La partita di carte, PARTE 2

di
genere
incesti

e così ero scappata via, di corsa, prima che mamma e zia potessero entrare nel cortile di casa. Papà stava ancora esultando per la sua vincita, ne udivo chiaramente le urla mentre zio si stava ancora domandando cosa avessi bevuto poco prima nel bicchierino del liquore, poverino me lo chiese poco dopo quando mi raggiunse nella cameretta. Io mi ero nascosta proprio lì, nel mio luogo, dove prima che scendevo da loro stavo pensando a quel tipo che mi scopava l'anno scorso e che ora non lo fa più, che cretina che sono. In una manciata di minuti la mia vita era cambiata totalmente, il mio rancore pian piano si stava trasformando in godimento, non avevo proprio immaginato di attrarre le attenzioni di due quarantenni che poco prima sono impazziti letteralmente per me. Zio con la sua scusa dello sfioro si era goduto il tocco di mano sul mio culetto mentre papi, quello che ha azzardato di più mi aveva proprio scioccata quando mi ha fatto impugnare tutto il suo cazzo. Però ammetto che ci ho messo anche del mio, forse il mio sfregare sulle loro gambe aveva fatto intendere che ero eccitata, il calore della mia fica attraverso la sottile stoffa del pantaloncino si sentiva perfettamente, adesso che mi sto guardando meglio noto anche una certa macchia di umido che prima non avevo. Comunque era giunto il momento mio, quello intimo, mi distesi sul letto e con le dita sul bottoncino volevo solo arrivare all'orgasmo, la mia mano aveva l'odore del cazzo di papà e questo mi causava ancora più contrazioni piacevoli. Ad un tratto però qualcuno bussò alla porta, pensai che dovevo un'altra volta stroncare quel piacere che desiderano provare all'istante, ma dall'altra parte una voce maschile mi chiese di poter entrare, era lo zio. Alzandomi dal letto, andai ad aprirlo, era solo e lo feci entrare velocemente, non prima di dare un occhiata al corridoio per accertare meglio che non ci fosse nessuno. Richiusi la porta alle mie spalle, lo guardai dritto negli occhi e mi sentii chiedere cosa ci fosse in quel piccolo bicchierino che poco prima avevo mandato giù il contenuto tutto d'un fiato. Mi sorprense quando dalla tasca del suo pantaloncino cacciò fuori proprio la prova del mio peccato, era certo per l'odore che non era solo liquore ma c'era anche la crema densa della sborrata fatta poco prima dal mio papi. Non ebbi nessun dubbio sul fatto di volerlo baciare in quel momento per giustificare il mio gesto, pensai che forse voleva qualcosa in cambio anche lui dalla sua nipotina. Non esitò un attimo ad unire le sue labbra alle mie, con tanto di lingua che giocava con la mia. Il suo bacino si unì al mio facendo sfregare i nostri sessi l'uno con l'altro, la fica la tenevo ormai di fuoco e volevo godere quanto prima possibile, invece lui nel tentativo goffo si sistemare il suo cazzo nello strusciamento non fece altro che scoprirlo completamente, mi apparve agli occhi una mazza di notevole dimensione che afferrai subito senza pensarci un attimo. Sottovoce gli sussurrai nell'orecchio che lo teneva enorme e che io ero quella a causargli questa cosa. Non fiatò, anzi ansimava in silenzio anche lui e mentre con la destra lo segavo lentamente, con la mia sinistra gli accarezzavo le palle dolcemente, doveva proprio essere bello carico. Era prossimo a godere, me lo sentivo che non sarebbe durato tanto perché non era facile resistere al tocco della sua nipotina diciottenne, mi rendevo conto di averlo proprio in pugno. Mi disse di fare presto e prendere il bicchierino perché avrebbe combinato un macello se fosse venuto con la mia sega, ma io gli anticipai che questa volta non ce n'era bisogno per un supercazzo come il suo lo avrei preso direttamente nella mia bocca. Mi ero inginocchiata sotto di lui, aveva uno sguardo da chi aspetta solo di esplodere e così fu, intensi fiotti di sperma riempirono il mio palato non appena lo tenevo tra le labbra. Che buono, forse anche meglio di quello di papà e lui ancora incredulo mi sussurrava, bevi... bevi... bevi...

continua....
scritto il
2022-10-12
4 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La partita di carte - Inizio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.