Che risorsa la figa
di
gelindo
genere
prime esperienze
Può suscitare qualche perplessità quello che sto per raccontare, ma è un dato di fatto di cui non tutti ne possono usufruire. Con l’inizio della guerra tra Russia ed Ukraina, ma soprattutto con la speculazione, i prezzi sono aumentati vertiginosamente mentre stipendi, salari, emolumenti vari sono rimasti fermi. La difficoltà di arrivare a fine mese ormai è un problema che riguarda quasi tutti. Viviamo col mio stipendio a cui si aggiunge una piccola collaborazione di mia moglie Lina con un lavoro saltuario, che forse per averlo ha dovuto dare al figa, a mia insaputa, a Erminio gestore di un piccolo ristorante. Il mutuo della casa è stato il primo problema, per evitare di saltare qualche rata abbiamo fatto ricorso ad una finanziaria con la speranza che la situazione migliorasse. Purtroppo al peggio non c’è mai fine, le difficoltà aumentavano, non avevamo neanche più voglia di parlare in casa. Lina è una bella ragazza, non passa inosservata, mai avrei pensato di offrirla a qualcuno. Una sera a letto la sentivo molto eccitata, l’opposto del mio stato. “Cos’hai stasera”? “Ho voglia di scopare” “Beata te, vedi se riesci a trovare il cazzo” “Dai non essere pessimista” “Hai la soluzione ai nostri problemi”? “Forse!! Dipende da te” “Svaligiamo la banca”? “Non fare lo stronzo, Manuela la conosci no”? “Quella troia che cornifica a ripetizione il povero Ettore”? “Proprio lei, cornifica il marito col suo permesso intanto, si reca su richiesta in una casa d’appuntamento, riesce a portare a casa oltre tremila euro al mese” Il Cuore cessò il battito in compenso iniziò a battere il mio cazzo con una erezione mai avuta. “Vorresti imitarla”? “Dipende da te, anche se sento che il tuo cazzo è d’accordo” Facemmo una scopata memorabile paragonabile solo alle prime della nostra unione. “Amore ti presteresti a questo” ? “Se hai altre soluzioni no, però non ce ne sono” “Mi sento un verme” “Prendila allegramente, tante mogli tradiscono i mariti solo per il cazzo, io non ti tradirei perché sei d’accordo” “Lasciami riflettere” Riflettere di che, era la situazione ottimale, solo a pensare agli introiti, riflettevo su quell’erezione che forse metteva in risalto un mio piacere represso, e comunque avevo già deciso “Ok va bene amore, se sta bene a te”. Il giorno dopo, accompagnata da Manuela sostenne il colloquio con chi gestiva l’attività. Sembrava che la stessero aspettando, senza alcun preparativo, fu subito messa alla prova. Un successone tornò a casa con trecento euro per un’ora di lavoro. Mancava solo la banda in casa, i nostri bambini pensavano fossimo ammattiti, ci guardavano stralunati, non solo, perché quello che facemmo a letto la sera fu straordinario.
Lei si giustificava cercando di alleviare la mia “finta” vergogna, mi diceva “Amore con gli altri è solo sesso a pagamento, tu sei il mio unico vero amore” Quasi a farmi sentire un eroe. Una sera scesi alla macelleria sotto casa ed incontrai Ettore, che con tono trionfalistico mi dice “Mi sento sollevato, pensavo di essere il solo. A proposito mi ha detto Manuela che Lina è una macchina del sesso, chiedono tutti di lei per quanto è brava” Risposi “Lei è brava in tutto” fu una risposta di circostanza perché a me aveva detto che con gli altri era solo sesso a pagamento, invece collaborava eccome se collaborava, le piaceva avere cazzi nella figa. Di riflesso ne godevo anch’io sotto l’aspetto sessuale, anzi doppio godimento perché dopo quindici giorni ha portato a casa seimila euro. Eravamo euforici, facevamo programmi, lei che già prima non passava inosservata, era diventata più che eccitante. Mi invitò a dare le dimissioni dal mio lavoro, questo suscitò in me alcune perplessità, ma non la volevo contraddire, mi piaceva eseguire le sue disposizioni.
Mi preoccupavo dei bambini, della casa, della cucina e tutte le altre attività che prima svolgeva lei. I soldi fioccavano, estinguemmo il mutuo in poco tempo, cambiammo la macchina di cui solo lei ne faceva uso, anche per qualche incontro extra, fuori dall’organizzazione. Scopavamo tanto anche se a volte lo faceva controvoglia perché era piena. Trasformare la figa in risorsa è un’azione coraggiosa ed avvilente. I primi tempi forse si, in seguito invece ne ricavavo un piacere immenso sapendo che lei anche. non era da meno quando scopava con altri.
Lei si giustificava cercando di alleviare la mia “finta” vergogna, mi diceva “Amore con gli altri è solo sesso a pagamento, tu sei il mio unico vero amore” Quasi a farmi sentire un eroe. Una sera scesi alla macelleria sotto casa ed incontrai Ettore, che con tono trionfalistico mi dice “Mi sento sollevato, pensavo di essere il solo. A proposito mi ha detto Manuela che Lina è una macchina del sesso, chiedono tutti di lei per quanto è brava” Risposi “Lei è brava in tutto” fu una risposta di circostanza perché a me aveva detto che con gli altri era solo sesso a pagamento, invece collaborava eccome se collaborava, le piaceva avere cazzi nella figa. Di riflesso ne godevo anch’io sotto l’aspetto sessuale, anzi doppio godimento perché dopo quindici giorni ha portato a casa seimila euro. Eravamo euforici, facevamo programmi, lei che già prima non passava inosservata, era diventata più che eccitante. Mi invitò a dare le dimissioni dal mio lavoro, questo suscitò in me alcune perplessità, ma non la volevo contraddire, mi piaceva eseguire le sue disposizioni.
Mi preoccupavo dei bambini, della casa, della cucina e tutte le altre attività che prima svolgeva lei. I soldi fioccavano, estinguemmo il mutuo in poco tempo, cambiammo la macchina di cui solo lei ne faceva uso, anche per qualche incontro extra, fuori dall’organizzazione. Scopavamo tanto anche se a volte lo faceva controvoglia perché era piena. Trasformare la figa in risorsa è un’azione coraggiosa ed avvilente. I primi tempi forse si, in seguito invece ne ricavavo un piacere immenso sapendo che lei anche. non era da meno quando scopava con altri.
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racconto sucessivo
Mamma l'ha fatta grossa.
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