Workout alternativo
di
Tito345
genere
prime esperienze
Da assiduo frequentatore di palestre posso dire fermamente che è la mirabilandia della fica. Ci sono donne giovani oppure Milf, ci sta solo l'imparazzo della scelta.
Oggi è per me un giorno di scarico, ho allenato le gambe e le spalle, e in seguito ho fatto tantissimo stratching. Per essere un uomo sono molto elastico e forte, come già detto nel precedente racconto, sono molto muscoloso, con gambe grandi e definite, con i dorsali ben pronunciati e i deltoidi ben definiti. Sono assolutamente a mio agio del mio corpo, mi piace spesso guardarmi allo specchio, mentre miglioro le mie accosciate in posizione di Squat. I miei pantaloni attillati fanno ben vedere il mio membro, che è già molto grande di mio. Una ragazza che da tempo frequenta la sala attrezzi è abituata a fissarmi. Tra una serie e l'altra a un certo punto lei si lecca le labbra, e mi fa cenno di andare nello spogliatoio. È tarda serata e la palestra è praticamente vuota. L'istruttore è uscito per cena e a fare da guardia alla palestra ci siamo solo io e lei. È tutto surreale. Così io entro per primo nello spogliatoio e lei mi raggiunge. Lei è in top sportivo, ha dei grandi seni e me lo sento. Lei ha un fisico da sballo, è una ragazza leggermente scura di carnagione, con occhi verdi e capelli neri, insomma un vero gioiello della natura, e labbra carnose e grandi. Ha dei leggins così attillati che si riesce a vedere la vulva, ed è già bagnata. In tutto ciò noi non ci siamo detti neanche una parola. Lei fissava già il mio pacco. Non è la mia prima erezione in luoghi pubblici che ho avuto. Così lei si è avvicinata a me senza dir nulla e mi ha baciato sul collo, lasciandomi sue traccie. È entrata subito con la lingua dentro, mordendomi già le labbra. Mi sentivo già un toro. Lei mi aveva già sbottonato i pantaloni e mi stava già segando il cazzo. Così di botto decido di prenderle la testa e di accompagnarla in mezzo alle gambe, e lei fissandomi inizia a farselo spindere giù in gola. Io inizio a spingere dentro la sua gola, mentre mugolava come una gran troia dicendo "sii sfondami cazzo, dammi un po' della tua carne". Io continuo a bombare fino a quando le vengo in bocca. Lei ingoia, e guardando il mio cazzo ancora duro mi dice "tutti i pesi che fai contribuiscono ad aumentare la forza del tuo cazzo eh, ora tocca a me." Mi spinge a terra e mi cavalca al meglio. La sua vagina è così stretta. Io le stavo già succhiando i seni, che già da tempo avevo scoperto, fino a quando è uscito anche un po' di liquido. Mi sentivo estasiato. Lei urlava. La paura di essere scoperti in mezzo alla porcata mi eccitava ancor di più. Ma di lui nessuna traccia. Così decido di finire il prima possibile, e per finire di eccitarmi al meglio, dato che lei è ben lubrificata, decido di ficcarglielo in culo. GODO ALL'ENNESIMA POTENZA. Lei acconsente con grande piacere, mentre continuo a fargli succhiotti sulla schiena. Vengo dentro. Lei è distrutta e anche io. Mi ri compongo subito e dico "Dobbiamo farci una doccia non possiamo farci trovare così" "Va bene sporcaccione". Usciamo dalla palestra come se niente fosse e mentre usciamo incrociamo il titolare della palestra sulla strada di ritorno. Lei mi guarda e dice "Che fortuna l'abbiamo scampata eh".
Visto che è tarda nottata le dico "e se scopiamo di nuovo" lei mi dice "devo scappare perché domani mi devo alzare alle 6, però ti faccio volentieri l'ultimo pompino."
Questa donna è stata proprio insaziabile. Siamo andati in un parchetto al chiuso non distante e mi ha letteralmente finito. Ho sentito l'odore della sua pelle sul mio pene fino al giorno seguente.
Oggi è per me un giorno di scarico, ho allenato le gambe e le spalle, e in seguito ho fatto tantissimo stratching. Per essere un uomo sono molto elastico e forte, come già detto nel precedente racconto, sono molto muscoloso, con gambe grandi e definite, con i dorsali ben pronunciati e i deltoidi ben definiti. Sono assolutamente a mio agio del mio corpo, mi piace spesso guardarmi allo specchio, mentre miglioro le mie accosciate in posizione di Squat. I miei pantaloni attillati fanno ben vedere il mio membro, che è già molto grande di mio. Una ragazza che da tempo frequenta la sala attrezzi è abituata a fissarmi. Tra una serie e l'altra a un certo punto lei si lecca le labbra, e mi fa cenno di andare nello spogliatoio. È tarda serata e la palestra è praticamente vuota. L'istruttore è uscito per cena e a fare da guardia alla palestra ci siamo solo io e lei. È tutto surreale. Così io entro per primo nello spogliatoio e lei mi raggiunge. Lei è in top sportivo, ha dei grandi seni e me lo sento. Lei ha un fisico da sballo, è una ragazza leggermente scura di carnagione, con occhi verdi e capelli neri, insomma un vero gioiello della natura, e labbra carnose e grandi. Ha dei leggins così attillati che si riesce a vedere la vulva, ed è già bagnata. In tutto ciò noi non ci siamo detti neanche una parola. Lei fissava già il mio pacco. Non è la mia prima erezione in luoghi pubblici che ho avuto. Così lei si è avvicinata a me senza dir nulla e mi ha baciato sul collo, lasciandomi sue traccie. È entrata subito con la lingua dentro, mordendomi già le labbra. Mi sentivo già un toro. Lei mi aveva già sbottonato i pantaloni e mi stava già segando il cazzo. Così di botto decido di prenderle la testa e di accompagnarla in mezzo alle gambe, e lei fissandomi inizia a farselo spindere giù in gola. Io inizio a spingere dentro la sua gola, mentre mugolava come una gran troia dicendo "sii sfondami cazzo, dammi un po' della tua carne". Io continuo a bombare fino a quando le vengo in bocca. Lei ingoia, e guardando il mio cazzo ancora duro mi dice "tutti i pesi che fai contribuiscono ad aumentare la forza del tuo cazzo eh, ora tocca a me." Mi spinge a terra e mi cavalca al meglio. La sua vagina è così stretta. Io le stavo già succhiando i seni, che già da tempo avevo scoperto, fino a quando è uscito anche un po' di liquido. Mi sentivo estasiato. Lei urlava. La paura di essere scoperti in mezzo alla porcata mi eccitava ancor di più. Ma di lui nessuna traccia. Così decido di finire il prima possibile, e per finire di eccitarmi al meglio, dato che lei è ben lubrificata, decido di ficcarglielo in culo. GODO ALL'ENNESIMA POTENZA. Lei acconsente con grande piacere, mentre continuo a fargli succhiotti sulla schiena. Vengo dentro. Lei è distrutta e anche io. Mi ri compongo subito e dico "Dobbiamo farci una doccia non possiamo farci trovare così" "Va bene sporcaccione". Usciamo dalla palestra come se niente fosse e mentre usciamo incrociamo il titolare della palestra sulla strada di ritorno. Lei mi guarda e dice "Che fortuna l'abbiamo scampata eh".
Visto che è tarda nottata le dico "e se scopiamo di nuovo" lei mi dice "devo scappare perché domani mi devo alzare alle 6, però ti faccio volentieri l'ultimo pompino."
Questa donna è stata proprio insaziabile. Siamo andati in un parchetto al chiuso non distante e mi ha letteralmente finito. Ho sentito l'odore della sua pelle sul mio pene fino al giorno seguente.
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