La prima volta con mia sorella.

di
genere
incesti

Ero nella mia camera gustandomi la domenica mattina senza l’impegno di alzarmi, mi sono svegliato col cazzo duro, forse ripensando ai rumori di mamma e papà che scopavano. Non
trovando altre soluzioni mi stavo facendo una sega ad ogni chiusi, stavo quasi per sborrare, si aprì la porta. Mia sorella al limite della sopportazione per i rumori di mamma e papà perché lei dormiva nella camera adiacente quindi più esposta. “Che fai”? Mi disse “Scusami non pensavo che entrassi a quest’ora” “Cosa facevi”? “Mi stavo masturbando immaginando quei porci” “Io l’ho fatto tre volte, mamma è incontentabile, stanotte sollecitava papà a scoparla continuamente” “Dai tiralo fuori ora ti masturbo io” “Dai non scherzare” “Non scherzo affatto” tolse lei stessa il lenzuolo trovandomi nudo col cazzo dritto. “Che bello che sei, non ti muovere, chiudi gli occhi ed immagina che sia tu a masturbarti” Seguii il suo invito, non pensavo che fosse disposta a tanto mia sorella, non durò troppo, lo faceva benissimo, dopo il primo schizzo sentii il cazzo essere avvolto dalla sua bocca, con la bocca mi aveva avvolto il glande e con la lingua mi sollecitava il buchino. Un piacere mai provato prima “Cavolo come sei brava dove hai imparato” ? “Mi ha insegnato Elvio” “Elvio chi” “Il marito di Giovanna” “Fai i pompini ad Elvio”? “Ha un cazzo bellissimo, un giorno sono andato a cercare Giovanna, non c’era, mi ha aperto lui nudo col cazzo dritto, mi ha ammaliato sono entrata e l’ho succhiato, lui mi diceva come fare, è morto dal godere”.
Mia sorella aveva un solo anno più di me e già faceva pompini ad altri, si capiva pure, con due genitori porci ci poteva stare. “Ti ha anche scopata”? “No assolutamente, nella mia figa non ci è entrato ancora nessuno, mi piacciono i pompini, tu sei solo il secondo, prima di te c’è stato solo Elvio, sono pulita” . “E’ domenica non ho voglia di alzarmi, resta con me” “Se si svegliano i porci non mi vedono a letto vengono sicuramente qui, quasi vorrei ripagarli con la stessa moneta” “Che intendi dire” “Vorrei scopare con te e farci vedere mentre lo facciamo così si rendono conto cosa vuol dire” “Scherzi vero”? “Non scherzo affatto, dai spogliamoci nudi che stamattina li stupiamo” “Dai non sono capace in questo modo irruento” “Irruento? Ora ti faccio vedere io il modo irruento” In venti secondi mi tolse il pigiama e lei la camicia da notte, restammo nudi attaccati, coperti interamente, ma con i pigiami in bella vista. Era bellissimo sentire il corpo nudo di mia sorella al contatto col mio, stavo assaporando quella sensazione che si aprì la porta, era mamma “Pensavo
stessi in bagno non trovandoti nel tuo letto” “Avevo voglia di parlare ed ho rotto le palle ad Avio” “Ora vi preparo la colazione e ve la porto” “Grazie mamma” Evidentemente non notò i pigiami sul letto. Dopo venti minuti rientrò mamma con le colazioni. Per forza
dovemmo sedere, scoprii il mio seno” di riflesso guardò i pigiami “Siete nudi” ? “Certo mamma, voi dormite vestiti”? Non rispose, uscì, chiuse la porta. “Sei stata monumentale” “Facciamo colazione ora” Fu gustosissima la colazione a cazzo dritto. Appena finiti scese dal letto per appoggiare il vassoio sulla scrivania, spettacolare mia sorella, bellissima nella totale nudità, la vedevo con altro occhio ora dopo avermi confessato di aver fatto un pompino ad Elvio” Ci coricammo di nuovo, trovò subita il mio cazzo eretto mi venne sopra, fece tutto lei mise la punta, regolava la penetrazione con la mano, era la prima volta, gemeva e spingeva il bacino, fino a quando il cazzo era tutto dentro. “Che grosso che è, che bello averlo dentro, non sborrare mi raccomando” Fu difficile per me non sborrare, riuscii ad estrarlo appena in tempo, con suo grande rammarico. “Mi lasci a metà strada”? “Aspetta non ho resistito, lasciami tranquillo che ci riproviamo” Infatti dopo dieci minuti ero di nuovo pronto, ero scarico, quindi predisposto a durare di più. Riuscii a farle avere due orgasmi, restammo a letto tutta la mattinata, non venne più in camera mamma, forse aveva intuito. Scoprendo il letto c’era un piccola traccia di sangue sul lenzuolo, poco male.
Ci alzammo alle 12,30 indossando i pigiami naturalmente, avevamo i volti distesi, loro
invece erano stravolti evidentemente avevano scopato ancora. Molte volte io e mia sorella ripetemmo il misfatto, addirittura volle prendere la pillola e le sborravo nella figa. Poi un giorno incontrai Elvio, il marito di Giovanna e….
scritto il
2023-01-15
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