Mia suocera sostituisce la figlia.

Scritto da , il 2023-01-27, genere incesti

Se una mattina non sorgesse il sole, ci faremmo prendere dal panico e come le formiche quando avvertono il pericolo, ci metteremmo a correre senza meta. Perché quando si vive nella normalità, e poi la si perde, le reazioni inconsulte possono sopraffarci.
Nel mio caso, una famiglia normale, moglie e figlio legatissimi, poi un giorno “Alessio ti devo parlare, mi dispiace ma sono innamorata di un altro” Sembra che il mondo stia finendo in quel momento. Chiedi prima il perché a lei, poi lo chiedi a te. Lei tranquillamente risponde “Non c’è un perché, c’è solo un altro” Ti interroghi dove hai sbagliato e ti sembra di essere stato perfetto fino a quel momento. Generalmente questo è l’errore che si commette, sei convinto di essere perfetto. Dietro la tua insistenza lei sbotta “Ero una ragazza vivace e disponibile con tutti, mi hai trasformata in una monaca di clausura, non esco più, devo pensare alla casa ed al lavoro anche se parziale, mai un diversivo, mi resta difficile accettare anche Dino (nostro figlio)”. Dopo una simile reprimenda, ti rendi disponibile a tutto pur di non perderla: “Cosa vuoi fare, cosa posso fare per trattenerti”? “Ora nulla, non c’è più tempo, vado a vivere con Aldo” Succede che sbotti tu “L’ho sempre saputo che sei una puttana, che ti piace farti sbattere dal primo che capita, fai quello che cazzo ti pare e vaffanculo” Il giorno dopo, informata della cosa, viene Adalgisa, mia suocera a casa. Il rapporto con mia suocera è stato sempre bellissimo, oserei dire fuori le righe, c’era un rispetto, un volerci bene oltre il normale. “Ti avevo avvertito che quella è una puttana, che andasse via, promettimi che non la farai mai più rientrare in questa casa, la sostituirò io in tutto e per tutto” Mia suocera ha 42 anni, dieci più di me, è curata nei particolari, il corpo sinuoso, dei capelli rossi, insomma come si dice, una bella donna. Alcune volte l’ho pensata mentre scopavo con la figlia, ora lei si proponeva a sostituirla. Anche Dino andava d’accordo con la nonna, forse più con la nonna che con la mamma, la vedeva quasi come un’estranea. E si Dino aveva la sua cameretta, oltre al matrimoniale non c’erano altre possibilità. Telefonò al marito, che aveva la stessa testa della figlia, gran puttaniere, che non sarebbe rientrata. In tutto Adalgisa si sostituì perfettamente alla figlia. Dopo cena senza un accenno venne a coricarsi al mio fianco. Eravamo abbastanza contrariati per quella stupida, senza chiudere occhio, a luce spenta, nessuno dei due dormiva, fino a quando non la sentii piangere. La raggiunsi, l’abbracciai, la strinsi al mio corpo “Perché piangi” “Quella puttana
……” “Lascia perdere che prima o poi tornerà” La volevo baciare sulla guancia, si stava
girando, ed il bacio finì sulla bocca, nessuno dei due si tirò indietro, anzi ci fu l’intervento della lingua e fu subito amore. In un attimo ci scordammo di tutto, automaticamente togliemmo quello che avevamo addosso e fu subito scopata, al buio, lei scalpitava come un cavallo, le dovetti chiudere la bocca per non farla sentire da Dino. “Amore anche se torna non ti lascio andar via, questa sarà la tua casa e tu sei la mia donna finalmente” Lei voleva solo amore, la figlia preferiva il divertimento. Con Adalgisa era un’altra cosa, Dino la adorava. La notte era più esigente della figlia per il cazzo, se non ci fosse stato il lavoro avrebbe fatto orario continuato a scopare Il marito non la cercava, la figlia non tornava, andammo a casa a prendere tutta la sua roba e la trasferimmo da me. Nella sistemazione dei vestiti ne vidi alcuni abbastanza ridotti. “Questi li indossi tu” “Si prima lo dovevo fare di nascosto Ora”? “Ora li puoi indossare quando vuoi, a me piaci tu, i vestiti sono il contorno” Per ringraziarmi mi saltava al collo e muoveva il bacino al limite della sborrata. Un giorno a sorpresa tornò Elena mogia mogia chiese se poteva rientrare, fu Adalgisa ad opporsi, fu categorica ”Vai da tuo padre, puttaniere come te” Non la volle nella nostra casa. Viviamo assieme, una vita straordinariamente bella, sessualmente
è una macchina, non si ferma mai, mi è tanto grata dall’averle ridato una sessualità
quasi perduta. Veste come una minorenne, se incontra la figlia cambia strada, non la
vuole proprio vedere.

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