Alla scoperta della mia sessualità

Scritto da , il 2013-01-18, genere saffico

Alle 8.30 suona la sveglia, sembra provenire dall’aldilà.
Ho un sonno terribile ma devo alzarmi per forza, i miei genitori partono per una crociera di una settimana ed io devo andare a stare dalla zia Nadia, sorella di mamma, fortunatamente è la mia zia preferita e ci sto molto volentieri.

Mi preparo in un lampo, faccio colazione e raccolto il mio zainetto con le poche cose che mi servono, scendo da mamma e papà che mi aspettano impazienti.

Sotto casa di zia, le solite raccomandazioni: tesoro hai sedici anni!
comportati come si deve e non mettere in croce la zia, anche se per te stravede e le fa solo piacere che tu gli tenga compagnia, visto che lo zio Bruno è partito per il Venezuela da due mesi e fino a Natale, non tornerà.

Già…. povera zietta, due anni fa ha sposato un’ingegnere minerario che è sempre in giro per il mondo e di conseguenza rimane spesso sola.

Saluto i miei e corro su da zia, lei mi aspetta davanti alla porta, ancora in pigiama e mi abbraccia forte forte, un abbraccio materno carico d’affetto ed io mi squaglio nelle sue braccia e mi godo le sue coccole.

Ha solo trent’anni ed è una donna molto semplice, molto bella ma non appariscente, insomma è dolcissima e ai miei occhi sembra aggraziata in tutto quello che fa, si veste in modo molto femminile e in ogni situazione da una sensazione di ordine e pulito ed’io non nascondo che vorrei essere come lei.

Io con i miei sedici anni, sono solo alle prime armi con collant, gonne o scarpe alte, vivo praticamente in jeans e scarpe da tennis e senza di questi mi sento nuda ed impacciata.

Entriamo in casa e zia mi dice: tesoro dormiremo insieme nel lettone, il divano letto non si apre.
D’accordo porto la mia roba in camera da letto.

La giornata scorre piacevolmente e in breve tempo si crea quell’atmosfera di confidenza che c’è solo tra due amiche, parliamo un po’ di tutto e di conseguenza anche dei miei problemi adolescenziali.

dai raccontami del tuo ragazzo?
Niente zia, non ho nessun racconto di questo genere
Non ci posso credere…. Sei bellissima hai un corpo perfetto e …. Niente?
Sai, i ragazzi ci provano a corteggiarmi ma…. Forse per colpa mia, li trovo goffi impacciati o ridicoli e poi onestamente non ne ho conosciuto neanche uno che mi interessasse particolarmente, frequentando sempre gli stessi da anni, mi sembrano dei bambini
Tesoro, alla tua età dovresti avere altri interessi, fare le tue esperienze e trovare i ragazzi molto interessanti, non credi?
Si certo, ma odio fare le cose per forza e per il momento sono felice così
Hai ragione, quando arriverà quello giusto te ne accorgerai da sola.
Ma adesso organizziamo la serata, cosa preferisci? Un bel film o una bella lettura?
Decisamente un bel film, visto che ho studiato fino a tardi ieri sera.

Così ci siamo messe comode, camicia da notte e pantofole, ci stendiamo sul divano e ci gustiamo lo spettacolo. La zia poggiò la testa sul bracciolo e mise i piedi sulle mie gambe dicendomi:

perdonami ma ho il vizio di stendermi, se ti do fastidio dimmelo
tranquilla, sono comodissima

istintivamente misi le mani sui suoi piedi e iniziai a massaggiarli, zia fece una smorfia di sollievo e mi disse che era piacevole e rilassante, così continuai e iniziai a guardare più i suoi piedi che il film.
Dopo qualche minuto mi sentivo strana, quasi turbata da quel contatto, intenta ad assumere un atteggiamento spontaneo, continuai in quel massaggio concentrandomi sulle sensazioni strane che provavo. Avere un contatto così intimo con una donna, non mi era mai successo e mi sembrava di avere il permesso di fare una cosa proibita. La cosa mi piaceva e le mie carezze mi davano piacere, mi sentivo eccitata e turbata nello stesso tempo, guardavo le sue gambe lisce e delicate e provavo il desiderio di accarezzarle, iniziai un lento massaggio salendo sui polpacci e scendendo di nuovo sui piedi. Ero decisamente eccitata da questa situazione e non volevo che zia se ne accorgesse ma, all’improvviso zia si stese ancora di più e mi disse:
sei bravissima, mi stai facendo andare in giuggiole, però è meglio che andiamo a nanna visto che il film è finito da un pezzo.

Non potevo crederci, quanto tempo era passato senza che me ne rendessi conto, disorientata e eccitata nello stesso tempo, seguii la zia nel lettone e mi coricai.
La notte la passai a ripensare a quelle sensazioni strane e a chiedermi se per caso fossi lesbica, l’idea non mi spaventò ma stranamente mi incuriosì e mi fece ripensare alla dolcezza di quelle carezze e al mio eccitamento, così iniziai a guardare la zia mentre dormiva, era bellissima, sotto le lenzuola sentivo il leggiero contatto delle sue gambe e timidamente iniziai ad accarezzarle le gambe fino a toccare l’orlo della camicia da notte, la sua pelle sembrava seta e in preda ad una eccitazione pazzesca, mi venne l’istinto di andare oltre, ma un brusco movimento della zia mi riporto alla realtà e imbarazzatissima mi girai sul mio lato tra mille pensieri e sensazioni. Non riuscii a trattenermi e feci scivolare la mia mano sotto gli slip e mi accorsi che ero fradicia dei miei umori e avevo una sensibilità alle mie carezze, mai provata. Iniziai un lento massaggio delicato ma costante, non muovevo nessun muscolo oltre alla mia mano, non feci niente per cercare piacere ma aspettavo che arrivasse da solo con quel massaggio che, ad ogni passaggio mi dava sempre più piacere. Ad un tratto sentii lo stomaco chiudersi, un calore bellissimo al basso ventre e la mia mano che andava da sola mi portò ad un piacere mai provato, per qualche secondo o minuto non saprei, mi portò in mondo surreale dove io vivevo senza muovermi per paura che finisse, quando ad un tratto sentii una specie di scossa partire dalla spina dorsale e finire in un orgasmo travolgente che mi svuotò di tutte le mie forze.
Mi sentivo estasiata, sazia, appagata di tutto, non avevo mai provato sensazioni simili dopo un orgasmo. Feci appena in tempo a controllare se zia dormisse che, piombai in un sonno profondo.

La mattina ci svegliammo tardi e zia, dandomi della dormigliona, mi disse che doveva sistemare l’armadio per la primavera e se volevo aiutarla le avrei fatto un gran favore, visto la grande quantità di roba che aveva da spostare.
La giornata passò così, salendo e scendendo dalla scala, togliendo e rimettendo roba. Alla sera dopo aver cenato, la zia era molto stanca e aveva dei dolorini alle spalle, io non potei fare a meno di ripensare a quel contatto magico della sera prima e azzardai una proposta.

Zia, visto che ieri mi hai detto che ti facevo andare in giuggiole con i miei massaggi, che ne dici se cerco di rilassarti un po’?
Dico che non sarebbe per niente male l’idea

Mi prese a stringere lo stomaco e mi sentii uno strano tremolio alle gambe, avrei potuto riaccarezzarle le gambe, subito i miei pensieri volarono all’eccitazione che mi aveva provocato la sera prima e al tremendo orgasmo che mi ero procurata

All’ora preparati e procurami dell’olio che faccia scivolare meglio le mani

Agli ordini capo

Tornò con l’accappatoio e solo gli slip e il reggiseno, era bellissima con quel corpo armonioso e delicato mi faceva sentire come prima di un esame, ansiosa e eccitata nello stesso tempo ma, non sapevo come frenare la mia eccitazione, la zia avrebbe potuto capire la mia situazione e all’ora mi sarei uccisa da sola.

Forse è meglio metterci sul lettone
Certo, mi tolgo l’accappatoio e lo stendo sul letto, così non sporchiamo le lenzuola di olio
Perfetto, adesso rilassati e mettiti supina, partirò dalla schiena e dalle gambe
Ok

Si sdraiò e piegò il viso di lato, divaricando un po’ le gambe. Iniziai cospargendo d’olio le spalle
Zia, non vorrei sporcarti il reggiseno, puoi slacciarlo?
Non farmi girare, toglilo tu
Le mie mani tremavano, tolsi il reggiseno e mi misi a massaggiare la schiena, più che massaggi, erano carezze che la zia sembra apprezzare, piano piano iniziai a scendere e mi dedicai alle gambe, spostandomi lentamente su e giù. A ogni passaggio mi avvicinavo sempre più verso l’interno cosce e sentivo la sua pelle farsi più morbida e delicata, la zia aveva gli occhi chiusi e la bocca semi aperta, pensai si stesse rilassando e andai avanti con il mio massaggio, e mi accorsi che le mutandine della zia, di un rosa pallido, erano leggermente umide al centro delle gambe e pensai che fosse un po di olio, ma andando avanti la macchia si allargava, era certamente eccitata, le guardai il viso e vidi le sue narici dilatate, il respiro pesante mi tolse ogni dubbio.
Non avevo esperienze sessuali, sia con i ragazzi che tantomeno con le donne, ma in quel momento mi sentivo totalmente presa dalla situazione ed ero talmente eccitata che non pensavo più a niente, non sentivo nessun rumore, solo al corpo della zia che accarezzavo.
Continuavo a fissare le mutandine e una voglia irrefrenabile di accarezzarla dove mi tocco io e di farle provare il picere che ho provato io, ma non osavo farlo, cosa avrebbe detto zia?
Da quella situazione imbarazzante, mi tolse la zia che, si girò e mi disse
Tesoro penso sia meglio che tu ti fermi
Zia che ho fatto?
Niente tesoro, anzi, le tue carezze erano fin troppo piacevoli ed è per questo che è meglio fermarsi
Non capisco, se ti piaceva, perche smettere?
Perche è tanto tempo che non c’è lo zio e io sono in astinenza di carezze e le tue mi fanno uno strano effetto
Vuoi dire che ti stavi eccitando?
Si tesoro e anche tanto, avevi una delicatezza micidiale
Ti capisco sai zia, ieri mi è capitata la stessa cosa, mentre ti accarezzavo le gambe mi sono sentita strana e dopo a letto, mentre dormivi, ti ho accarezzato le gambe e mi sono eccitata da morire e non so cosa mi è preso, mi sono dovuta toccare fino a raggiungere un’orgasmo incredibile
Vuoi dirmi che ti sei eccitata con mè?
Lo sapevo che non dovevo dirtelo, adesso chissà cosa pensi di me
Non essere sciocca, cosa vuoi che penso, ti ho appena detto che è capitato a me, proprio adesso
Zia tu pensi che sono lesbica?
Non necessariamente, se mi dici che non hai mai avuto esperienze, vuol dire che prima devi farle e poi vedremo
Si, ma mentre ti massaggiavo le gambe, ho visto che le tue mutandine erano bagnate e ho avuto la voglia di toccarti, cosa vuol dire?
Niente, può darsi sia solo curiosità, una volta tolta potrai risponderti da sola
E all’ora zia, mi aiuti tu?
A fare?
A togliermi questa curiosità, così magari riesco a darti un po’ di piacere anche a te
Tesoro, non so se sono questi discorsi, i massaggi o l’astinenza, ma anche a me farebbe piacere a patto che rimanga tra noi
Certamente zia

Si rimise sdraiata ma questa volta sulla schiena, così potei vedere i suoi splendidi seni, che accarezzai molto volentieri, lei era immobile e io non sapevo bene cosa fare e iniziai sfilandogli le mutandine. Solo questo mi procurò un brivido lungo tutta la schiena, ammirai il suo triangolino nero e mi eccitai ancora di più, ormai ero partita, gli scostai le gambe e vidi le sue labbra rosee e iniziai con la punta del dito a percorrere tutta la fessura. Zia iniziò a respirare più pesantemente, cercai il suo bottoncino e lo massaggiai con movimenti circolari, sempre uguali. I movimenti mi venivano automatici e continuavo a fissarla, così da poter scorgere ogni sua espressione e la cosa mi faceva eccitare sempre di più. Lei sapeva di essere osservata e mi faceva dei sorrisi interrotti da smorfie di godimento, fino a quando il piacere le ha fatto divaricare ancora di più le cosce come se volesse essere presa completamente.
Io continuavo il mio massaggio regolare e adesso fissavo i suo sesso aperto e vedevo chiaramente i suoi umori fuoriuscire a goccioline biancastre, non capivo più niente, la zia si abbandonò completamente e insinuo la sua mano sotto la mia camiciona a cercare di accarezzarmi.
Mi trovò completamente fradicia e vogliosa di carezze, iniziò un meraviglioso massaggio che mi fece perdere le forze nelle gambe e traballai, zia mi disse, vieni sdraiati qui vicino a me che adesso ti faccio vedere una cosa. Si mise sopra di me e mi inizio a baciare le gambe, salendo lentamente fino a raggiungere il suo obbiettivo e mise le gambe ai lati della mia testa.
Guardare il suo sesso e godere di quello che mi faceva, mi fece venire voglia di baciarla anch’io, il sapore forte dei suoi umori mi fece arrivare ad un’orgasmo fortissimo e continuo, le mie contrazioni si ripetevano ad colpo della sua lingua, era il paradiso. Dopo poco sentii la zia accompagnare con le anche i miei baci e scossa da lungo fremito venne sulla mia bocca.
Non ci fermammo, continuammo a baciarci lentamente procurandoci ancora diversi orgasmi, meno violenti ma altrettanto belli.
Esauste ci lasciammo cadere sul letto, io mi ripresi prima di lei e l’accarezzai dolcemente sul seno, lei mi guardò con dolcezza e mi chiese come mi era sembrato
A dir poco fantastico è la cosa più bella che ho mai fatto
È piaciuto tantissimo anche a me, raramente ho avuto orgasmi così intensi con mio marito
Zia, ti posso chiedere un’altra cosa
Tutto quello che vuoi tesoro
Io sono ancora vergine, ma mi piacerebbe capire come siamo fatte dentro. Posso ?
Certo e… sarà un piacere
Divaricò ancora le gambe e si mise in mostra facilitandomi i movimenti, appoggiai la testa sull’inguine e con il dito iniziai la mia esplorazione, le sue pareti erano vive, si contraevano al contatto e zia iniziò a godere di nuovo, la cosa mi piaceva e le chiesi di toccarmi anche a me, il suo odore era fortissimo e mi riempiva le narici, eccitatissima iniziai a muovere più velocemente il dito e ne introdussi un secondo e un terzo, la sentivo dilatarsi sotto il mio movimento e vedevo zia accompagnare i movimenti con il bacino fino ad esplodere di nuovo sulla mia mano, la vista di lei che godeva mi fece avere l’ennesimo orgasmo.
Stremate dormimmo fimo a mezzogiorno, ci svegliammo ancora abbracciate e zia mi disse
Dopo questa esperienza che conclusioni hai tratto tesoro?
Che non so come andrà con i ragazzi, ma che a te verro a trovarti molto spesso quando sarai sola
E io sarò felicissima di rimanere sola per tanto tempo

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