Padel

Scritto da , il 2022-06-08, genere tradimenti

Ciao sono Gabriele, 36 anni, sportivo, ho giocato per anni a pallavolo poi sono passato dalla corsa al triathlon, infine mi sono appassionato del padel. Dopo aver preso un po’ di lezioni per non sembrare il solito giocatore medio che cicca la palla una su due ho cominciato a giocare con amici divertendomi sempre un botto. Sono fidanzato, la mia compagna è la persona più antisportiva della storia, unico allenamento da segnalare è quello sotto le coperte che risulta sempre molto appagante, lei alta, fisico giunonico con una quarta/quinta di seno che mi fa impazzire, purtroppo poco culo, ma molta fantasia sotto le lenzuola che mi fanno impazzire per bene. In questi anni non l’ho mai tradita perché non ne sento la necessità, essendo la persona con cui ho riesco a condividere tutto, anche i pensieri più strani e perversi.
Nella nostra comitiva di amici c’è una coppia che non frequentiamo molto, Domenico e Francesca, ragazzi tranquillissimi, lui ha la mia età, la sua ragazza 8 di meno quindi 28 anni. Lei è l’antitesi della mia ragazza, alta ma con pochissime tette (sarà una seconda scarsa) che compensa con un bel culo. Diciamo non è il mio prototipo di donna ideale, infatti al punto di vista sessuale non mi sconvolge più di tanto. Carina in viso, ultimamente si è messa gli occhiali che le danno un aria un po’ più da porca.
Ma torniamo al mio amato padel, lei come me è andata a lezione dal maestro, con altri amici di comitiva siamo andati qualche volta a giocare e quando siamo in coppia io e lei sbaragliamo la concorrenza, ci muoviamo in sincronia e riusciamo a vincere partite anche contro 2 uomini. Lei dotata di un’ottima volee riesce a chiudere i punti che creo io correndo come un pazzo dentro al campo e rimettendo la pallina nel campo avversario per far sbagliare i nostri avversari.
Arrivato il periodo estivo ci convinciamo a provare a fare un torneo di coppie miste, anche solo per gioco, e per vedere se veramente siamo così bravini o sono solo i nostri avversari a non essere così straordinari. Il torneo è composto da 10 squadre, con girone unico all’italiana e le prime 4 squadre che si affronteranno in semifinali e finali. La prima partita fila via liscia, gli avversari non sono un granché, soprattutto l’uomo e la vinciamo facile 2-0. Nella seconda partita troviamo gli avversari più forti del torneo, infatti subiamo una sconfitta, un 2-0 tirato finendo entrambi i set al tie-breack. Si vede che Francesca non è abituata a giocare sotto pressione (cosa che io dopo anni di pallavolo reggo) e va nel panico durante i punti decisivi. Il proseguo delle partite va molto bene con tutte vittorie, alla fine terminiamo il girone al secondo posto e quindi ci saranno le semifinali con la terza, la coppia vincitrice del girone è quella che ci ha battuto al secondo match che sembra oggettivamente di un altro pianeta.
Finite le partite io sono il tipo che deve farsi assolutamente la doccia, fortunatamente la struttura che ospita il torneo è bella grande ed ha predisposto 2 spogliatoi (uomini e donne) per il torneo. Unica nota spiacevole che dopo ti trovi nello spogliatoio con il tuo avversario, quando ci troviamo con quello sportivo si ride e si scherza (a volte anche con battute che vorrebbero lo spogliatoio misto), ma se trovi quello iper competitivo c’è silenzio di tomba che non mi piace molto. Anche Francesca fa la doccia come me, devo dire che il suo outfit con il passare delle partite si è trasformato, ormai i leggins che portava le prime partite sono stati sostituiti con un bel gonnellino e anche la magliettina risulta un po’ più scollata. A volte in battuta mi distraggo un attimo cercando di scrutare sotto il gonnellino, e un paio di volte ho adocchiato un bel perizoma. Sono stati attimi, poi mi sono di nuovo concentrato sul gioco cercando di non distrarmi più.
La mia compagna, che ha un occhio da falco, ha notato alcuni dei miei sguardi ed ogni tanto qualche battutina me la fa “tutto ok la gonna di Francesca” “la pallina si nascondeva sotto il gonnellino, ho visto che la stavi cercando”, io cerco di dissimulare, ma neanche troppo, lo sa che mi piace scherzare, ma durante i nostri momenti intimi rincara la dose fantasticando che ci sia Francesca con il mio cazzo in bocca e non lei, io cerco di smorzare un po’ l’entusiasmo, ma un paio di volte me la sono immaginata con il mio cazzo in bocca con lei che mi scrutava vogliosa dietro gli occhiali da troia che si ritrova, generalmente come lo penso vengo come un fiume in piena, con la mia compagna che mi dice “Francesca ti ha fatto venire pure questa volta” mentre continua a masturbarmi dopo la mia venuta. Sono fantasie che svaniscono subito dopo, ma un po’ il tarlo mi è rimasto.
Arrivano le semifinali e finali che si giocheranno in unica giornata, un sabato pomeriggio/sera afoso e umido. Giochiamo la prima semifinale, partita tirata contro i terzi in classifica, finisce 2-1 per noi, quando il punteggio va sul 40-40 Francesca sente sempre la pressione del punto e non riesce mai a mettere in difficoltà gli avversari. Lei entra in partita ed esce subito dopo, cerco di tranquillizzarla, ma mi risulta complicato, le mie parole servono a poco, fortunatamente sembro in giornata di grazia e chiudo io molti degli scambi, ma ho sprecato molte energie. Finito il match mi accascio sugli spalti e cerco di recuperare il più possibile. L’altra semifinale è una passeggiata per la coppia prima in classifica che fa a pezzi gli avversari, sicuramente hanno sprecato di meno rispetto a noi, ma non mi do per vinto. Vado nello spogliatoio per cambiarmi, dopo circa un’ora sarebbe cominciata la finale, sono in mutande che mi sto cambiando quando sento che bussano alla porta, pensando fossero le persone della partita appena conclusa vado ad aprire, invece mi ritrovo Francesca che mi chiede se può entrare, io le chiedo di pazientare un attimo per mettermi i pantaloncini, il tempo di girarmi, mi infilo i pantaloncini e lei entra, la noto che ha lo sguardo sul mio cazzo, la situazione mi rende orgoglioso, ma ora non è tempo di pensare al sesso. Parliamo un po’ della tattica da avere (che poi è sempre la stessa), ma soprattutto la tranquillizzo cercando di farle capire che siamo qui per divertirci. Lei improvvisamente mi abbraccia, io sono a torso nudo, lei ancora vestita con la tenuta da padel, il mio cazzo si risveglia, lei lo ha sicuramente percepito, si stacca e mi guarda. Tutto finisce lì, va nel suo spogliatoio a cambiarsi, io rimango come uno scemo in piedi.
La finale comincia, la mia compagna di squadra sembra un’altra giocatrice rispetto alla semifinale, sta giocando benissimo, io dopo lo sforzo nella semifinale cerco di risparmiare un po’ di energie. Loro sono forti, ma noi siamo più determinati, dopo una vera battaglia finisce incredibilmente 2-0 per noi con punto finale di Francesca in volee che finisce nella zona dei conflitto. Tripudio finale con lei che mi salta addosso e mi abbraccia arpionandomi con le gambe. Dopo festeggiamenti e consegna di un piccolo trofeo con due medaglie è arrivato il momento di una meritata doccia, sono bagnato fradicio e quello che voglio ora è solo buttarmi sotto un rinfrescante e rigenerativa acqua. Entro nello spogliatoio e vedo che l’uomo dell’altra coppia ha già finito, delle sue cose non c’è l’ombra, mi svesto e mi ficco in doccia, sto cercando di scaricare l’adrenalina in corpo quando a mano finisce sul cazzo e comincia a massaggiarlo, penso all’abbraccio con Francesca e mi viene un erezione immediata, penso anche a farmi una sega ma mi fermo pensando che la mia compagna è fuori che mi aspetta.
Chiudo la doccia e torno nello spogliatoio, con una bella bandiera altezza cazzo, penso ora che mi infilo i boxer tornerà alla normalità, ma sollevando la testa la scena che si presenta non era quella che mi aspettavo. Francesca è seduta con le gambe accavallate vicino al mio borsone, è in intimo, gonnellina e maglietta non ci sono più. Rimango immobile.
Io: “Fra che ci fai qui?”
Fra: “Bisogna festeggiare la vittoria”
Dicendo questo si alza e viene incontro, io non mi ero scordato della mia erezione così marcata, sono immobile, lei arriva di fronte a me e la sua mano destra si insinua dentro il mio accappatoio andando a toccare il cazzo più duro che mai.
Io: “Fra ferma non possiamo”
Fra: “Fai fare a me, il tuo amico non sta facendo resistenza” mi apre la cinta dell’accappatoio e comincia a segarmi in maniera decisa, il mio punto limite l’ho raggiunto e l’istinto prende possesso di me, comincio a toccarle il culo sodo che si ritrova
Fra: “In battuta quante volte ti sei soffermato a guardarmi il culo?”
Io. “Tante, non hai idea come te lo volevo prendere a schiaffi” e le do un piccolo schiaffetto, lei emette un gridolino di goduria. L’accappatoio è volato via, lei con una lentezza disarmante comincia ad accarezzarmi tutto il corpo facendomi impazzire ancora di più e inginocchiandosi si trova con la sua faccia vicino al mio cazzo. Ho una buona dotazione 19 cm e nessuna delle donne con cui sono stato si è mai lamentata.
Fra: “Come è grosso…” e un colpo solo lo mette in bocca, la fantasia che avevo avuto durante gli amplessi con la mia compagna ora è realtà. Mi siedo sulla panchina dello spogliatoio e lei riprende a pomparmi il cazzo, è una pompinara fantastica, piano piano sta scendendo fino alla base e dopo un po’ di fatica finalmente riesce a prenderlo tutto in bocca. Di colpo si ferma e comincia a leccarmi la cappella, il cazzo è super bagnato, lei si alza e sfila reggiseno e perizoma, le tette non sono come quelle che piacciono a me, ma bene proporzionate con capezzoli non molto grandi. Quando si gira e si mette a 90 gradi sfilandosi il perizoma quasi vengo, il suo culo è veramente fantastico. Rimane a 90 appoggiandosi all’altra panchina, io mi alzo e punto la cappella all’ingresso della sua fica, è stretta.
Fra. “Fai piano, non ho mai preso una bestia del genere” io piano piano entro finché con un pluff il cazzo finalmente si insinua dentro le pareti vaginali e lì che parte la mia scopata che ha un ritmo forsennato, lei è completamente fuori di testa; le tappo la bocca altrimenti tutti avrebbero sentito le sue urla, viene 3/4/5 volte, è caldissima e il mio cazzo è bagnatissimo. La faccio girare, la prendo in braccio come quando abbiamo vinto la finale, lei aggrappa con le gambe a me e glielo infilo dentro, il cazzo trova la sua strada la sto pompando in piedi con lei appoggiata sul muro, per non farla urlare le ficco la lingua in bocca. La sento che viene. Rallento un po’ il ritmo, rischiavo di venirle entro.
Fra: “Andiamo in doccia” appena entrati in doccia apro leggermente l’acqua e lei si rimette il mio cazzo in bocca, sono al limite, lei lo percepisce.
Io: “Sono al limite” lei staccandosi un attimo “Lasciati andare” e riprende l’arte oratoria, a quel punto senza più freni mi abbandono completamente e nel giro di pochi secondi esplodo nella sua bocca. Lei trattiene un po’ di sborra poi si scosta e gli ultimi fiotti le finiscono sul viso e sulle tettine, una volta finito di sborrare si rifionda sul cazzo e lo pulisce per bene, si alza e comincia a lavarsi sotto l’acqua. Io l'ammiro mentre si doccia completamente sotto shock, lei con aria da zoccola super consumata finisce di lavarsi e poi va a cambiarsi. Prima di ritornare nel suo spogliatoio si avvicina a me che sono ancora nudo con il cazzo barzotto.
Fra: “Questo era il premio per avermi fatto vincere questa partita. Sei riuscito a tranquillizzarmi e poi quando ho intravisto sto cazzo prima mi sono detta che non me lo sarei fatto sfuggire” mi sfiora di nuovo il cazzo “Al prossimo torneo in caso di vittoria vediamo se ti regalo il mio buco più prezioso che non è stato mai violato” e dopo un ultimo bacio si gira e va via.
Io in stato di trance comincio a rivestirmi, mi sono scordato che la mia compagna mi aspetta fuori. Quando esco la trovo un po’ incazzata. “C’è l’hai fatta, 3 ore per farti una doccia” esce anche Francesca dallo spogliatoio che ci saluta entrambi e va via con il suo compagno. “Anche lei finito ora, non è che avete fatto la doccia insieme?” Io biascico qualcosa e andiamo via.
Arrivati a casa cena veloce e sono subito a letto, la mia compagna mi raggiunge poco dopo, anche lei in intimo, si slaccia il reggiseno e mi sbatte le sue tettone in faccia, poi mi abbassa i boxer e comincia a giocare con il mio cazzo. “Allora come mai ci avete messo così tanto ad uscire, ti ha fatto il pompino della vittoria nello spogliatoio?” detto questo comincia a fare su e giù con la testa, io sto impazzendo, nonostante la scopata di qualche ora prima sono di nuovo in tiro. Non le rispondo, non voglio far trasparire nulla. “Non rispondi, sono tranquilla tanto lei questo non lo può fare” e così dicendo comincia una spagnola da panico con la sua quinta che mi manda completamente nel pallone, 2 min e senza dire niente comincio di nuovo a sborrare l’anima. “Mi potevi avvisare, mi hai sporcata tutta” le chiedo di pulirmi con le sua bocca, lei si rifiuta e va in bagno, girandosi con sorrisino mi fa: “chiama Francesca, forse lei ti pulisce meglio di me”. Avrà capito qualcosa?

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