Silvana 2

di
genere
saffico

Siamo tornate a casa. Sono le 4. Non abbiamo fatto nulla con i ragazzi. Silvana non ha voluto.
Stiamo ubriache, fumate e la cocaina in circolo ci fa sudare, cuore a 1000. Ridiamo blaterando.
Ci sdraiamo sul letto matrimoniale dì Silvana. Vestite e con le zeppe.
“ comunque Silvana... io sono troppo eccitata. Ma forse hai ragione tu. Meglio essere tornate a casa. Ecco”
“ si dai meglio. Anche se...”
“ cosa?”
“ insomma... forse ci saremmo divertite con loro, però poi mi sarei sentita in colpa verso mio marito. Come lo sono per l’altro giorno.”
“ ah... dimenticavo ... sei gustosissima. La tua vagina emette liquidi. A volontà. Ho amato ingoiarti. “
Mi carezza la guancia.
“ mi hai fatto godere come nessuno mai. “ mi dice dandomi un bacino sul naso.
“ vado a fare pipì “ mi dice Silvana.
Mi tolgo il top rosso e gli shorts.
Prendo il portatile di Silvana è sdraiata a letto navigo in internet.
Ho ancora le zeppe ai piedi.
Passano minuti...
Mi alzo... vado verso il bagno. Porta accostata e luce spenta. Sento ansimi e mi affaccio piano.
Silvana in penombra in piedi. Mano appoggiata al lavandino. Gamba destra sul bidet. Vestito a terra.
Entro piano. Mi avvicino e... “ oddioddddiooooo...”
Vedo che si sta infilando lo spazzolino da denti dentro e lo sfila piano e lo rispinge lentamente per tutta la lunghezza e fuori.
Veloce la abbraccio da dietro. Mano sul seno destro a stringerlo e l’altra sulla bocca.
“ continua a muoverlo così quello spazzolino...”
E le infilo la lingua nell’orecchio stringendo le dita a morte sul seno con le unghie puntate.
“ mmmmgggghhhhhhgggggggg” ansima. Le trema la gamba tesa a terra.
Lascio la bocca e le afferro l’altro seno.
“ Tira giù la gamba e andiamo a letto. E lascia lo spazzolino dove sta...”
Lo fa. Io dietro che le cammino attaccata con le mani che le strizzano i seni. Trema e barcolla camminando a gambe strette.
La lascio che sale in ginocchio sul letto.
Sfilo lo spazzolino.
Lei immobile carponi.
“ stai così e aspettami ferma.”
“ s...si...”
Balbetta.
Torno poco dopo.
La faccio alzare.
Mi guarda.
“ in cucina... vieni...”
Mi segue.
Sniffiamo altre 2 volte per una.
Poi la porto per mano in giardino lei con la bottiglia di vino bianco in mano.
Ci sediamo al tavolino. Noi con solo i tanga e le zeppe.
Sudate zuppe.
Il mio cellulare in mano.
La riprendo.
Sorride inconsapevole.
“ Silvana però prima potevi fare un pompino ad entrambi i ragazzi. “
“ ma no eeehhhhh” ride
“ ma perché scusa. Erano in tiro. Ci volevano 2 minuti... non dirmi che non avresti gradito il loro sperma...”
“ si sì che lo volevo. Ma conosco i loro genitori...”
“ chiaro. Però lo sperma del tipo lo hai ingoiato...”
“ che c entra. Mica lo conosco...”
“ insomma... sei puttana discreta. Come me del resto.”
Ride.
“ dillo dillo dai.... sono una troia. Dai...”
Ridendo lei “ è vero. Sono una zoccola. E ho tradito mio marito ingoiando il seme di uno sconosciuto. E ci ho guadagnato 350 euro...”
Spengo il video.
Rientriamo in casa.
Sono le 5.
Sniffiamo ancora.
“ Martina ci facciamo i selfie da porcelline? Ti prego ti prego...”
“ siiiiiiiii.... però ci vestiamo da porno dive e usiamo un linguaggio scurrile. Ok?”
Annuisce.
Lei in tacchi neri classici. Bellissimi. Io in quelli miei rossi. Metto la canottierina a coste scollata metà bianca e metà rossa che mi arriva a malapena all’inguine.
Lei non sa cosa mettere.
Allora le chiedo se ha dello scotch.
Corre. Torna con dello scotch nero largo è quello da imballo marrone.
Due pezzi di scotch nero sui capezzoli.
E poi una striscia nera sui peli del basso ventre.
“ strepitosa “ le dico.
Sghignazza.
Torniamo in giardino...
scritto il
2023-09-04
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