Stefania in visita

di
genere
voyeur

“Ceniamo al sushi stasera vero Camilla?”
“Ordinalo. Io sarò a casa per le 21”
“Va bene si sì ok!”
Stefania è ospite da me da mercoledi. Test di ingresso all’università. Non potevo certo mandare la figlia della vice presidente in albergo. Poi casa è enorme. Ha una stanza per lei con il bagno.
Oggi è venerdì. Lei l’ho vista si e no di sfuggita ieri sera.
Ha le chiavi di casa.
Rientro a casa.
“Stefyyyyyyy?!?”
“Sono in bagnoooooo. Bentornata. Ho ordinato il sushi. Arriva alle 23”
“Bene. Tempo per una doccia.”
Mi affaccio alla sua camera... vestiti completino e scarpe. Tutto all’aria. Lei in bagno.
“Mi sdoccio le urlo”
“Siiiiiiii”
Entro in camera. Mi spoglio e il mutande e reggiseno vado nel bagno grande.
Doccia calda. Una meraviglia.
Finisco e con l’accappatoio esco e vado in camera mia.
Perizoma bianco in retina e reggiseno abbinato.
Mi metto una camicia lunga a metà gamba verde di raso lucida. E abbottono lasciando i 4 sotto slacciati e slacciati anche i primi 3 alti.
Insomma solo 2 che allacciati sull’ombelico lasciamo poco all’immaginazione.
E metto anche lo stivaletto verde a tacco alto e largo. Quello alla caviglia.
Sono le 22.20 e sono in cucina. Mi verso un vino e ne verso anche a Lei. Che sento che sta al cellulare.
Calici in mano vado verso la sua camera.
Mi affaccio.
“Certo mamma.... oh si si... sushi..... si mamma Camilla è a farsi la doccia. Si te la saluto. Ti voglio bene mamma...”
Lei ha un body bianco. Scosciato alto. Scollato all’ombelico e totalmente aperto dietro.
Trasparente e strettissimo.
E ha messo gli anfibi neri a mezza tibia. Slacciati.
“Vino...”
“Ah oh... grazie. Ah mamma ti saluta.”
“Bello il body. Strettissimo ma bello. Ti sta di incanto. Come è andata oggi?”
“Mah ti dirò... non mi piace li. Tutti con la puzza sotto il naso. E poi il mio ragazzo è geloso a morte.”
“Sti cazzi non ce li metti?”
Scoppia a ridere. Le faccio l’occhiolino.
“Ho fatto shopping oggi sai?”
“Mmmm dai. Cosa hai preso?”
“Apri le buste li vai vai...”
Mi siedo sul letto. Bevo e apro la prima busta
Un corsetto nero con i lacci del reggicalze. Ferretti sul seno e fibie laterali. Elastiche.
E almeno 5 completini.
Autoreggenti e calze varie.
E poi almeno 5 vestiti e due paia di scarpe tacco alto e un mocassino a tacco leggero.
“Hai speso una fortuna....” mentre guardo il corsetto...
“Quasi 1000 euro. Ah... ho un regalino per te...”
Mi porge un pacchettino. La guardo e sorridendole...” no dai non dovevi...”
Si siede accanto a me. Bacino sulla spalla.
“Aprilo dai...”
Lo scarto.
Un micro vestito in lycra trasparente. Smanicato col collarino e a calzoncino all’inguine.
Nero. Talmente stretto che sembra una taglia da poppante.
“Ah... però. Intrigante.”
“ eh si... “
“Facciamo così... lo provo se tu provi il corsetto. Con le autoreggenti e il tacco ovviamente.”
“Le metti anche tu vero?”
“Certo signorina”
“Tra 5 minuti in salone. Chi fa prima versa il vino”
“Si sì Cami...”
Vado in camera mia.
Mi tolgo gli indumenti e mi infilo quella cosa.
Stretta a morte. Metto le autoreggenti nere e indosso il mio stivaletto nero lucido altissimo. Tacco spillo metallizzato.
E corro in cucina.
Lei già li. Che versa il vino.
Corsetto e autoreggenti. Tacco. Tutto in nero. E i suoi occhiali da vista larghi e spessi.
“Ho vinto io”
“Si. Vero.”
Mi guarda.
“Ma è strettissimo quel coso.”
“Si infatti mi sento il tessuto infilato dentro. Nel culo che mi tira tanto. E mi schiaccia il seno. però devo ammettere che mi sta come deve stare. Vero?”
“Si. Si sì.”
Cin e brindiamo bevendo.
Citofono. Rispondo. È il nostro cibo.
“Vado io” mi dice. E si mette il mio cappotto.
Io vado in camera mia. Aspetto. Poi metto una vestaglia e vado di là. Apriamo la porta insieme. Facciamo acccomodare il tipo.
“Aspetta...
Prendo la mancia” e vado in camera...
Poi chiamo Stefy che mi raggiunge e entra.
Le slaccio il cappotto. “ portagli sti 10 euro.”
Fa per allacciare il cappotto...
“ no vai così... slacciata. Fatti guardare. Io ti raggiungo subito.”
Saltella felice e va... io a vestaglia aperta la seguo.
Quello quasi muore. Esce. E chiudiamo la porta.
“Oddio. Quello muore sulle scale” ride Stefy.
“Eh si...” le allargo il cappotto. La guardo. Il pube con il pelo biondo folto.
“ ma non ti depili più?”
“Si sì ma solo sotto. Mi piace il mio biondo”
E faccio scivolare la mano sul pube. Sento i peli e poi con il dito raggiungo la vulva. Pulitissima liscia e morbida.
“Meraviglia”
Sorride. Guance rosse.
“ vino vino...”
E beviamo finendo la bottiglia.
“ accendi il pc Stefy... e metti musica”
Lo accende.
Mettè un brano jazz...
“Apri la cartella privata”
La apre.
“Vai guarda. Guarda.”
Scorre foto. Mie nuda in posa... poi... Samantha in lingerie e che lecca la vagina ad una tipa.
E poi....
“Ma...mamma....”
Marianna che sniffa coca dal pavimento in ginocchio solo con i tacchi e seni appoggiati a terra. Mani conserte sulla schiena.
Poi... Marianna in piedi. Sempre solo tacchi mani dietro la schiena con le mollette metalliche ai capezzoli.
La guardo... lei assorta che sfoglia le foto della madre.
“Ma ma casa nostra....”
Sfoglia ancora e parte un video
Marianna sul mio tavolino di cristallo sdraiata di schiena con le ginocchia unite sul petto. Mani che sorreggono alte le caviglie. Testa fuori dal tavolino.
E Samantha a gambe divaricate che si allarga la vagina... mentre Marianna le dice “ si Sammie si... ho sete... voglio bere... e voglio sentire il mio viso riscaldato. E anche il collo e i seni. Ti prego. Che Camilla ci guarda e voglio esaudire i suoi desideri”
Lei occhi sbarrati. Guarda.
E Marianna nel video che aprendo la bocca esclama “ sono la maiala di Camilla. E voglio che da maiala mi trattiate.”
La mia voce fuori campo che dice “ Sammie aspetta il mio via. E tu sgualdrina... presentati al mondo....”
Le porgo un altro calice di vino. Che afferra con gli occhi puntati sul video.
“ sono Marianna. Ho 52 anni. Divorziata con due figlie. Le mie misure sono 1,62. 50 chili. Seno seconda. Giro vita 50. Fianchi 65. Non ho tatuaggi. Ho le labbra rifatte... per fare i pompini a chi vuole riempirmi la bocca. Perché mi piace succhiare il cazzo. E ingoiare la sborra. E mi piace anche prendere un bel cazzo nel culo. Farmi sfondare e trapanare.”
E Samantha mentre si sdita sopra il suo viso le dice “ e la figa? Ti piace puttana?”
“ la preferisco al cazzo. Soprattutto quella di Camilla.”
“Ottimo troia” io fuori campo.
Lei ferma il video.
Io che bevo e mi titillo il capezzolo sopra quel cavolo di plastica che ho addosso.
Si gira e mi guarda. Viola in viso. Poi si scola il bicchiere in un colpo solo.
“ c’è ce ne sono... sono altri?”
“Oh si. Molti altri.”
“Beh adesso li voglio vedere tutti”
“Sicura? Magari potrebbero non piacerti”
“Tanto ormai... sapevo che mamma avesse una peculiarità vagamente servizievole... ma ma...
Oddio così non credevo”
“Grande mente aperta la tua mamma. E devo ammettere che si presta a molte fantasie. Che poi sono quelle che lei ci racconta vuole vivere”
“ e a me non mi fa andare alle feste. Che stronza”
“Forse perché sa che sei simile a lei....”
“Io? Ma che dici....”
“ o forse perché ha paura che qualcuno possa abusare di te. Dai su è sempre la tua mamma”
Altro vino vuole. E si siede.
E
Lo beve.
Io anche. La musica è soave. Io spengo i faretti e accendo una luce azzurra della lampada da terra. E ballo scuotendo la testa...
Lei mi guarda e manda un altro video. Si toglie il cappotto e mi raggiunge. E balla accanto a me.
È ubriaca... barcolla sui tacchi.
E guarda il video che scorre. Si ferma e si avvicina al tavolo. Appoggia i gomiti e si china. Mento appoggiato sui palmi. Gambe unite.con il suo fondo schiena rivolto a me.
Ballo e lo guardo. Conturbante. Mi avvicino ballando. Le ballo con le ginocchia che strusciano sulla sua coscia destra. Lei guarda il video.
Marianna in tacchi con gli elastici verdi da imballagggio che le stringono i seni . viola per la tumefazione..
... continua...

di
scritto il
2023-02-03
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