Le confidenze di Sara. In volo con il capo (5)

Scritto da , il 2022-05-26, genere tradimenti

Caldo tepore, il piacere sale lentamente come un'onda dalle cosce fino al cervello espandendosi in piccolo e dolci brividi che pervadono il mio corpo facendolo vibrare. Apro lentamente gli occhi, dalle labbra schiuse escono dei bassi mugolii. Abbasso lo sguardo tra le cosce aperte e lui è lì, i suoi occhi scuri mi guardano mentre la lingua affonda dentro la mia tenera carne.
Sorrido e mi abbandono al piacere carnale ricambiandolo in dolcissimi e sapidi spruzzi sulla lingua in contrasto con i suoi, densi, mi sporcano il viso e dissetano.

-Ti va se rimani da me questi due giorni? mi chiede a colazione, -mia moglie e mia figlia sono nella casa al mare…- continua. Ho fatto sesso con un uomo di famiglia, ho tradito Giacomo per ripicca anche se il mio capo mi eccita come nessun uomo maturo ha mai fatto. Delle strane sensazioni si mescolano tra loro, sensi di colpa riguardo il mio fidanzato ma anche riguardo Giorgio , in fondo l'ho usato per colpire chi lungo tutto questo periodo mi sta facendo del male ma al contempo mi ha scopato mente, anima e corpo.

- Ok, va bene…- la mia risposta arriva tardi, un sospiro esce dalle sue labbra come se fosse stato sulle spine tutto il tempo, io mi sarei volentieri morsa la lingua ma il corpo parla per me e solo lui sa quanto sia bravo a letto e, quanto mi piaccia. Al diavolo Giacomo, se lo merita! Meglio se nessuno dei due sappia l'esistenza dell'altro.

-Compriamo della lingerie?- il suo sguardo si fa seduttivo, penetrante,
-ovvio pago io...- mi lascia sorpresa, con un formicolio al basso ventre, sono agitata.
– Va bene- il mio sorriso tradisce la voglia di sentirlo tra le cosce stesa sul tavolo delle colazioni.
–Abbiamo ancora del tempo prima di prendere l’aereo.-

Succede tutto troppo in fretta, sono confusa, eccitata, sedotta da quest'uomo di una ventina d'anni più di me che ora mi ha portata a scegliere lingerie per il suo e mio piacere. Mi destreggio tra i vari appendi abito con il suo sguardo fisso sulla mia figura, mi muovo lentamente con andamento felino ammaliando chi ho intorno, sotto braccio ho i vari capi da provare, lui vuole vedermi, me lo fa capire quando i suoi occhi incontrano i miei. Il formicolio al basso ventre riscalda tutto il mio corpo mandando delle dolci scariche elettriche al cervello; mi infilo in uno dei camerini liberi e chiudo la tenda, il piccolo spiraglio permette a Giorgio di poter ammirare le mie grazie nel mentre mi spoglio dei miei abiti.

Opto per pizzo, reggiseno a balconcino carezza il mio seno portandolo su, i fianchi ben evidenziati dal sottile tessuto della coulotte, guardo nello specchio e il riflesso rimanda il suo viso. Entra nel camerino con me, mi ammira avvicinandosi, stringendomi a lui una mano sul ventre piatto mentre l'altra mi scosta i capelli e posa le sue labbra sul mio collo, leggeri baci lascivi mi fanno sospirare e inarcare. La sensazione di essere guardata da altri mi esalta. Le sue mani passano alle coppe dei seni, le abbassano e mostrano le curve piene, le carezza. Guardo il mio riflesso sconcio, il mio viso contratto dal piacere, i denti affondano nel labbro, i miei occhi socchiusi. Da fuori il sottofondo musicale, vociare delle commesse e clienti ignari di ciò che stiamo facendo. Il cazzo preme contro il mio corpo, vigoroso par voler bucare il tessuto del mio intimo. La mia voglia di lui cresce secondo dopo secondo, le endorfine fluiscono abbondanti nelle vene dandomi un senso di perenne euforia.

-Questo mi piace compralo…- dice allontanandosi da me, interrompendo il flusso di erotismo ma non il desiderio quello rimane tra noi, palpabile nell'aria del piccolo negozio nel mentre scelgo altri indumenti, li provo tutti sotto quei sguardi incandescenti.
Terminati questi acquisti mi convince in un ultimo oggetto del desiderio: un plug gioiello.
–Lo indosserai per me quando saremo a casa? Voglio che sia indimenticabile!- dice.

Nell’ albergo torniamo a essere il capo e l’assistente, entrambi ci concediamo per preparare i bagagli e tornare in Italia...

... Sogno di una chimera, il desiderio non abbandona il mio corpo.
Siamo sull' aereo, posti assegnati distanti. Di tanto i miei sguardi cadono su di lui, sul suo profilo, le labbra schiuse e gli occhi abbassati sullo schermo del cellulare, lo trovo infinitamente sexy. I tratti del viso ben definiti e mascolini il naso calcato, i capelli brizzolati corti. Il calore al basso ventre non è affatto passato. Stringo le gambe e mi scopro bagnata, mi guarda, mordo il labbro inferiore, lo sguardo scivola sul suo corpo e vanno sulle mani, come vorrei sentire le dita stringere i capezzoli, come vorrei adesso essere scopata come una puttana! Il nostro è un bisogno febbrile. la tensione dei nostri corpi, dei nostri continui scambi di sguardi, c’è intesa.
Mi sollevo e dirigo verso il piccolo bagno di bordo senza pensarci, il mio corpo ha la meglio su di me, entro e non chiudo a chiave, di lì a poco arriverà. Mi guardo nel piccolo specchio, ho il viso arrossato, gli occhi lucidi.
Rumore della porta e lui è dentro, non ci sono parole tra noi, ma solo ansimi e sospiri. Mi afferra appoggiandomi al bordo del piccolo lavabo, ho la gonna sollevata, l'intimo spostato. Rumore di cinta, i suoi pantaloni abbassati e finalmente mi sento piena, sfogo la mia gioia e piacere nella bocca del mio amante, la mia lingua si intreccia alla sua a ritmo dei suoi colpi dentro di me, soffoco i miei gemiti nella sua bocca. La sensazione di poter essere sorpresa in un piccolo bagno di un aereo mi fa eccitare al limite spiegabile, al di là ci sono passeggeri e equipaggio ignaro del nostro sesso clandestino ad alta quota. L’euforia non abbandona la mia mente facendomi tendere sotto quei sapienti colpi di bacino, la mia figa sempre più bagnata e il suo cazzo sempre più duro affondo dopo affondo, i respiri e gemiti difficile da contenere, diventano ritmati. L'orgasmo esplode per entrambi inaspettato, violento da farci mancare il respiro, riempita di lui i nostri fluidi si mescolano. Il mio respiro si regolarizza, mi posa a terra e a stento mi reggo sulle gambe, ci mettiamo apposto ed è lui ad uscire per primo, io lo seguo minuti dopo e vado a sedermi al mio posto con le guance arrossate.

Dico a Giacomo di essere a Monaco per questo weekend , nego di essere stata a letto con Giorgio di non aver avuto nessun flirt con lui, anche tramite messaggio lo percepisco titubante.
Tocchiamo terra nel primo pomeriggio e senza perdere tempo, come se fosse terribilmente prezioso, raggiungiamo la casa. È una villetta immersa nel verde, discreta e con una grande piscina coperta. Sono su di giri e in imbarazzo nel mentre curioso nel salotto, ci sono varie foto di lui con la moglie e la figlia, questo mi procura disagio, ma Giorgio arriva quanto meno me l'aspetto e mi stringe a se annusando il mio profumo.

-Ho una voglia pazza di scoparti nel mio letto…- dove dorme con la moglie.
Mi stuzzica i capezzoli, -Mettiamo il plug?-continua.
Io sto fissando il volto della moglie, una bella donna, mi incute soggezione.
Non dovrei essere qui...

...Musica risuona nell'aria: “ Feeling good” una voce sensuale femminile riempie l'aria. Le tende bianche svolazzano al piacevole vento di inizio estate. Odore di sesso consumato, odore di sigaretta, bicchieri usati, bottiglie di vino e resti di cibo. Un letto sfatto e io su di esso, le ginocchia affondano nel materasso sulle lenzuola stropicciate, il busto scivola sul fresco e morbido letto, le mani verso l'alto ai lati del mio capo, il viso guarda verso il basso, il fondoschiena alla mercé del mio amante, lo sta palpando, schiaffeggiando, mordendo e leccando, dei bassi mugolii escono dalle mie labbra. La lingua è insaziabile e instancabile mi penetra e poi scende sulle labbra del sesso, la accolgo con un gemito, ma non è di questo piacere che si deve godere ma di altro. Mi struscia il plug contro l'ano, lo bagna nel sesso e punta contro la rosellina, fa delle leggere pressioni fin quando la carne cede ed entra, la sensazione che da è indescrivibile, mi sento riempita. Lo infila tutto lasciando in bella vista la pietra azzurra.

-Adesso sei perfetta per farti scopare!-

Ci consumiamo i corpi e l'anima facendo sesso tutto il giorno e ad ogni ora. Per tutto il tempo indosso il mio gioiello fiera, lui mi guarda con una perenne bramosia, l'occhio scivola sul mio corpo nudo e si sofferma sull'azzurro che si intravede dal mio ano, decora i glutei sodi e rotondi. Scopiamo in ogni angolo della casa, sul tavolo, sulla cucina, per terra, sul tappeto, sul divano, nella piscina. Io dimentico le foto che decorano i mobili, ora siamo solo io e lui e la nostra passione, non so come sarà dopo questo weekend, adesso voglio solo godermi le ore con lui. La musica, il sesso, il vino, il fumo, la piscina, la mia lingerie costosa che indosso per farlo felice. Sembra di vivere un sogno, un bel sogno…




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