Il resort delle schiave (2)
di
Laschiavabianca
genere
dominazione
Passammo la notte in viaggio, addormentate da un sonnifero.
All'arrivo come promesso a ognuna di noi venne messo un collare, di cuoio nero e borchiette metalliche, con un piccolo display non in vista.
E ci venne data da prendere una pastiglia, controllarono a mano che la avessimo presa davvero.
Poi ci separarono.
Una donna mi spiego' che per la prima sera sarei stata fortunata e avrei avuto modo di guardare e imparare molto. Lo disse con un sorriso maligno e falso.
Al tramonto mi accompagno' in una elegante suite in riva al mare. Pavimenti in legno, pareti per lo più vetrate e aperte, alcuni quadri che raffiguravano dei visi di uomo, stilizzati, in bianco e nero, piuttosto inquietanti e con aria severa.
Al centro tre letti.
Io venni posta accanto alla porta di ingresso. Le braccia legate e ammanettate sopra la mia testa, appese a un gancio con catena che pendeva dal soffitto, ero in ginocchio, completamente nuda a parte i sandali.
Il seno mi venne nuovamente unto di olio profumato.
Mi dissero che il mio ruolo sarebbe stato solo quello di ripulire per bene i partecipanti, e di guardare ed imparare.
Ero decisamente sconvolta ma non dissi nulla, avevo paura di qualsiasi mia reazione.
Poco dopo di me arrivarono 6 ragazze, che non avevo mai visto. Tutte nude a parte le scarpe. Vennero messe a coppie a due a due sui letti, a pecorina. I polsi di ognuna erano legati a quelli della ragazza davanti.
Parti' una musica di sottofondo che non ricordo bene, devo dire che essere catapultata in quella situazione fu un vero shock, e comparve un barman.
Iniziarono ad arrivare degli uomini, si vedeva che erano quasi tutti allegri e leggermente brilli. Ne ho contato una decina. Alcuni scherzavano fra loro. Alcuni si prendevano da bere. Poi uno senza tanti complimenti si tiro' fuori l'uccello e iniziò a toccarsi. Le ragazze nel frattempo avevano iniziato a baciarsi appassionatamente fra loro, mugolando e ansimando.
Ero pietrificata credo a bocca aperta ma non lo so. Volevo piangere, ma non ci riuscii.
Dopo pochi minuti diversi uomini stavano scopando e sodomizzando le ragazze. Un paio le avevano separate fra loro e stavano facendosi leccare l'uccello da tutte e due. Molti dicevano "ehi bella troia godi eh?" o frasi analoghe. Arrivò a quel punto da me un uomo. Era brutto vecchio e grasso e iniziò a strizzarmi le tette e i capezzoli dicendo che avevo le tettone da vacca più grosse di tutte. Era vero. Mi sforzai di non piangere.
A quel punto un uomo urlò dal piacere e venne sulla schiena della ragazza. Come se fosse la cosa più normale del mondo arrivò da me e disse "puliscimi per bene puttana" e mi ficco' in bocca il cazzo ormai molle. Lo leccai e se ne andò soddisfatto.
Il secondo fu peggio, perché lo vidi chiaramente venire nel culo della ragazza a me più vicina e ciò nonostante arrivare a farsi pulire da me con nonchalance, mentre si girava una canna.
Credo di aver leccato il cazzo di almeno 15 uomini, non lo so. A quel punto arrivo' uno dalla spiaggia. C'era da aspettare tutte le ragazze erano occupate. Lo vedo che mi osserva se lo tira fuori e mi dice "non vorrai riposarti, leccami per bene" e mi sbatte in faccia il culo.
In vita mia non ho mai leccato il buco del culo a nessuno, ed esito. A quel punto avviene l'imprevedibile. Non so chi mi stia sorvegliando, ma una scossa folgorante dal mio collare mi arriva dritta al cervello. Terrorizzata inizio a leccare con impegno. Su giù su giù per fortuna dopo poco si libera una ragazza e l'uomo va a incularla soddisfatto.
Dopo forse mezz'ora e altri 5 o 6 cazzi da pulire, sporca e sfinita e umiliata, la serata si conclude.
Ed è in quel momento, purtroppo, che il farmaco che mi danno inizia a fare effetto ed inizio a sentirmi eccitata come mai in vita mia.
Mentre mi slegano e mi portano alla mia suite, dove vengo chiusa a chiave con l'ordine di fare una doccia e andare a letto, avrei solo voglia di scopare. Mi addormento comunque, non so come.
All'arrivo come promesso a ognuna di noi venne messo un collare, di cuoio nero e borchiette metalliche, con un piccolo display non in vista.
E ci venne data da prendere una pastiglia, controllarono a mano che la avessimo presa davvero.
Poi ci separarono.
Una donna mi spiego' che per la prima sera sarei stata fortunata e avrei avuto modo di guardare e imparare molto. Lo disse con un sorriso maligno e falso.
Al tramonto mi accompagno' in una elegante suite in riva al mare. Pavimenti in legno, pareti per lo più vetrate e aperte, alcuni quadri che raffiguravano dei visi di uomo, stilizzati, in bianco e nero, piuttosto inquietanti e con aria severa.
Al centro tre letti.
Io venni posta accanto alla porta di ingresso. Le braccia legate e ammanettate sopra la mia testa, appese a un gancio con catena che pendeva dal soffitto, ero in ginocchio, completamente nuda a parte i sandali.
Il seno mi venne nuovamente unto di olio profumato.
Mi dissero che il mio ruolo sarebbe stato solo quello di ripulire per bene i partecipanti, e di guardare ed imparare.
Ero decisamente sconvolta ma non dissi nulla, avevo paura di qualsiasi mia reazione.
Poco dopo di me arrivarono 6 ragazze, che non avevo mai visto. Tutte nude a parte le scarpe. Vennero messe a coppie a due a due sui letti, a pecorina. I polsi di ognuna erano legati a quelli della ragazza davanti.
Parti' una musica di sottofondo che non ricordo bene, devo dire che essere catapultata in quella situazione fu un vero shock, e comparve un barman.
Iniziarono ad arrivare degli uomini, si vedeva che erano quasi tutti allegri e leggermente brilli. Ne ho contato una decina. Alcuni scherzavano fra loro. Alcuni si prendevano da bere. Poi uno senza tanti complimenti si tiro' fuori l'uccello e iniziò a toccarsi. Le ragazze nel frattempo avevano iniziato a baciarsi appassionatamente fra loro, mugolando e ansimando.
Ero pietrificata credo a bocca aperta ma non lo so. Volevo piangere, ma non ci riuscii.
Dopo pochi minuti diversi uomini stavano scopando e sodomizzando le ragazze. Un paio le avevano separate fra loro e stavano facendosi leccare l'uccello da tutte e due. Molti dicevano "ehi bella troia godi eh?" o frasi analoghe. Arrivò a quel punto da me un uomo. Era brutto vecchio e grasso e iniziò a strizzarmi le tette e i capezzoli dicendo che avevo le tettone da vacca più grosse di tutte. Era vero. Mi sforzai di non piangere.
A quel punto un uomo urlò dal piacere e venne sulla schiena della ragazza. Come se fosse la cosa più normale del mondo arrivò da me e disse "puliscimi per bene puttana" e mi ficco' in bocca il cazzo ormai molle. Lo leccai e se ne andò soddisfatto.
Il secondo fu peggio, perché lo vidi chiaramente venire nel culo della ragazza a me più vicina e ciò nonostante arrivare a farsi pulire da me con nonchalance, mentre si girava una canna.
Credo di aver leccato il cazzo di almeno 15 uomini, non lo so. A quel punto arrivo' uno dalla spiaggia. C'era da aspettare tutte le ragazze erano occupate. Lo vedo che mi osserva se lo tira fuori e mi dice "non vorrai riposarti, leccami per bene" e mi sbatte in faccia il culo.
In vita mia non ho mai leccato il buco del culo a nessuno, ed esito. A quel punto avviene l'imprevedibile. Non so chi mi stia sorvegliando, ma una scossa folgorante dal mio collare mi arriva dritta al cervello. Terrorizzata inizio a leccare con impegno. Su giù su giù per fortuna dopo poco si libera una ragazza e l'uomo va a incularla soddisfatto.
Dopo forse mezz'ora e altri 5 o 6 cazzi da pulire, sporca e sfinita e umiliata, la serata si conclude.
Ed è in quel momento, purtroppo, che il farmaco che mi danno inizia a fare effetto ed inizio a sentirmi eccitata come mai in vita mia.
Mentre mi slegano e mi portano alla mia suite, dove vengo chiusa a chiave con l'ordine di fare una doccia e andare a letto, avrei solo voglia di scopare. Mi addormento comunque, non so come.
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