Io e il vecchio

Scritto da , il 2022-10-03, genere bisex

Tutto successe ad Aprile. Ho 39 anni. Mi son sempre ritenuto etero, ma sono sempre stato attratto dagli uomini più grandi, soprattutto quelli che dalla vita hanno avuto poco, quelli che si sono fatti il mazzo, in poche parole. Attrazione, oltre che fisica anche di esperienza. Dove vivo io, vi è un parco, dove, soprattutto la sera, è un via vai di persone che cercano del sano piacere. Una sera di queste, per curiosità decisi di andare a fare un giro. Gironzolando, senti ansimare abbastanza forte. Mi avvicinai, senza farmi vedere, vidi un signore su per giù sui 60 e passa, grosso e tarchiato che scopava violentemente un ragazzo, dicendogli di tutto e di più e lui che gemeva sotto ai colpi di questo ormone, fino che alla fine lanciiò un urlo di piacere, e tirò fuori il cazzo con lo sperma che pensolava nel preservativo.Il ragazzo rimase appoggiato all’albero , mentre lui gettava il preservativo si ricompose e lo salutò dicendogli: “ ciao troietta, alla prossima.” Quella scena mi eccitò tanto, tornai a casa eccitatissimo è rientrato mi segai. Passarono i giorni, ma avevo sempre il pensiero fisso a quello che vidi, mi eccitavo al solo pensiero. Cominciò a maturare in me l’idea di voler provare. Iniziai a guardare un po’ di siti di bisex e crossdresser. Ma soprattutto i crossdresser mi eccitavano tantissimo. Tornai li, altre volte. Rividi quel signore un paio di volte. Una volta che camminava ed una volta seduto in una panchina. Cercai di capire come funziona. Capì che è tutto uno sguardo è un dirigersi verso il boschetto. Tanti uomini anziani in cerca di un piacere e tanti ragazzi che li soddisfano, anche qualche signorona. Continuai a guardare video di crossdresser, quando decisi che volevo provare. Ma volevo farlo bene. Acquistai su un ecommerce, una tuta sexy, con apertura di colore nero, per nascondermi peli gambe e quei pochi peli su petto. Acquistai anche un vestitino rosso. Non mi ero mai vestito da donna. Quando arrivarono, l’eccitazione era tantissima, li provai subito. Non stavo male :-)). Presi coraggio è un mercoledi, misi la tuta, misi un paio di jeans sopra, non potevo uscire con il rischio di farmi vedere, misi il vestitino di sopra e lo nascosi mettendo la mia giacca lunga. Uscì, era buiocome sempre in quella zona, buio smorzato da un paio di lampioni. Al solito, notai seduti sulle panchine 3 persone. Mi sali un po’ di paura, ansia e stavo per ritornare a casa. Aspettai un attimo ed andai dietro una siepe, mi tolsi i jeans e la giacca. Mi incamminai verso le panchine, con tanta paura. Mi notarono. Arrivato proprio vicino, lo vidi la seduto, gli feci segno con gli occhi e andai verso il boschetto. Mi segui in silenzio. Arrivati in uno spazio mi disse di fermarmi. Si abbassò i pantaloni e mi intimò di succhiarlo. Aveva una voce autoritaria,risposi che era la prima vota. Fece un sorriso, si avvicinò e mi fece inginocchiare. Me lo mise in bocca. Stavo per vomitare. Lo tolsi fuori e ripresi respiro. Era grosso. Mi prese dalla testa di nuovo e lo avvicinò di nuovo alla bocca. Stavolta feci un po’ di forza e invece di prenderlo iniziai a leccarlo e poi prenderlo tutto. Non mi piaceva tanto. Poi mi fece alzare e mi fece appoggiare all’albero. Gli dissi di far piano. Lo senti prima sputare e massaggiarmi il buchetto. Poi, lo appoggiò al buchetto e iniziò ad entrare. Piano piano, entrava. Io sentivo bruciore e dolore. Passarono i minuti, ma io ancora non ero rilassato. Lui lo tirava fuori e poi rientrava, per farmi abituare. Lo feci fermare e gli dissi che provavo io. Iniziai a spingere verso di lui e mi muovevo in avanti e mi fermavo al bisogno,entrò tutto e continuai a muovermi fino a che quella sensazione dolore bruciore si attenuasse. Mi fermai e gli dissi fare piano. Iniziò a scoparmi prima piano e poi iniziò ad andare sempre più veloce. Ad ogni colpo io abbracciavo libero. Poi iniziò violentemente a scoparmi e lo senti ancora più grosso è tremare tutto. Venne. Lo tirò fuori. Io rimasi abbracciato alla’albero,non sentivo più il culo e le gambe mi tremavano.Si avvicinò mi disse sai quando trovarmi. Da allora almeno un paio di volte a settimana vado e mi faccio sbattere come una troietta.

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