Un incontro casuale

Scritto da , il 2022-06-28, genere gay

Era un giorno che faceva un gran caldo ed ero solo in giro, ho visto un bar e sono entrato per bere qualcosa visto che il locale era fresco mi sono seduto per bere qualcosa di altrettanto fresco.
Mentre stavo bevendo assorto nei miei pensieri ho visto passare qualcuno che mi sembrava di conoscere.
Era molto tempo che non lo vedevo e non era sicuro, mi sono precipitato fuori e l’ho chiamato…Carlo, Carlo
Ho visto che si è girato ma stava mettendo a fuoco e non mi riconosceva, anche io non ero molto sicuro che si trattasse di un mio vecchio amico col quale ho passato dei momenti indimenticabili.
Però il nome era il suo e quindi cercava di capire chi ero, si è avvicinato e quando mi ha visto bene mi ha subito riconosciuto..,
Quasi non ci credeva era così tanto tempo che non ci vedevamo e stentava a riconoscermi poi piano piano si è ricordato e sembrava che gli passasse per la mente tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme..,
Sei tu? Mi ha detto
Si certo che sono io…si vedeva che era un po’ imbarazzato ed infatti mi ha detto che era con sua moglie ma che gli faceva molto piacere di rivedermi e così mi ha dato il suo numero di telefono dicendomi di chiamarlo l’indomani.
Ero emozionantissimo perché era la persona con cui avevo passato dei momenti bellissimi, non potevo crederci quanto l’ho pensato, avevo perso da tanto il suo numero e non lo vedevo da almeno 7/8 anni.
Ero emozionato come un bambino e non vedevo l’ora di chiamarlo.
La notte dormii pochissimo ed appena alzato composi il numero che mi aveva lasciato…
Pronto? Sei tu Carlo?
Si sono io, eri sparito, ho provato tante volte a chiamarti a quel numero ma non dava segnali…
Mi dispiace, avevo buttato via qual telefono con la scheda perché mia moglie si era ammoscata di qualcosa, non sai quanto ti ho pensato e quando ti ho visto ieri non credevo ai miei occhi… che piacere sentirti
Lo è anche per me, ti ho cercato tanto…
Sono così emozionato ti andrebbe di vederci?
E me lo chiedi? Certo che voglio vederti
Allora senti mia moglie non c’è in questi giorni se sei libero stasera o domani puoi venire da me, ricordi dove abito?
Certo che lo ricordo, non vedo l’ora di incontrarti, nel pomeriggio quando finisco se sei libero passo da te..
Certo, mia moglie non c’è puoi venire quando vuoi ricordi dove abito?
Si sì verso le 16 allora vengo che rammentiamo i vecchi ricordi..
Ok a dopo non vedo l’ora..,
Ero emozionato come un bambino, però anche un po’ preoccupato perché quando ci vedevamo ero sempre con la parrucca i reggicalze le scarpine coi tacchi alti, tutta truccata e adesso non avevo più niente da indossare, comunque mi feci coraggio, mi lavai mi feci un bel clistere e attesi che suonasse alla porta…
Alle 4 in punto arrivò, lo aspettai sulla porta lo feci entrare lo abbracciai e come non fosse mai passato il tempo ci spogliammo e mi inginocchiai subito davanti a lui e glielo presi tutto in bocca, dopo poche leccate era già bello ritto e duro come il marmo, lo leccai e lo succhiai bene bene finché era pronto, lo feci sedere sul divano glielo presi in mano e mi ci sedetti sopra finché non entrò tutto dentro il mio culetto accogliente…
Ohhh quanto tempo che ti desideravo, mi disse..
Anche te mi sei mancato tantissimo.,,
Aveva un cazzo stupendo sempre grosso come lo ricordavo..
Mi girò mi mise a quattro zampe e me lo infilò di nuovo tutto dentro…
Le ultime volte che ci eravamo visti lo facevamo senza protezione e mi veniva sempre dentro..,
Come mi piaceva quel cazzo..
Dai dai dammelo tutto..gridavo, sfondami godooo godo
Mi pompava con forza quasi lo toglieva tutto per poi riaffondare dentro il mio culo con più forza ed io lo incitavo a sfondarmi il culo…
Ad un certo punto sentii che si inarcava tutto e come ricordavo schizzò varie volte riempiendomi il culo di calda sborra..
Rimase un po’ ancora dentro e poi lo sfilo dal buco levandomi gridolini di piacere ed alcune gocce uscirono dal mio buco dilatato e colarono lungo le cosce….
Mi sentivo completamente aperto ma molto soddisfatto…
Ci sedemmo bevemmo un te fresco e mentre parlavamo un po’ io mi inginocchiai di nuovo su di lui e glie lo presi nuovamente in bocca..,
Alternavo succhiate a leccate, era talmente grosso e lungo che tutto in bocca non mi entrava ma facevo del mio meglio, mi aiutavo con le mani massaggiandogli le palle e segandolo con l’altra mano mentre la bocca con grandi rumori succhiava tutta la cappella e parte dell’asta…
Sentivo il suo respiro sempre più affannoso finché con un urlo schizzo’ nella mia bocca una gran quantità di sperma caldo che non riuscivo ad ingoiare tutto e mi usciva dagli angoli della bocca, dopo 7/8 contrazioni si calmò e finii per ripulirlo tutto ed ingoiare tutto quello che era rimasto lungo l’asta ancora molto tesa..,
Ripulii tutto per bene…
È stato bellissimo mi disse come una volta..,sono passati troppi anni ma adesso non aspetterò tutto questo tempo, mi dette un bacio si rivesti e ci salutammo con la sicurezza che ci saremmo rivisti presto

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