La delicatezza di un amore.
di
daunio
genere
incesti
Per un ragazzo, specie se figlio unico, non è difficile proseguire nel rapporto simbiotico
con la propria madre. La nascita, l'allattamento, lo svezzamento per arrivare all'adolescenza sono fasi in cui la madre riveste una figura essenziale per la crescita del figlio. Nel mio caso, è avvenuto proprio così con l'aggravante, se si può usare questo paragone, che mamma aveva l'abilità ad insegnare nella scuola, che papà non ha voluto che esercitasse la professione, quindi io e lei siamo cresciuti insieme. Dopo l'orario scolastico si dedicava a me facendomi proseguire nello studio.
Allora non mi rendevo conto dell'esagerazione, che però mi ha portato nel tempo a primeggiare. Eravamo sempre insieme io e mamma, avevo la possibilità di frequentare compagni che dovevano venire a casa nostra, io non potevo andare a casa di altri.
Non che la mia libertà fosse limitata, potevo fare tutto in sua presenza. La cura del
proprio corpo era una delle sue passioni che ha contagiato anche me, ed era lei stessa
a dimostrarmi i modi, non era difficile che stessimo nudi io e lei, ad esempio la doccia, che era un vero e proprio rito, la facevamo insieme, si perché dopo la doccia, c'era il rito della crema che lei spalmava a me ed io a lei nella più completa nudità.
Il primo piacere è stata lei a farmelo provare, così come la prima eiaculazione avvenuta
tra le sue mani. Era un piacere immenso quello che provavo ed anche lei non era insensibile a questi trattamenti, si eccitava e si masturbava con me. Papà ne era a conoscenza, loro erano innamoratissimi, papà l'adorava. Nel liceo lo studio è diventato
più importante, i tempi si erano dilatati, spesso anche papà partecipava, non era più
un fatto che riguardava la mia istruzione, era diventato un prolungamento della loro
cultura. Naturalmente anche papà era assoggettato da mamma alla cura del corpo incrementato quando papà ha fatto modificare il locale garage facendolo diventare una
palestra a tutti gli effetti. Un impianto a circuito chiuso ci consentiva di vederci
proiettati su un enorme schermo mentre durante le fasi di allenamento, si anche in
quelle fasi eravamo nudi, io mamma ed a volte anche papà. La vera natura di nudista
mamma l'aveva inculcata anche a noi. Nonostante tutte le attività che una famiglia
può avere ci sono comunque pause di rilassamento. Mamma ci obbligava alla meditazione,
sosteneva che era per scaricare lo stress. Proprio in una di questa fase, papà stava fuori una settimana, eravamo di fronte io e mamma su un tappeto, seduti in terra a
gambe incrociate, vedere la figa di mamma così disponibile, ho avuto una bella erezione.
Dalla fase di meditazione mamma è passata subito alla fase di contemplazione, io l'ho
seguita, si è distesa sul tappeto, i capezzoli molto evidenti, gambe appena allargate,
mi ha voluto vicino, delicate carezze sui nostri corpi ci hanno ulteriormente eccitati,
ed è stato allora che mamma si è predisposta a ricevere il mio cazzo, gambe incrociate
sulla mia schiena, senza forzature, tutto in maniera delicata, è stato bellissimo,
è durato tantissimo proprio per la lentezza della nostra azione, i nostri occhi si
penetravano, l'orgasmo è arrivato, i nostri bacini si sono fusi in una spinta reciproca atta a donarci totalmente. Abbiamo assaporato quel tempo restando abbracciati.
Non avevamo nulla da dire, erano i nostri sensi che parlavano, meraviglioso amplesso
tra una mamm
con la propria madre. La nascita, l'allattamento, lo svezzamento per arrivare all'adolescenza sono fasi in cui la madre riveste una figura essenziale per la crescita del figlio. Nel mio caso, è avvenuto proprio così con l'aggravante, se si può usare questo paragone, che mamma aveva l'abilità ad insegnare nella scuola, che papà non ha voluto che esercitasse la professione, quindi io e lei siamo cresciuti insieme. Dopo l'orario scolastico si dedicava a me facendomi proseguire nello studio.
Allora non mi rendevo conto dell'esagerazione, che però mi ha portato nel tempo a primeggiare. Eravamo sempre insieme io e mamma, avevo la possibilità di frequentare compagni che dovevano venire a casa nostra, io non potevo andare a casa di altri.
Non che la mia libertà fosse limitata, potevo fare tutto in sua presenza. La cura del
proprio corpo era una delle sue passioni che ha contagiato anche me, ed era lei stessa
a dimostrarmi i modi, non era difficile che stessimo nudi io e lei, ad esempio la doccia, che era un vero e proprio rito, la facevamo insieme, si perché dopo la doccia, c'era il rito della crema che lei spalmava a me ed io a lei nella più completa nudità.
Il primo piacere è stata lei a farmelo provare, così come la prima eiaculazione avvenuta
tra le sue mani. Era un piacere immenso quello che provavo ed anche lei non era insensibile a questi trattamenti, si eccitava e si masturbava con me. Papà ne era a conoscenza, loro erano innamoratissimi, papà l'adorava. Nel liceo lo studio è diventato
più importante, i tempi si erano dilatati, spesso anche papà partecipava, non era più
un fatto che riguardava la mia istruzione, era diventato un prolungamento della loro
cultura. Naturalmente anche papà era assoggettato da mamma alla cura del corpo incrementato quando papà ha fatto modificare il locale garage facendolo diventare una
palestra a tutti gli effetti. Un impianto a circuito chiuso ci consentiva di vederci
proiettati su un enorme schermo mentre durante le fasi di allenamento, si anche in
quelle fasi eravamo nudi, io mamma ed a volte anche papà. La vera natura di nudista
mamma l'aveva inculcata anche a noi. Nonostante tutte le attività che una famiglia
può avere ci sono comunque pause di rilassamento. Mamma ci obbligava alla meditazione,
sosteneva che era per scaricare lo stress. Proprio in una di questa fase, papà stava fuori una settimana, eravamo di fronte io e mamma su un tappeto, seduti in terra a
gambe incrociate, vedere la figa di mamma così disponibile, ho avuto una bella erezione.
Dalla fase di meditazione mamma è passata subito alla fase di contemplazione, io l'ho
seguita, si è distesa sul tappeto, i capezzoli molto evidenti, gambe appena allargate,
mi ha voluto vicino, delicate carezze sui nostri corpi ci hanno ulteriormente eccitati,
ed è stato allora che mamma si è predisposta a ricevere il mio cazzo, gambe incrociate
sulla mia schiena, senza forzature, tutto in maniera delicata, è stato bellissimo,
è durato tantissimo proprio per la lentezza della nostra azione, i nostri occhi si
penetravano, l'orgasmo è arrivato, i nostri bacini si sono fusi in una spinta reciproca atta a donarci totalmente. Abbiamo assaporato quel tempo restando abbracciati.
Non avevamo nulla da dire, erano i nostri sensi che parlavano, meraviglioso amplesso
tra una mamm
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