La grande Bertha
di
gfranco
genere
trio
Oggi la Samira mi ha tempestato di telefonate. Da quanto ho capito vorrebbe fare il salto, ma la sua mentalità la frena. Le hanno inculcato sin da piccola che certe cose le fanno solo le puttane e lei fa fatica a staccarsi dalla visione di donna seria che le hanno sempre inculcato. Le ho detto che l'inglese verrà a casa mia verso le 15 e che se ha decisioni diverse in merito lui si fermerà solo per fare qualche chiacchere. Ha paura che lui parli in giro, ma io l'ho assicurata..teme anche che le faccia male ed io le ho detto che può tirarsi indietro. E'venuta mezza ora prima del solito ed ha preso gli indumenti intimi che conserva in camera mia per indossarli. E' veramente bella e splendida anche se la sua espressione è tesa: come una ragazzina alle prime armi. Continua a parlare ed io la assecondo e va a filarsi sul letto coprendosi con il lenzuolo. Sento suonare, apro ed è l'inglese. Mi saluta, lo porto in camera dove consegna un mazzo di fiori a lei. Parliamo con lui seduto assieme a me sulle sponde del letto. Vedo che la guarda con ammirazione, allora tolgo il lenzuolo ed ho capito che ne rimane positivamente ammirato. Samira è una bella donna, ben fatta e con la lingeria addosso fa anche colpo. Lui va in salotto e si spoglia, anch'io mi spoglio e lei mi dice di starle molto vicino perchè ha quasi paura. La accarezzo e la bacio...poi entra lui. Il pene è già grande e nodoso a riposo...ella rimane stupita. Entrambi ci sediamo alla destra e alla sinistra , lasciandola al centro. L'inglese prende la mano della Samira, la porta al suo pene per farsi masturbare. Il pisello si ingrossa e lei deve masturbarlo con due mani, tanto è diventato grosso. Poi lui lo accosta alla bocca della ragazza che fa fatica ad ingoiarlo tutto. Una vera grande Bertha, il cannone che i krupp costruirono dandogli il nome della bella nipote del fondatore. Un calibro 420 cm che sparava contro i francesi proiettili di 1200 kg. Non sarà grande come la Bertha, ma il pene dell'inglese fa paura, appena dopo il glande, il coso si ingrossa e diventa almeno il doppio rispetto alla parte iniziale. La Amira mi stringe la mano e si lascia baciare il seno da me...siamo in due che la circondiamo di attenzioni.
Poi, spalmandosi di crema il pillolo, ci dice che ha portato con se il recente certificato Aids e che non ha malattie. Io gli credo perchè egli è persona seria e precisa. Lei annuisce con la testa...significa niente preservativo. Poco dopo comincia a penetrarla in vagina. Sembra facile, ma continuando ad entrare si deve fermare e tirarlo indietro del tutto...lei sente male e suda come fosse al sole. Lui si ripete dopo che io con il dito ho infilato quasi mezzo vasetto di crema nella di lei vagina. Quindi entra lentamente e con fatica per arrivare in fondo. Si lamenta, allora le metto una mano sulla bocca e piano piano il lamento sembra diventare piacere. Per oltre un quarto d'ora la penetra andando avanti ed indietro con il suo palo e lei felice, mentre la bacio mi dice che prova tanto piacere, una cosa provata qualche volta con me. Poi lo estrae velocemente e parte dello sperma finisce tra la vagina, i seni e la bocca. Con avidità preleva dal pube un po'di sperma e lo porta alla bocca. Mi dice che ha lo stesso sapore del mio. Poi mi viene sopra mentre lui va in bagno. La penetro dolcemente ed ella si dimena felice. L'inglese esce dal bagno, ha il pisello pieno di crema....credo di capire cosa vuole fare, speriamo vada tutto bene e non rompa il sedere alla ragazza. Improvvisamente mentre io continuo a penetrarla, mette il suo pisellone nel sedere e senza cerimonie, quasi avesse premura lo infila dentro velocemente. Lei comincia a lamentarsi di nuovo, 10 poi 20 e poi 30 cm tutti dentro...io davanti in vagina che aspetto solo di venire. Prova dolore e godimento nello stesso tempo...si lamenta, sembra che l'uccellone di lui le sia arrivato sino in gola. Non è vero, ma si sente completamente riempita come non mai. Io lo tolgo e le vengo sul ventre lei mi bacia e lui continua a martellarla, colpi secchi e decisi. Lei è tutto un sudore, sia per il piacere che lo sforzo emotivo. Poi lui lo estrae e le viene sui seni. La Amira è in crisi, non ha più forze e ci ringrazia perchè non ha mai provato sensazioni simili. Con attenzione io le esploro il sedere e vedo che a parte un po' di normale arrossamento non c'è traccia di sangue. Buon segno, visto che quella volta con la Mary mi ero spaventato per un po' di sangue. Entrambi abbiamo continuato a coccolarla. Io a succhiarle i seni e lui a leccarle il clitoride. Poi lui se ne è andato ringraziando entrambi ed io e lei siamo rimasti a letto coccolandoci. Mi ha detto che la cosa le è piaciuta che che quando lui la penetrava credeva che la sua vagina e poi il suo sedere stessero per esplodere di piacere ed allora io ho pensato subito alla Bertha, bella nipote dei krupp.
Poi, spalmandosi di crema il pillolo, ci dice che ha portato con se il recente certificato Aids e che non ha malattie. Io gli credo perchè egli è persona seria e precisa. Lei annuisce con la testa...significa niente preservativo. Poco dopo comincia a penetrarla in vagina. Sembra facile, ma continuando ad entrare si deve fermare e tirarlo indietro del tutto...lei sente male e suda come fosse al sole. Lui si ripete dopo che io con il dito ho infilato quasi mezzo vasetto di crema nella di lei vagina. Quindi entra lentamente e con fatica per arrivare in fondo. Si lamenta, allora le metto una mano sulla bocca e piano piano il lamento sembra diventare piacere. Per oltre un quarto d'ora la penetra andando avanti ed indietro con il suo palo e lei felice, mentre la bacio mi dice che prova tanto piacere, una cosa provata qualche volta con me. Poi lo estrae velocemente e parte dello sperma finisce tra la vagina, i seni e la bocca. Con avidità preleva dal pube un po'di sperma e lo porta alla bocca. Mi dice che ha lo stesso sapore del mio. Poi mi viene sopra mentre lui va in bagno. La penetro dolcemente ed ella si dimena felice. L'inglese esce dal bagno, ha il pisello pieno di crema....credo di capire cosa vuole fare, speriamo vada tutto bene e non rompa il sedere alla ragazza. Improvvisamente mentre io continuo a penetrarla, mette il suo pisellone nel sedere e senza cerimonie, quasi avesse premura lo infila dentro velocemente. Lei comincia a lamentarsi di nuovo, 10 poi 20 e poi 30 cm tutti dentro...io davanti in vagina che aspetto solo di venire. Prova dolore e godimento nello stesso tempo...si lamenta, sembra che l'uccellone di lui le sia arrivato sino in gola. Non è vero, ma si sente completamente riempita come non mai. Io lo tolgo e le vengo sul ventre lei mi bacia e lui continua a martellarla, colpi secchi e decisi. Lei è tutto un sudore, sia per il piacere che lo sforzo emotivo. Poi lui lo estrae e le viene sui seni. La Amira è in crisi, non ha più forze e ci ringrazia perchè non ha mai provato sensazioni simili. Con attenzione io le esploro il sedere e vedo che a parte un po' di normale arrossamento non c'è traccia di sangue. Buon segno, visto che quella volta con la Mary mi ero spaventato per un po' di sangue. Entrambi abbiamo continuato a coccolarla. Io a succhiarle i seni e lui a leccarle il clitoride. Poi lui se ne è andato ringraziando entrambi ed io e lei siamo rimasti a letto coccolandoci. Mi ha detto che la cosa le è piaciuta che che quando lui la penetrava credeva che la sua vagina e poi il suo sedere stessero per esplodere di piacere ed allora io ho pensato subito alla Bertha, bella nipote dei krupp.
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