Mio zio porco (Prima Parte)

Scritto da , il 2022-06-23, genere incesti

Premetto che Questo è un racconto vero.
Allora io avevo 18 anni e mio Zio 56
(Fratello di mio papà) e mia mamma che era una bellissima donna di 42 anni, ma adesso andiamo al racconto.
Mio zio era il fratello preferito di mio papà ma lui era all'oscuro di quello che succedeva tutti i giorni a casa nostra quando lui andava a lavorare appena mio papà usciva da casa arrivava mio mio zio e io non riuscivo a capire come mai era sempre a casa nostra fino a quando una mattina li sorpresi di nascosto a letto insieme che scopavano, io volevo entrare in quella camera e prendere a pugni mio zio, ma quelle scene e sospiri mi bloccarono e mi fecero diventare in cazzo duro che mi feci una sega e così ogni giorno che veniva mio zio e si appartava con mia mamma lì spiavo fino a quando la loro storia non arrivò alla fine xchè mia mamma stroncò dopo molti anni la loro storia, ma visto che mio zio era il fratello preferito di mio papà mia mamma e mio zio decisero di rimanere amici x nascondere quelle scopate che andavano avanti x anni. Ma mio zio anche se non si scopava più mia mamma lui veniva sempre a casa mia tutti i giorni lo stesso. Infatti un giorno che mia mamma era andata a trovare una sua amica ecco arrivare mio zio e mi chiede se ero solo in casa e io gli rispondo di sì e visto che mi annoiavo lo feci entrare e incominciando a parlare del più e del meno di cose svariate ma un certo punto vedo mio zio che mi guarda un modo strano e mi dice guarda che io e tua madre ti abbiamo visto che ci spiavi mentre scopavamo x quello che abbiamo deciso di smetterla con la nostra relazione x paura che dicevi qualcosa a tuo padre e io gli risposi che non avrei mai detto niente a mio papà x non ferirlo che loro avevano avuto una relazione mio zio mi sorrise e si siede sul divano vicino a me e mi dice ma lo sai che ho proprio un bel nipote e mi mette le mani sulla gamba e io gli prendo la mano e la tolgo dalla mia gamba e mi alzo di scatto dal divano e gli dico scusa zio ma adesso devi andare via che devo andare a fare la doccia che devo uscire alla parola doccia mi zio mi chiese se poteva lavarmi la schiena io lo guardo in faccia e gli risposi di no allora lui mi disse ok ma possiamo continuare a parlare lo stesso mentre ti fai la doccia e io gli risposi ma se ti ho detto di no ho fretta che devo andare via, ma mio zio fece di tutto x esasperarmi che alla fine gli dissi ok ma non mi doveva toccare se no avrei detto tutto a mio papà,e così andammo in bagno insieme e mentre mi lavo lui incomincia a fare degli apprezzamenti sul mio culo e sulla mia bocca io facevo finta di non sentirlo e visto che io non gli davo risposta lui incomincia a parlare di mia mamma che non gli aveva mai dato il culo e che io avevo la stessa bocca sua da pompini,e io x cercarlo di fare smettere di parlare esco dalla doccia prendo l' asciugamano
ma mentre mi asciugo lui mi chiede se mi poteva asciugare la schiena e io gli rispondo ok ma mi raccomando la schiena ma mentre mi asciugava sentivo le sue mani piano piano a scendere a quel punto gli dico adesso basta lo dico a mio papà che mi opportuni mio zio si ferma e mi sbatte contro il muro mi prende la mano e la mette sul suo cazzo dicendomi senti come è duro questo prima poi sarà tuo e adesso puoi anche vestirti e và via. Dal quel giorno continuò a venire sempre a casa mia e anche con la presenza dei miei genitori ogni volta che loro erano distratti o si allontanavano lui non perdeva tempo di fare battute sulla mia bocca o sul mio culo mi diceva tante di quelle schifezze che da una parte mi eccitavano che addirittura quanto mi facevo una doccia o andavo a dormire mi facevano diventare il cazzo talmente duro che mi dovevo masturbarmi così andarono avanti x alcuni mesi fino quando una sera a casa mia mio zio mi chiese se poteva parlarmi seriamente così uscimmo fuori nel giardino a fumare una sigaretta e mi chiede scusa x quelle parole che aveva detto e aggiunse che da quando aveva interrotto la relazione con mia mamma aveva trovato un attrazione x me,e io visto che era pentito e le sue scuse erano sincere le accettai.
Con arrivo dell'estate mio papà e mia mamma visto che in quel mese era il compleanno di mio zio decisero di fare fare un regalo a mio zio di andare tutti a fare un picnic in montagna in mezzo hai boschi lontano da tutto in fatti gira rigira con il Camper troviamo un bello spiazzo in mezzo al bosco vicino ad un ruscello e dove nessuno passa così mentre i miei genitori e mio zio preparavano io decido di andare a fare un giro di perlustrazione e mentre camminavo pensavo che non avevo ancora regalato niente a mio zio ad un tratto passando vicino a un piccolo sentiero sento scoppiare dentro di me una strana sensazione di eccitamento e mi vengono in mente quelle parole che mi diceva mio zio nei mesi passati e le scopate che avevo visto di mio zio con mia mamma, e senza accorgermi avevo preso quel sentiero piccolo dove mi porta a una casa diroccata senza un tetto in mezzo hai rovi ed erba alta mi intrufolo dentro a questa casa e vedo che dentro non ci sono macerie o altri detriti ad un tratto sento la voce di mio papà che mi chiama così esco dal quel posto e mentre ritornavo dai miei genitori avevo trovato cosa regalare a mio zio così al ritorno i miei avevano quasi finito di preparare tutto io vado sul camper prendo un foglio,penna e scrivo tre cose scendo dal Camper e incominciamo a mangiare e scherzare, finito di mangiare dico ai miei genitori che vado a fare un giro x digerire e chiedo a mio zio se vuole venire anche lui e così accetta mentre camminavamo io non ero più sicuro di dagli quel regalo cioè quello che avevo scritto sul quel foglio ma arrivato vicino a quel sentiero piccolino di nuovo mi assale quella eccitazione e i miei pensieri si riempiono di fantasie strane mi fermo e gli dico zio ho un piccolo pensiero x te ma prima di leggerlo devo dirti che puoi solo scegliere un regalo dai quei tre e vale solo x oggi gli dò il foglio lui lo apre e con un sorriso mi dice solo una manca quella che desidero di più e io gli rispondo non ci pensare proprio sul quel foglio c'erano tre opzioni come regalo la prima era una sega, la seconda un pompino e la terza un massaggio lui mi guarda negli occhi mi dice sei sicuro e io gli rispondo di sì a quella risposta mi dice allora la seconda un bel pompino ci stà e allora gli dico vieni come ho trovato un posto molto nascosto e lo porto in quel rudere di casa che avevo visto alla mattina e gli dico quà non ci vede nessuno in mezzo hai rovi ed erba alta e così entriamo dentro mi zio mi guarda e mi dice sei sicuro sicuro e io gli rispondo di sì anche se non lo avevo fatto prima allora mi zio incomincia a slacciarsi i pantaloni e mi fa' slacciare anche i miei e incominciamo a baciarci sentivo in suo cazzo contro in mio ad un certo punto mio zio mi fa' inginocchiare e mi fa' leccare tutto il suo cazzo x lubrificarlo bene con la mia saliva che non era grosso dopo di che me lo mette tutto in bocca e incomincia a darmi dei piccoli colpi diventanto poi sempre un po' più secchi e profondi da non farmi respirare fino quando mi sborrò in bocca io mi stacchai immediatamente avevo la bocca pieno di sperma che colava e vomitai anche l'anima e mio zio soddisfatto mi disse bhe come la prima volta non male la prossima con ingoio io alzo la faccia e gli rispondo che quel regalo valeva solo x quel giorno visto che era il suo compleanno e mi zio mi dice staremo a vedere adesso alzati e tirati su i pantaloni che è tardi dobbiamo andare e così mentre tornevamo indietro mi sentivo che avevo sbagliato a fare quel regalo.



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