Il collega

Scritto da , il 2022-03-20, genere tradimenti

Premetto che conosco tutti i colleghi di mia moglie, sia uomini che donne, con i quali lei ha un buon rapporto lavorativo. Ogni tanto si concedono una cena tutti insieme, per trascorrere del tempo al di fuori del lavoro. Da un po' di tempo avevo notato che Alberto, uno dei colleghi, aveva un comportamento diverso nei confronti di Monica. Le mandava messaggi su Whatsapp, la chiamava al telefono, fuori dal lavoro, ma i contenuti erano abbastanza normali e non lasciavano pensare a nulla di più. Monica, come sempre, mi metteva al corrente di tutto, anche di questo atteggiamento di Alberto. Io la stuzzicavo, dicendole che, secondo me,lui ci avrebbe provato. Lei allontantava l'idea, dicendomi che io penso sempre in maniera maliziosa. Una sera, a casa, Monica mi confessa che le mie sensazioni su Alberto, si fanno concrete, lui non perde occasione per starle accanto o per farle dei complimenti e che lei ha più volte chiarito di non andare oltre il lecito, intendendo la sfera lavorativa. Eccitato da questo racconto, l'ho coinvolta nell'immaginare Alberto in quel momento al posto mio, ed è stata una scopata soddisfacente per entrambi. Si avvicina il periodo estivo e delle ferie e, come ogni anno, si decide una cena tra colleghi. Solito locale ed organizzazione. Come al solito io la accompagnero' e, a fine serata, tornerà con qualcuno dei presenti. Nei preparativi, la faccio riflettere che, se Alberto ha veramente intenzioni, non si lascerà scappare l'occasione. Lei, ci scherza su e cambia discorso, ammettendo che starà in guardia. Così la lascio davanti il locale e vado via, salutando velocemente chi era già arrivato. Verso mezzanotte Monica mi chiama dicendomi che stanno per andar via dal locale e che si farà lasciare a casa. Poco dopo l'una la sento rientrare a casa e le chiedo se sono andati da qualche altra parte, visto l'orario. Mi dice di aspettare e che dopo aver fatto una doccia mi racconterà tutto. A letto mi dice che, come previsto, all'uscita dal locale, Alberto si propone per accompagnarla e lei accetta. Dopo i saluti con gli altri, si avviano per prendere l'auto e lui le si avvicina prendendone la mano. Presa l'auto, nel lungomare,appena intrapreso, lui accosta e spegne il motore. Uno sguardo e si butta su di lei baciandola e con le sue mani che accarezzano dappertutto. Lei è stupita, vorrebbe opporsi ma si sente coinvolta e si lascia andare, schiudendo le labbra ed accogliendo la lingua di lui in bacio appassionato, mentre sente una mano di Alberto che ha raggiunto la sua figa, facendosi strada tra le mutandine. A quel punto lei lo blocca gli dice che non è il caso ma nota la sua erezione molto evidente e porta la mano sui pantaloni, constatando le notevoli dimensioni. Lui ora lo esce fuori e la invita a prenderlo in bocca, abbassandole la testa verso di lui. L'eccitazione è tale che Monica ha il tempo di metterlo tutto in bocca che sente che Alberto sta per venire e lo esce velocemente, masturbandolo con la mano fino a farlo schizzare. Lo invita a ripulirsi ed ad riaccompagnarla a casa. Lui esegue. Nel tragitto si scusa di quanto successo ma dice che vuole rivederla l'indomani, senza ricevere risposta.

Questo racconto di è stato letto 8 0 8 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.