In Spiaggia Con Nonno
di
NicholasOriginal23
genere
incesti
Mi chiamo Chiara, ho 25 anni, alta 1 metro e 65, ho i capelli neri boccolosi e gli occhi azzurri.
Vacanze estive 2018, volata dal nord del Piemonte al meraviglioso sud della Calabria dai miei nonni che vivono li da sempre.
Non vedevo i miei nonni da 4/5 anni quindi scelsi di passare le ferie lavorative con loro, 14 giorni nel posto più bello d'Italia secondo il mio punto di vista accanto a due persone che mi danno affetto, attenzioni a cui voglio un bene speciale.
Non sono fidanzata ma ho molti amici e tra lavoro e vita privata ho molte conoscenze tanto che continuare a parlare senza riprendere fiato per neanche in ferie non ne avevo assolutamente voglia.
Terzo giorno li da loro, ricordo che nonna quel pomeriggio era stanchissima quindi decise di rimanere a casa quindi andai con nonno in spiaggia anche se non amo stare molto al sole.
Avevo vent'anni e ancora studiavo ma come anche oggi ero single.
Mi piaceva e mi piace ancora farmi notare e ricevere complimenti, quel pomeriggio di sole cuocente mi fece arrendere, per quasi tutto il tempo rimasi stesa sullo sdraio godendomi l'ombrellone che mi faceva ombra.
Usavo molto il telefono ero spesso sui social, mi facevo le foto, mini video mentre la musica nelle cuffie non si stoppava neanche per un secondo.
Nonno anche lui rilassato sullo sdraio, ricoperto da folti peli bianchi che coprono la sua pelle più che abbronzata, accorgendomi che ogni tanto si addormentava ma comunque gli piaceva stare li e si sentiva meglio che stare chiuso in casa.
Senza farlo apposta mi cadde lo sguardo verso il suo costume, il classico e semplice costume a mutanda che si usava anni fa.
Notai che nonno era ben dotato dalla forma presa dal costume che lo stringeva ai lati delle cosce.
Ogni tanto parlavamo e sparlavamo di qualcuno in spiaggia, poi mi chiedeva del lavoro se avevo un ragazzo mentre io gli tiravo fuori tutti i segreti della Calabria.
Ad un certo punto mi alzai per stiracchiarmi rivolta verso il mare stupendo, dando le spalle a nonno.
Da dire che io indossavo un costume Intimissimi, che teneva a malapena la mia quinta coppa C con mutandina a perizoma mostrando completamente i glutei sodi e "in carne".
Voltandomi verso nonno lo sorpresi ad ammirare il mio lato B, a quanto pare facevo un certo effetto anche su mio nonno.
Eravamo in spiaggia deserta erano le 17 passate e la spiaggia si stava svuotando, le fle nei nostri paraggi erano completamente vuote.
Mi sedetti sullo sdraio e chiesi a nonno se le dispiacesse slegarmi il reggiseno perché lo volevo cambiare, nonno anzi non se lo fece ripetere, io con le braccia conserte tenevo il costume per non farlo cadere, lo ringraziai e nonno si rimise sdraiato.
Senza neanche pensarci mi tolsi il pezzo di sopra davanti gli occhi allupati di nonno rimandendo con le tette a nudo, e quel venticello mentre faceva sera mi fece rabbrividire ed indurire i capezzoli.
Nonno mi fissava le tette e aveva la bocca mezza aperta sorpreso di vedermi praticamente nuda.
Io presi l'altro pezzo di costume e nonno senza neanche chiederglielo si alzò in piedi davanti a me per legarmelo.
Con la faccia all'altezza del suo ventre notai un rigonfiamento dentro il suo costume.
A nonno stava venendo sicuramenteun erezione.
Ma allo stesso tempo il suo silenzio mi fece capire anche il suo imbarazzo.
Con una mano mi avvicianai al seno e sfiorai il capezzolo turgido e nonno cadde subito li con lo sguardo.
Ad un certo punto si complimentò dicendo si essere bellissima e di essere la sua dolce nipotina preferita. Mentre frugavo nella borsa mare nonno mi chiese se mi ero decisa quale mettere così me lo legava.
Ne presi uno a caso e lo indossai poi mi alzai in piedi voltandomi di spalle verso nonno per farmelo legare. Nonno si avvicinò prendendo tra le mani i laccetti e senza volerlo mi sfiorò il culo, in quel momento ero certa nonno si stava eccitando, non dico che lo avesse duro come la pietra ma era iniziata la fase di allungamento.
Io nascondo molto bene le mie emozioni non faccio capire agli altri cosa mi piace oppure no, ma non posso mentire a me stessa. In quel momento con nonno in quello stato mi fece pensare al sesso e a quanto mi mancasse farlo.
Forse mi stavo eccitando anche io, la sensazione era quella, poi nonno mi legò il costume e si sedette nuovamente. Mi girai verso di lui ringraziandolo e mi sedetti di fronte a lui sul mio sdraio.
Nonno disse...è bello il mare, ha qualcosa di speciale in mezzo le sue onde, io risposi già è meraviglioso nonno.
Poi lui aggiunse ma tu sei ancora più bella tesoro mio, sei più profonda e immensamente rara...guardandomi negli occhi.
Lo ringraziai sorridendo e mi cadde nuovamente lo sguardo sul suo costume, e devo dire che da seduto si notava davvero la forma e la grandezza.
Continuava a guardarmi e sorrise, mi disse piccola mia e da tanto tempo ormai che io e tua nonna non facciamo più niente, siamo vecchi e nonna non ha più la forza e la voglia, ma io la voglia la nascondo e mi tengo tutto dentro.
Gli risposi, eh nonno...immagino...immagino e mi dispiace.
Credo anche di essere arrossita perché ero caduta in un vortice di imbarazzo.
Poco più tardi decidemmo di andare a farci la doccia per poi tornare a casa. Dopo aver preso tutte le nostre cose e chiuso l'ombrellone ci incamminammo verso le docce private della spiaggia.
Arrivati li, una era occupata e l'altra no, quindi invitai nonno di andare prima lui.
Nonno disse va bene piccola, però mi devi fare un grosso favore...
Si, dimmi nonno
Sai ormai sono vecchio, non riesco più a piegarmi e faccio fatica a fare le cose da solo, quasi sempre è tua nonna ad aiutarmi ma ora non c'è!
Dimmi nonno, ti aiuto io.
Piccola, dovresti aiutarmi a togliere il costume...
Io decisa risposi va bene nonno, entro con te così ti aiuto.
Grazie piccola.
Entrammo in doccia senza chiudere a chiave la porta, e mentre nonno si teneva con una mano alla parete io portai le mani sui suoi fianchi.
Afferrai il costume e lentamente ma non troppo iniziai a tirare giù il costume.
Spuntarono i peli folti del pube e subito dopo iniziavo ad intravedere il membro.
Col costume sui suoi piedi rimase nudo davanti a me che mi sono dovuta quasi inginocchare. Guardai senza pudore cosa nascondesse nonno dentro quel costume, che pur essere tornato alla sua forma tranquilla era qualcosa di mostruoso.
Pendeva a mezz'aria con palle flosce ricoperte di peli, ed era veramente lungo, con la pelle che ricopriva quasi del tutto la testa.
Testa, che sicuramente era grossa, si notava anche dalla pelle che la ricopriva.
Gli sfilai il costume e uscì dalla doccia.
Passarono una decina di minuti e nonno era ancora dentro, bussai e gli chiesi quanto gli mancasse.
Nonno rispose, dammi un minuto tesoro ho quasi finito.
Mi appoggiai alla doccia con una spalla mentre il sole ancora mi cuoceva come uno spiedino.
E la voce di nonno catturò la mia attenzione, ma non stava parlando e nemmeno mi aveva chiamato.
Erano più dei versi.
Collegai il tutto e incredula pensai che nonno si stesse masturbando, anche perché dopo aver visto molto di me in spiaggia, avrei potuto immaginare tutta la sua voglia di sfogarsi.
Nonno continuava a mugolare, mi raddrizzai e tirai leggermente la porta verso di me per creare una fessura e vedere che combinasse nonno.
Se ne accorse e mi disse, tesoro ma che fai, non ho ancora finito.
Nonno, ma cosa stai facendo? Mentre aprii la porta quasi del tutto...
Ma niente tesoro...
Rimasi allibita! Vidi nonno in totale erezione, il membro strozzato dalla sua mano che faceva su e giù.
Alzai la voce dicendogli, ma nonno!
Nonno mi guardò e rimase in silenzio qualche secondo, e dopo disse, scusa piccola ma ho troppa voglia!
Lo so nonno...immagino...
Anche io ne ho tanta!
Entrai in doccia con lui e chiusi a chiave. Mi tolsi entrambi i pezzi del costume rimanendo completamente nuda ed eravamo appiccicati quasi l'uno all'altra.
Il mostro spingeva contro la mia pancia, era durissimo, aveva tutte le vene gonfie ed era completamente scappellato.
Portai una mano sulla mia gingilla e stavo iniziando a bagnarmi, con il dito medio iniziai a massaggiarmi il clitoride e intanto scendevo per mettermi in ginocchio.
Nonno mi fissava, in primis le tette e poi la figa zuppa di umori che gocciolava.
Una volta in ginocchio gli presi il cazzo con tutte e due le mani e facevo fatica a prenderlo per tutta la sua circonferenza.
Iniziai lentamente a segarlo e nonno iniziò a fare versi di godimento, era già a buon punto, dato che aveva fatto quasi tutto da solo.
Aveva un bel cazzone nonno ed io ero all'estremo dell'eccitazione.
Continuai a segarlo con una mano e con l'altra mi penetravo la figa più che dilatata con tre dita.
La voglia non mi fece più pensare e lo presi in bocca, nonno si teneva con le mani alle pareti della doccia e con gli occhi chiusi ansimava, di sicuro pensò, finalmente!
Continuai a spompinarlo massaggiandogli le palle, continuava a godere fino a che io iniziai a percepire forti pulsazioni dentro la bocca e mentre gli leccavo il filetto iniziai a sentire le prime gocce e pochi secondi dopo nonno incominciò a sborrare, sentivo i getti battermi sul palato e la bocca riempirsi velocemente.
Quantità assurda per la sua età, molto spesso e bollente che lo perdevo dai lati delle labbra, iniziai ad ingoiarlo e mandarlo giù era impegnativo perché era molto denso.
Nonno godeva e i suoi versi mi facevano capire quanto le piacesse e che ero anche brava a farlo godere.
Il suo orgasmi andavano giù dalla mia gola, quando smise di schizzare e uscirono le ultime gocce, succhiai con forza la cappella e con la mano lo segai nella mia bocca. Mandai giu tutto ciò che era residuo sulla mia lingua, avevo i capezzoli durissimi e la figa fradicia, e la mia voglia era ancora tutta li, ancora da sfogare.
Mi alzai in piedi e portai una mano sotto le palle di nonno, dicendogli, bravo nonno finalmente ti sei alleggerito.
E guardando il suo cazzo mi accorsi che si stava già ammosciando.
Girai la manopola della doccia e facemmo la doccia insieme.
Lo aiutai a rimettersi il costume e anche un asciugamano intorno la vita.
Mi misi anche io il costume e copricostume e uscimmo dalla doccia.
Incamminandoci verso casa.
Fine
Vacanze estive 2018, volata dal nord del Piemonte al meraviglioso sud della Calabria dai miei nonni che vivono li da sempre.
Non vedevo i miei nonni da 4/5 anni quindi scelsi di passare le ferie lavorative con loro, 14 giorni nel posto più bello d'Italia secondo il mio punto di vista accanto a due persone che mi danno affetto, attenzioni a cui voglio un bene speciale.
Non sono fidanzata ma ho molti amici e tra lavoro e vita privata ho molte conoscenze tanto che continuare a parlare senza riprendere fiato per neanche in ferie non ne avevo assolutamente voglia.
Terzo giorno li da loro, ricordo che nonna quel pomeriggio era stanchissima quindi decise di rimanere a casa quindi andai con nonno in spiaggia anche se non amo stare molto al sole.
Avevo vent'anni e ancora studiavo ma come anche oggi ero single.
Mi piaceva e mi piace ancora farmi notare e ricevere complimenti, quel pomeriggio di sole cuocente mi fece arrendere, per quasi tutto il tempo rimasi stesa sullo sdraio godendomi l'ombrellone che mi faceva ombra.
Usavo molto il telefono ero spesso sui social, mi facevo le foto, mini video mentre la musica nelle cuffie non si stoppava neanche per un secondo.
Nonno anche lui rilassato sullo sdraio, ricoperto da folti peli bianchi che coprono la sua pelle più che abbronzata, accorgendomi che ogni tanto si addormentava ma comunque gli piaceva stare li e si sentiva meglio che stare chiuso in casa.
Senza farlo apposta mi cadde lo sguardo verso il suo costume, il classico e semplice costume a mutanda che si usava anni fa.
Notai che nonno era ben dotato dalla forma presa dal costume che lo stringeva ai lati delle cosce.
Ogni tanto parlavamo e sparlavamo di qualcuno in spiaggia, poi mi chiedeva del lavoro se avevo un ragazzo mentre io gli tiravo fuori tutti i segreti della Calabria.
Ad un certo punto mi alzai per stiracchiarmi rivolta verso il mare stupendo, dando le spalle a nonno.
Da dire che io indossavo un costume Intimissimi, che teneva a malapena la mia quinta coppa C con mutandina a perizoma mostrando completamente i glutei sodi e "in carne".
Voltandomi verso nonno lo sorpresi ad ammirare il mio lato B, a quanto pare facevo un certo effetto anche su mio nonno.
Eravamo in spiaggia deserta erano le 17 passate e la spiaggia si stava svuotando, le fle nei nostri paraggi erano completamente vuote.
Mi sedetti sullo sdraio e chiesi a nonno se le dispiacesse slegarmi il reggiseno perché lo volevo cambiare, nonno anzi non se lo fece ripetere, io con le braccia conserte tenevo il costume per non farlo cadere, lo ringraziai e nonno si rimise sdraiato.
Senza neanche pensarci mi tolsi il pezzo di sopra davanti gli occhi allupati di nonno rimandendo con le tette a nudo, e quel venticello mentre faceva sera mi fece rabbrividire ed indurire i capezzoli.
Nonno mi fissava le tette e aveva la bocca mezza aperta sorpreso di vedermi praticamente nuda.
Io presi l'altro pezzo di costume e nonno senza neanche chiederglielo si alzò in piedi davanti a me per legarmelo.
Con la faccia all'altezza del suo ventre notai un rigonfiamento dentro il suo costume.
A nonno stava venendo sicuramenteun erezione.
Ma allo stesso tempo il suo silenzio mi fece capire anche il suo imbarazzo.
Con una mano mi avvicianai al seno e sfiorai il capezzolo turgido e nonno cadde subito li con lo sguardo.
Ad un certo punto si complimentò dicendo si essere bellissima e di essere la sua dolce nipotina preferita. Mentre frugavo nella borsa mare nonno mi chiese se mi ero decisa quale mettere così me lo legava.
Ne presi uno a caso e lo indossai poi mi alzai in piedi voltandomi di spalle verso nonno per farmelo legare. Nonno si avvicinò prendendo tra le mani i laccetti e senza volerlo mi sfiorò il culo, in quel momento ero certa nonno si stava eccitando, non dico che lo avesse duro come la pietra ma era iniziata la fase di allungamento.
Io nascondo molto bene le mie emozioni non faccio capire agli altri cosa mi piace oppure no, ma non posso mentire a me stessa. In quel momento con nonno in quello stato mi fece pensare al sesso e a quanto mi mancasse farlo.
Forse mi stavo eccitando anche io, la sensazione era quella, poi nonno mi legò il costume e si sedette nuovamente. Mi girai verso di lui ringraziandolo e mi sedetti di fronte a lui sul mio sdraio.
Nonno disse...è bello il mare, ha qualcosa di speciale in mezzo le sue onde, io risposi già è meraviglioso nonno.
Poi lui aggiunse ma tu sei ancora più bella tesoro mio, sei più profonda e immensamente rara...guardandomi negli occhi.
Lo ringraziai sorridendo e mi cadde nuovamente lo sguardo sul suo costume, e devo dire che da seduto si notava davvero la forma e la grandezza.
Continuava a guardarmi e sorrise, mi disse piccola mia e da tanto tempo ormai che io e tua nonna non facciamo più niente, siamo vecchi e nonna non ha più la forza e la voglia, ma io la voglia la nascondo e mi tengo tutto dentro.
Gli risposi, eh nonno...immagino...immagino e mi dispiace.
Credo anche di essere arrossita perché ero caduta in un vortice di imbarazzo.
Poco più tardi decidemmo di andare a farci la doccia per poi tornare a casa. Dopo aver preso tutte le nostre cose e chiuso l'ombrellone ci incamminammo verso le docce private della spiaggia.
Arrivati li, una era occupata e l'altra no, quindi invitai nonno di andare prima lui.
Nonno disse va bene piccola, però mi devi fare un grosso favore...
Si, dimmi nonno
Sai ormai sono vecchio, non riesco più a piegarmi e faccio fatica a fare le cose da solo, quasi sempre è tua nonna ad aiutarmi ma ora non c'è!
Dimmi nonno, ti aiuto io.
Piccola, dovresti aiutarmi a togliere il costume...
Io decisa risposi va bene nonno, entro con te così ti aiuto.
Grazie piccola.
Entrammo in doccia senza chiudere a chiave la porta, e mentre nonno si teneva con una mano alla parete io portai le mani sui suoi fianchi.
Afferrai il costume e lentamente ma non troppo iniziai a tirare giù il costume.
Spuntarono i peli folti del pube e subito dopo iniziavo ad intravedere il membro.
Col costume sui suoi piedi rimase nudo davanti a me che mi sono dovuta quasi inginocchare. Guardai senza pudore cosa nascondesse nonno dentro quel costume, che pur essere tornato alla sua forma tranquilla era qualcosa di mostruoso.
Pendeva a mezz'aria con palle flosce ricoperte di peli, ed era veramente lungo, con la pelle che ricopriva quasi del tutto la testa.
Testa, che sicuramente era grossa, si notava anche dalla pelle che la ricopriva.
Gli sfilai il costume e uscì dalla doccia.
Passarono una decina di minuti e nonno era ancora dentro, bussai e gli chiesi quanto gli mancasse.
Nonno rispose, dammi un minuto tesoro ho quasi finito.
Mi appoggiai alla doccia con una spalla mentre il sole ancora mi cuoceva come uno spiedino.
E la voce di nonno catturò la mia attenzione, ma non stava parlando e nemmeno mi aveva chiamato.
Erano più dei versi.
Collegai il tutto e incredula pensai che nonno si stesse masturbando, anche perché dopo aver visto molto di me in spiaggia, avrei potuto immaginare tutta la sua voglia di sfogarsi.
Nonno continuava a mugolare, mi raddrizzai e tirai leggermente la porta verso di me per creare una fessura e vedere che combinasse nonno.
Se ne accorse e mi disse, tesoro ma che fai, non ho ancora finito.
Nonno, ma cosa stai facendo? Mentre aprii la porta quasi del tutto...
Ma niente tesoro...
Rimasi allibita! Vidi nonno in totale erezione, il membro strozzato dalla sua mano che faceva su e giù.
Alzai la voce dicendogli, ma nonno!
Nonno mi guardò e rimase in silenzio qualche secondo, e dopo disse, scusa piccola ma ho troppa voglia!
Lo so nonno...immagino...
Anche io ne ho tanta!
Entrai in doccia con lui e chiusi a chiave. Mi tolsi entrambi i pezzi del costume rimanendo completamente nuda ed eravamo appiccicati quasi l'uno all'altra.
Il mostro spingeva contro la mia pancia, era durissimo, aveva tutte le vene gonfie ed era completamente scappellato.
Portai una mano sulla mia gingilla e stavo iniziando a bagnarmi, con il dito medio iniziai a massaggiarmi il clitoride e intanto scendevo per mettermi in ginocchio.
Nonno mi fissava, in primis le tette e poi la figa zuppa di umori che gocciolava.
Una volta in ginocchio gli presi il cazzo con tutte e due le mani e facevo fatica a prenderlo per tutta la sua circonferenza.
Iniziai lentamente a segarlo e nonno iniziò a fare versi di godimento, era già a buon punto, dato che aveva fatto quasi tutto da solo.
Aveva un bel cazzone nonno ed io ero all'estremo dell'eccitazione.
Continuai a segarlo con una mano e con l'altra mi penetravo la figa più che dilatata con tre dita.
La voglia non mi fece più pensare e lo presi in bocca, nonno si teneva con le mani alle pareti della doccia e con gli occhi chiusi ansimava, di sicuro pensò, finalmente!
Continuai a spompinarlo massaggiandogli le palle, continuava a godere fino a che io iniziai a percepire forti pulsazioni dentro la bocca e mentre gli leccavo il filetto iniziai a sentire le prime gocce e pochi secondi dopo nonno incominciò a sborrare, sentivo i getti battermi sul palato e la bocca riempirsi velocemente.
Quantità assurda per la sua età, molto spesso e bollente che lo perdevo dai lati delle labbra, iniziai ad ingoiarlo e mandarlo giù era impegnativo perché era molto denso.
Nonno godeva e i suoi versi mi facevano capire quanto le piacesse e che ero anche brava a farlo godere.
Il suo orgasmi andavano giù dalla mia gola, quando smise di schizzare e uscirono le ultime gocce, succhiai con forza la cappella e con la mano lo segai nella mia bocca. Mandai giu tutto ciò che era residuo sulla mia lingua, avevo i capezzoli durissimi e la figa fradicia, e la mia voglia era ancora tutta li, ancora da sfogare.
Mi alzai in piedi e portai una mano sotto le palle di nonno, dicendogli, bravo nonno finalmente ti sei alleggerito.
E guardando il suo cazzo mi accorsi che si stava già ammosciando.
Girai la manopola della doccia e facemmo la doccia insieme.
Lo aiutai a rimettersi il costume e anche un asciugamano intorno la vita.
Mi misi anche io il costume e copricostume e uscimmo dalla doccia.
Incamminandoci verso casa.
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