mio pene
“ Intendi sesso…”
“ Intendo se hai mai scopato”
“ No, ma ci sono andato vicino”
“ In che modo vicino? ”
“ Io veramente…” Sentii la sua mano sul mio petto che mi accarezzava
“ Non devi vergognarti. Che cosa fai con le tue fidanzatine? Te lo fai prendere in bocca? Glie la lecchi?”
“ Praticamente sì”
“ Perfetto. Quindi hai già un po’ di esperienza. Però non ti nascondo che sono felicissima che tu sia ancora vergine. Ti piace baciare?”
“ Sì, molto”
“ E allora lascia fare a me” mi disse per poi prendermi da dietro il collo e avvicinarmi a lei. I primi baci furono sulle labbra. Erano meravigliosi. Doveva avere il rossetto perché sentivo che me lo lasciava sulle labbra. Poi la sua lingua penetrò nella mia bocca. Glie la succhiai. Stavo baciando mia madre e mai nella mia vita avevo provato qualcosa di simile. Mentre mi baciava sentivo di nuovo la sua mano sul mio cazzo diventato di pietra. Prese quindi la mia mano destra e me la fece mettere sui suoi seni. Dio quanto erano sodi. Mi afferrò da dietro la testa per spingerla sopra quei seni meravigliosi. Sapevo cosa dovevo fare. Lo avevo già fatto con le mie fidanzatine e leccai i capezzoli facendoli diventare duri. Li alternavo e sentivo mia madre che ansimava, segno inequivocabile che le stava piacendo. Poi però mi fermò
“ Che c’è mamma? Non va bene?” le chiesi quasi con apprensione
“ Va benissimo. Sei davvero bravo, Ma ho voglia di vederti. Tu non hai lo stesso desiderio? Non ti piacerebbe guardarmi nuda?”
“ Io… Credo di sì” La vidi distendersi verso l’abat-jour e poi magicamente la luce fioca illuminare il suo corpo. Era una luce debole ma sufficiente per poterla ammirare in tutto il suo splendore. Come aveva appena detto e come avevo immaginato, era completamente nuda e se avevo ancora dei dubbi sulla perfezione del suo corpo, questi naufragarono definitivamente. Mia madre era splendida. Le curve del suo corpo erano ben delineate e le sue tette erano dolci colline da scalare con passione. E quel viso… Non aveva le rughe dell’età e il suo ovale era privo di difetti. La bocca rossa era invitante e accogliente, come avevo potuto constatare quando ci eravamo baciati. Ora vedevo la donna e non più la mamma. Si avvicinò di nuovo a me
“ Ti piaccio?”
“ Mamma sei… Sei bellissima, la donna più bella che io abbia mai visto” Sorrise sensualmente
“ Mi fa piacere, amore. E anche tu sei molto appetitoso. Sapessi quante volte mi sono masturbata pensando al tuo cazzo dentro di me. Fin dalla prima volta che ti ho visto nudo ho pensato solo a quando saresti stato mio” Era assurdo sentire da mia madre quelle frasi che però contribuirono ad eccitarmi ulteriormente. Riprese a baciarmi e io ormai avevo abbandonato ogni remora. Le nostre lingue si intrecciavano e il mio cazzo diventava sempre più voglioso. Prese la mia mano e me la portò verso la sua fica depilata e potei sentire quanto fosse bagnata. Non capivo più niente e persi completamente il senso della ragione quando lei scivolò lungo il mio corpo per accogliere il mio cazzo nella sua bocca. Lo baciava e lo leccava, passando poi ad ingoiarlo completamente. Era una sensazione straordinaria. Altro che i pompini di Marianna! La mamma ci sapeva fare. E aveva ragione mio padre. Lei era un animale in calore. Non riuscivo più a resistere
“ Mamma, sto… Oddio, sto per venire” Si tolse per alcuni secondi il cazzo dalla bocca
“ Vienimi in bocca. Voglio assaggiare tutto il tuo sperma” disse riprendendo poi a farmi quello straordinario pompino. Riuscii a resistere solo pochi altri secondi. Era dal pomeriggio che ero eccitato e le carezze di mia madre, i suoi baci e la sua visione nuda mi avevano dato il colpo di grazia. Venni come non mi era mai successo prima. Sussultai svariate volte mentre mia madre ingoiava tutto accarezzandomi l’asta che fuoriusciva dalla sua bocca. Mi lasciai andare sul letto privo di forze residue mentre la mamma leccava fino all’ultima goccia
“ Oh mio Dio, è stato meraviglioso” esclamai dopo essermi ripreso
“ Me ne compiaccio. E’ stato bello anche per me. Il tuo sperma ha un sapore meraviglioso, Ma ora vorrei che contraccambiassi. Ho un gran bisogno della tua lingua. Tuo padre non ha mai amato leccarmela e invece a me piace da impazzire. Pensi che ti piacerà?” Mi sarebbe piaciuta? Non vedevo l’ora di farlo. A Marianna glie l’avevo leccata spesso negli ultimi tempi e sapevo che il sapore di mia madre sarebbe stato ancora più buono
“ Sì che ne ho voglia” sussurrai. Stavolta fui io a scivolare lungo le sue gambe lunghe e toniche. La sua pelle era vellutata e liscia. Oddio quanto mi piaceva toccarla. Mia madre allargò le cosce e mi ritrovai di fronte alla sua fica depilata e invitante. Cominciai a baciarle l’interno cosce e la sentivo mugolare. Poi infilai la lingua all’interno. Era fradicia. Aveva una voglia incredibile e quasi sobbalzò quando iniziai a leccare avidamente. Poi mi spostai per baciarle e leccarle il clitoride. Era uscito fuori di alcuni centimetri ed era impressionante
“ Bravo, così, sul clitoride. Leccalo e succhialo” Lo feci e sentivo che mia madre sembrava quasi impazzire di piacere “Oddio amore, quanto sei bravo. Tu sai come dare piacere a una donna. Continua, ti prego” Non me lo feci ripetere e proseguii a darle piacere. E la situazione non dispiaceva nemmeno a me. Durò pochissimi altri secondi. La vidi sussultare “Oooh che meraviglia. Sono venuta cucciolo. Mi hai fatto godere alla grande
“ Davvero mamma?”
“ Non sono una donna che mente su queste cose. Lo desideravo da tanto tempo ma come ti ho detto, tuo padre non era ben disposto verso questa pratica che invece a me fa impazzire”
“ E perché non gli piace?”
“ E a me lo chiedi? Tuo padre è sempre stato perfettino e pensa che il sesso sia solo penetrazione. Per me è tanto altro e ho bisogno di tutto, non solo di sentirmi un cazzo dentro la vagina. Mi capisci?” Annuii. La capivo perfettamente. Ormai non vedevo più la dolce mamma ma una femmina vogliosa che mi stava facendo impazzire. E anche quel suo modo di parlare aperto e schietto stava contribuendo alla mia eccitazione. Malgrado me ne fossi venuto meravigliosamente solo da pochi minuti, iniziavo già a sentire di nuovo un certo desiderio. Guardavo mia madre e mi stavo rendendo conto che non mi sarei mai stancato di ammirarla
“ Dio, quanto sei bella, mamma” Sorrise e si avvicinò a me. Sentivo i suoi seni comprimersi sul mio petto e qual contatto mi stava mandando in estasi
“ Davvero ti piaccio? Sai, avevo qualche dubbio. So di piacere agli uomini, so che mi basta uno sguardo per averli ai miei piedi ma con te ero insicura”
“ Dovevo solo guardarti con occhi diversi. Ho sempre saputo che tu fossi bellissima ma ti vedevo come un’entità… Non mi vengono le parole”
“ Mi vedevi asessuata?”
“ Esatto mamma”
“ E invece eri in errore. Una madre è una femmina che ha desideri come qualsiasi altra donna. E molto spesso vediamo nel figlio maschio la persona ideale per soddisfare quei desideri”
“ Io… Io non credevo” balbettai facendola ridere
“ A volte ti vedevo dormire e mi guardavo quel pacco che era evidente coi boxer. Si vedeva la forma del tuo cazzo e più di una volta ho sognato di toglierti quei boxer e cominciare a baciarlo tutto, a ingoiarlo completamente come ho fatto oggi. E poi a montarti sopra per scoparti fino a toglierti tutte le forze. E poi quel problema economico con tuo padre… Io sono nata per essere viziata e vivere con due soldi non mi stava bene. Mi giudichi per questo?”
“ No mamma”
“ E allora mi è venuta l’idea. Avrei potuto avere l’unico maschio che mi fa sbavare di desiderio ovvero te e quei soldi che mi servono per mantenere il mio livello di vita ad un certo livello. Sapevo che tuo padre avrebbe accettato. Sapeva che se non l’avesse fatto io avrei ricominciato ad avere una mia vita sessuale. E lui sarebbe impazzito di gelosia. Solo con te, con suo figlio, avrebbe potuto accettare. Ed eccoci qui. Per la mia e per la tua felicità. Perché io ti farò felice, amore. Ti farò tutto quello che un ragazzo di solito sogna ma che non può avere. E tu l’avrai”
Continua
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“ Ok” risposi infine. Risposta brevissima ma d’altronde non sarei riuscito ad articolare una frase di senso compiuto e mi spogliai rimanendo in boxer. L’erezione era comunque scesa un po’, forse a causa del nervosismo. Non vedevo nulla e non riuscivo nemmeno a comprendere se mia madre fosse nuda o vestita sotto il lenzuolo. Con delicatezza, sollevai leggermente il bordo del lenzuolo e mi misi accanto a mia madre che era tutta rivolta dalla parte opposta del letto. La sentii rigirarsi e avvicinarsi a me
“ Sei nervoso cucciolo?”
“ Molto”
“ Papà ti ha spiegato qual è la situazione?”
“ Sì, me l’ha spiegata e io sinceramente la trovo assurda”
“ Assurda? Tu credi sia assurda?”
“ Mamma, ti rendi conto di ciò che noi stiamo…”
“ E’ questo che ti dà fastidio? Oppure è il fatto che io ti stia usando per tornare ad essere la donna ricca che ero stata fino a sei mesi fa?”
“ Tutte e due le cose”
“ Ti capisco. Per quanto riguarda la seconda cosa, sappi che non ti sto usando. Già da tempo fantasticavo su di te e io ti vorrei anche senza soldi, te lo giuro tesoro. Ti osservavo e a volte ti ho visto nudo. Di sfuggita ma ti ho visto. E pensavo a come avrei potuto averti. Avrei avuto voglia di toccarti ma poi ho sempre pensato che per te avrebbe potuto essere uno shock. I soldi sono in più. Abbiamo l’occasione per avere tutto e tornare a fare la vita di prima senza stare attenti alle spese e nello stesso tempo stare insieme io e te. Madre e figlio, è vero, ma anche una donna e un ragazzo. E io ti ho desiderato fin da quando sei diventato adulto. Adesso vieni vicino a me” Mi avvicinai e toccai con la mia gamba la sua
“ Va bene così?” La sentii ridere di gusto
“ Se io fossi Marianna andrebbe bene? Non credo. Va beh, sei emozionato e lo comprendo. Mi avvicino io a te” Si mise praticamente di lato rivolta a me e le sue gambe andarono sopra le mie. Doveva essere completamente nuda. La sua mano iniziò ad esplorare il mio corpo fino a trovare i miei boxer “Amore, ti avevo detto di rimanere nudo. Dai cucciolo, togliti i boxer” Me li tolsi. L’erezione era tornata ad essere palpitante e sentii la mamma accarezzarmelo
“ Oh mio Dio” sospirai
“ Ti piace?”
“ Sì, mi piace” Continuava a giocherellare col mio cazzo che ormai era diventato enorme
“ Ma lo sai che sei molto dotato? Molto più di tuo padre. E dimmi tesoro, hai mai fatto sesso?” Deglutii nervosamente. Mia madre aveva nel frattempo rilasciato il mio pene
“ Intendi sesso…”
“ Intendo se hai mai scopato”
“ No, ma ci sono andato vicino”
“ In che modo vicino? ”
“ Io veramente…” Sentii la sua mano sul mio petto che mi accarezzava
“ Non devi vergognarti. Che cosa fai con le tue fidanzatine? Te lo fai prendere in bocca? Glie la lecchi?”
“ Praticamente sì”
“ Perfetto. Quindi hai già un po’ di esperienza. Però non ti nascondo che sono felicissima che tu sia ancora vergine. Ti piace baciare?”
“ Sì, molto”
“ E allora lascia fare a me” mi disse per poi prendermi da dietro il collo e avvicinarmi a lei. I primi baci furono sulle labbra. Erano meravigliosi. Doveva avere il rossetto perché sentivo che me lo lasciava sulle labbra. Poi la sua lingua penetrò nella mia bocca. Glie la succhiai. Stavo baciando mia madre e mai nella mia vita avevo provato qualcosa di simile. Mentre mi baciava sentivo di nuovo la sua mano sul mio cazzo diventato di pietra. Prese quindi la mia mano destra e me la fece mettere sui suoi seni. Dio quanto erano sodi. Mi afferrò da dietro la testa per spingerla sopra quei seni meravigliosi. Sapevo cosa dovevo fare. Lo avevo già fatto con le mie fidanzatine e leccai i capezzoli facendoli diventare duri. Li alternavo e sentivo mia madre che ansimava, segno inequivocabile che le stava piacendo. Poi però mi fermò
“ Che c’è mamma? Non va bene?” le chiesi quasi con apprensione
“ Va benissimo. Sei davvero bravo, Ma ho voglia di vederti. Tu non hai lo stesso desiderio? Non ti piacerebbe guardarmi nuda?”
“ Io… Credo di sì” La vidi distendersi verso l’abat-jour e poi magicamente la luce fioca illuminare il suo corpo. Era una luce debole ma sufficiente per poterla ammirare in tutto il suo splendore. Come aveva appena detto e come avevo immaginato, era completamente nuda e se avevo ancora dei dubbi sulla perfezione del suo corpo, questi naufragarono definitivamente. Mia madre era splendida. Le curve del suo corpo erano ben delineate e le sue tette erano dolci colline da scalare con passione. E quel viso… Non aveva le rughe dell’età e il suo ovale era privo di difetti. La bocca rossa era invitante e accogliente, come avevo potuto constatare quando ci eravamo baciati. Ora vedevo la donna e non più la mamma. Si avvicinò di nuovo a me
“ Ti piaccio?”
“ Mamma sei… Sei bellissima, la donna più bella che io abbia mai visto” Sorrise sensualmente
“ Mi fa piacere, amore. E anche tu sei molto appetitoso. Sapessi quante volte mi sono masturbata pensando al tuo cazzo dentro di me. Fin dalla prima volta che ti ho visto nudo ho pensato solo a quando saresti stato mio” Era assurdo sentire da mia madre quelle frasi che però contribuirono ad eccitarmi ulteriormente. Riprese a baciarmi e io ormai avevo abbandonato ogni remora. Le nostre lingue si intrecciavano e il mio cazzo diventava sempre più voglioso. Prese la mia mano e me la portò verso la sua fica depilata e potei sentire quanto fosse bagnata. Non capivo più niente e persi completamente il senso della ragione quando lei scivolò lungo il mio corpo per accogliere il mio cazzo nella sua bocca. Lo baciava e lo leccava, passando poi ad ingoiarlo completamente. Era una sensazione straordinaria. Altro che i pompini di Marianna! La mamma ci sapeva fare. E aveva ragione mio padre. Lei era un animale in calore. Non riuscivo più a resistere
“ Mamma, sto… Oddio, sto per venire” Si tolse per alcuni secondi il cazzo dalla bocca
“ Vienimi in bocca. Voglio assaggiare tutto il tuo sperma” disse riprendendo poi a farmi quello straordinario pompino. Riuscii a resistere solo pochi altri secondi. Era dal pomeriggio che ero eccitato e le carezze di mia madre, i suoi baci e la sua visione nuda mi avevano dato il colpo di grazia. Venni come non mi era mai successo prima. Sussultai svariate volte mentre mia madre ingoiava tutto accarezzandomi l’asta che fuoriusciva dalla sua bocca. Mi lasciai andare sul letto privo di forze residue mentre la mamma leccava fino all’ultima goccia
“ Oh mio Dio, è stato meraviglioso” esclamai dopo essermi ripreso
“ Me ne compiaccio. E’ stato bello anche per me. Il tuo sperma ha un sapore meraviglioso, Ma ora vorrei che contraccambiassi. Ho un gran bisogno della tua lingua. Tuo padre non ha mai amato leccarmela e invece a me piace da impazzire. Pensi che ti piacerà?” Mi sarebbe piaciuta? Non vedevo l’ora di farlo. A Marianna glie l’avevo leccata spesso negli ultimi tempi e sapevo che il sapore di mia madre sarebbe stato ancora più buono
“ Sì che ne ho voglia” sussurrai. Stavolta fui io a scivolare lungo le sue gambe lunghe e toniche. La sua pelle era vellutata e liscia. Oddio quanto mi piaceva toccarla. Mia madre allargò le cosce e mi ritrovai di fronte alla sua fica depilata e invitante. Cominciai a baciarle l’interno cosce e la sentivo mugolare. Poi infilai la lingua all’interno. Era fradicia. Aveva una voglia incredibile e quasi sobbalzò quando iniziai a leccare avidamente. Poi mi spostai per baciarle e leccarle il clitoride. Era uscito fuori di alcuni centimetri ed era impressionante
“ Bravo, così, sul clitoride. Leccalo e succhialo” Lo feci e sentivo che mia madre sembrava quasi impazzire di piacere “Oddio amore, quanto sei bravo. Tu sai come dare piacere a una donna. Continua, ti prego” Non me lo feci ripetere e proseguii a darle piacere. E la situazione non dispiaceva nemmeno a me. Durò pochissimi altri secondi. La vidi sussultare “Oooh che meraviglia. Sono venuta cucciolo. Mi hai fatto godere alla grande
“ Davvero mamma?”
“ Non sono una donna che mente su queste cose. Lo desideravo da tanto tempo ma come ti ho detto, tuo padre non era ben disposto verso questa pratica che invece a me fa impazzire”
“ E perché non gli piace?”
“ E a me lo chiedi? Tuo padre è sempre stato perfettino e pensa che il sesso sia solo penetrazione. Per me è tanto altro e ho bisogno di tutto, non solo di sentirmi un cazzo dentro la vagina. Mi capisci?” Annuii. La capivo perfettamente. Ormai non vedevo più la dolce mamma ma una femmina vogliosa che mi stava facendo impazzire. E anche quel suo modo di parlare aperto e schietto stava contribuendo alla mia eccitazione. Malgrado me ne fossi venuto meravigliosamente solo da pochi minuti, iniziavo già a sentire di nuovo un certo desiderio. Guardavo mia madre e mi stavo rendendo conto che non mi sarei mai stancato di ammirarla
“ Dio, quanto sei bella, mamma” Sorrise e si avvicinò a me. Sentivo i suoi seni comprimersi sul mio petto e qual contatto mi stava mandando in estasi
“ Davvero ti piaccio? Sai, avevo qualche dubbio. So di piacere agli uomini, so che mi basta uno sguardo per averli ai miei piedi ma con te ero insicura”
“ Dovevo solo guardarti con occhi diversi. Ho sempre saputo che tu fossi bellissima ma ti vedevo come un’entità… Non mi vengono le parole”
“ Mi vedevi asessuata?”
“ Esatto mamma”
“ E invece eri in errore. Una madre è una femmina che ha desideri come qualsiasi altra donna. E molto spesso vediamo nel figlio maschio la persona ideale per soddisfare quei desideri”
“ Io… Io non credevo” balbettai facendola ridere
“ A volte ti vedevo dormire e mi guardavo quel pacco che era evidente coi boxer. Si vedeva la forma del tuo cazzo e più di una volta ho sognato di toglierti quei boxer e cominciare a baciarlo tutto, a ingoiarlo completamente come ho fatto oggi. E poi a montarti sopra per scoparti fino a toglierti tutte le forze. E poi quel problema economico con tuo padre… Io sono nata per essere viziata e vivere con due soldi non mi stava bene. Mi giudichi per questo?”
“ No mamma”
“ E allora mi è venuta l’idea. Avrei potuto avere l’unico maschio che mi fa sbavare di desiderio ovvero te e quei soldi che mi servono per mantenere il mio livello di vita ad un certo livello. Sapevo che tuo padre avrebbe accettato. Sapeva che se non l’avesse fatto io avrei ricominciato ad avere una mia vita sessuale. E lui sarebbe impazzito di gelosia. Solo con te, con suo figlio, avrebbe potuto accettare. Ed eccoci qui. Per la mia e per la tua felicità. Perché io ti farò felice, amore. Ti farò tutto quello che un ragazzo di solito sogna ma che non può avere. E tu l’avrai”
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