Sorella e moglie unite nella mia adorazione.

di
genere
incesti

Con mia sorella ho sempre avuto un rapporto speciale, un rapporto simbiotico, legatissimi da quando è nata. Ho due anni più di lei Ursula, la mia Ursula, forse papà faceva riferimento a qualche noto personaggio, a mamma piaceva, a me restava difficile la pronuncia. Poco male in seguito ho imparato eccome se l'ho imparato. In casa avevamo una camera grande dove dormivano mamma e papà, una cameretta dove era il mio lettino ed un'altra stanza che papà aveva adibito a ripostiglio. Abbiamo dormito nella stessa camera, dopo qualche anno la prospettiva di dividerci cominciava a serpeggiare. Io e
Ursula non volevamo dividerci, facevamo tutto insieme. Loro sostenevano che un maschio ed una femmina devono dormire in camere diverse. Con l'aiuto convinto di mamma, l'abbiamo sempre spuntata noi, tanto che papà ha rinunciato. La crescita modificava i nostri corpi, il seno, i peli pubici, eravamo affascinati dalla trasformazione. Il tempo matura le mele ed i primi approcci sessuali, soprattutto ispirati alla conoscenza dei nostri corpi, ogni giorno si faceva più interessante. Certo lo sguardo vigile di mamma a volte ci ha impedito di esagerare. Ursula voleva stare sempre nel mio letto, non stavamo comodi, lei
voleva così ed io l'assecondavo, il contatto tra noi ci gratificava nelle sensazioni. Finalmente siamo riusciti a dormire nudi, quelle sensazioni se non si vivono non si possono descrivere. Una notte mamma, alzata per afre pipì, ripassando davanti alla porta della nostra camera, la aperta ed è entrata vedendoci dormire nudi nello stesso letto.
Non ci ha svegliati, durante la colazione ha chiesto se fossimo impazziti, non con un tono di rimprovero, col sorriso tanto che Ursula l'ha abbracciata, confidandoci che
anche lei col fratello Gianni ha avuto la stessa esperienza. Il giorno dopo ha imposto
ad Ursula di prendere la pillola che indicando dove stavano le scatole, ne faceva uso
anche lei. Per noi quella è stata la liberazione, sapevamo ormai che, protetti da mamma potevamo fare tutto. Periodi meravigliosi, sesso delizioso, la promessa che non ci saremmo più separati. Avevamo unito i letti, come se dormissimo su un matrimoniale.
Papà non si è accorto di nulla, lui aveva altri interessi, abbiamo una mamma super.
Facevamo discorsi sul futuro ipotizzando la formazione di nuove famiglie. Ursula
diventava subito triste, lei non si vedeva con un altro uomo che non fossi io, soprattutto però non voleva che avessi un'altra donna, mi abbracciava, mi baciava, diceva che se l'avessi lasciata avrebbe fatto una pazzia. A forza di parlarne, in due anni
eravamo arrivati alla possibilità che frequentassi una ragazza. Silvia si è immedesimata
nel nostro fraterno rapporto ma non sapeva che avevamo rapporti sessuali. Una ragazza
estremamente intelligente, non solo ma estremamente disposta. Un pomeriggio in camera eravamo soli, si sono dilettate in un pompino, si sono scambiate la sborra, insomma due
attrici porno. Silvia e Ursula sono diventate come sorelle. Ecco solo in quel modo
Ursula poteva accettare la presenza di Silvia. Non ci vuole molto ad immaginare che regolarizzata la nostra unione Ursula si è stabilita in casa nostra. Stare con moglie e sorella in una unione indivisibile era quanto di meglio potessi ricevere. Alla nascita
di Foster, il bambino concepito con Silvia, Ursula è impazzita dalla gioia. I rapporti
sessuali avvenivano sempre in tre, a volte in due, si loro due si amavano intensamente.
di
scritto il
2023-06-30
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