Mia nipote, Francesca.

Scritto da , il 2022-07-23, genere etero

Mia nipote Francesca mi adora e cerca sempre di passare tempo con me e, senza preamboli, senza peli sulla lingua, iniziamo delle conversazioni toccando argomenti come il sesso, proprio come se si parlasse con una certa natualezza. Premetto che lei ha diciannove anni ma è stata sempre sotto le ali dei genitori e tante cose le ignorava. Un esempio: sere fà, dopo che eravamo stati insieme al cinema, tornando a casa sua passai in un viale noto qui a Roma, frequentatissimo sui marciapiedi da trans e prostitute e e lì rimase incantata nel vedere quelle donne mezze spogliatee mi domanda subito cosa stanno fecendo...mi disse poi, dopo che le spiegai cosa erano a fare lì se però lo facevano gratis, per divertimento oppure ci guadagnavano bene sopra. Approfondii l'argomento spiegandole pure che la maggioranza di loro lo faceva per mancanza di lavoro e perciò anche di soldi, altre perchè attratte dei guadagni facili. Così poi il discorso si spense e, arrivati al suo portone, lei mi fissa negli occhi e poi mi domanda se lei fosse una di quelle, io ci sarei andato? Le risposi che mi ppiaceva molto perchè molto carina e ben fatta di corpo, poi mi stampò un bacio sulla guancia e se ne andò al suo portone sventolando la manina salutandomi, dopo sparì nel palazzo. Io tornai a casa proprio ponendomi la domanda: se Francesca fosse stata una puttana ed io lo sapevo pubblicamente, me la sarei scopata? Rimasi un poco a pensarci ma poi pensai che era appunto mia nipote ed era fondamentalmente ingenua e non mi preoccupai di parlarne a suo padre, che poi è il mio cognato ed il pensiero se ne svanì. Dopo alcune settimane che non vedevo Francesca, mentre mi trovavo dentro ad un bar per un caffè, sentii due ragazzetti che parlavano di una fighettina, bassina, bionda, sempre vestita quasi da suora, senza neanche scoprire le cosce che aveva molto belle, tornite e sode, e parlando di come si comportava e parlava da ingenua secondo loro, quella ragazza per me si stava creando con un'immagine identica a mia nipote Francesca. Così, ad un certo punto, li accostai facendogli presente che avevo involontariamente sentito i loro discorsi e scoparmi una ragazza come quella che descriveva l'uno all'altro, mi aveva quasi ingrifato e quella frase li fece inorgoglire così, dopo poche parole, mi passarono un bigliettino dove avevano scritto il nome di lavoro, Giulia, e telefono ed indirizzo. Propri poi lì vicino, così gli offrii da bere e subito mi recai a quell'indirizzo dove trovai una ragazzina con un trucco pesante quasi volgare, un'evidentissima parrucca e finte unghie lunghe. Solo dopo che la osservavo a fondo, finalmente svelai che la tipa non era altro che mia nipote Francesca. Inutile precisare che dopo pochi minuti era in macchina con me, diretti a casa mia dove le lavai il viso con fermezza e le diedi abiti suoi che avevo in casa mia casualmente, poi le chiesi perchè aveva fatto la bravata di trasformarsi in una nuova francesca. Durò due ore il mio interrogatorio e lei alla fine crollò piangendo, confessandomi poi che in due settimane si era potuta comprare il suo sogno: una microcar, automobilina di 50 cc., e poi telefonino super accessoriato ed abbigliamento. Mi spiegò che la sua verginità l'aveva venduta per diecimila euro ad un industrialotto di provincia che abboccò subito alla sua esca, poi gli scucì altri cinquemila per il culetto. Terminato il discorso, stavo quasi pensando che non potevo nenache dirlo a cognato e sorella e lasciai perciò loro due ancora credere che la loro "bambina" non cresceva ancora ed invece aveva gabbato me e loro. La piccola innocente ed illibata!!

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