8 marzo con la sorellina
di
Matra16
genere
incesti
Era la sera del 8 marzo ed io me ne stavo nel garage di famiglia che avevo adibito anche in sala hobby visto la grandezza a vedermi la tv e sistemarmi la bici. Mi stavo rilassando in santa pace anche perchè mi ero fatto già un paio di canne e bevuto una paio di birre. Quando ad un certo punto verso le 11 arriva mia sorella di ritorno dalla classica cena con le amiche per la festa delle donne. Entra ne garage con la macchina ma vedo che fà più manovre del solito per parcheggiarla. Quando scende dalla macchina è visibilmente traballante e subito gli chiedo cosa aveva fatto. Era palesemente ubbriaca e mi conferma anche lei che aveva alzato un pò troppo il gomito. Gli dico di stare un po' giù con me prima di salire in casa per smaltire almeno un po' la sbornia e Laura il nome di mia sorella accetta. Si siede sul divano mentre io continuo a fare le mie cose mentre mi accendo un'altra canna. Passo la canna a Laura gli dico di farsi un tiro così si rilassa, lei se la prende tutta e se la fuma con calma ed io me ne preparo un'altra e mi apro una birra. Sto veramente bene ed i miei occhi cadono sulle coscie di mia sorella che stava seduta sul divano e che indossava un bel vestitino corto color cammello con sotto le calze e un bel paio di scarpette con un tacco 10.Anche lei stava bella euforica tra l'alcol che aveva bevuto e la canna che si stava fumando e di certo non manteneva pose contenute sul divano,tanto che oltre a tutte le coscie in mostra spesso intravedevo le mutandine bianche che indossava. Laura ha 37 anni davvero ben portati alta magra con una bella terza di seno castana e con un visetto intrigante. Si è vero è mia sorella ed io sono il fratello maggiore ma la situazione che si era creata mi eccitava e sentivo che il cazzo mi stava diventando duro. Era difficile nasconderlo perchè portavo la tuta e perchè io avevo un bel cazzo non troppo lungo ma davvero molto largo. A mia sorella gli si spegne la canna ed io vado perso di lei per riaccergliela. Mi avvicino lei che stava seduta sul divano e subito si accorge dal gonfiore che si intravedava dalla tutta che avevo il pacco pronto ad esplodere. Presa dai fumi di alcool e canna e senza freni inibitori Laura prende e mi mette una mano sul pacco ed inizia a palparlmelo,mi sorride e mi dice "hai capito il fratellino è eccitato". Prendo al volo l'occasione e gli rispondo "allora te lo faccio vedere" e mi tiro giù tuta e mutande. Gli sventolo in faccia il mio bestione, corto ma largo,lei me lo prende in mano anche se a fatica visto il diametro,ma vedere quella manina con quelle unghie lunghe da troia stringere il mio cazzo me lo aveva fatto diventare di marmo.
Laura mi inizia una timida sega ma io voglio di più,la prendo per la testa e dolcemente la spingo verso il mio cazzo, lei capisce il segnale è quello che volevo ed inizia a leccarmi il cazzo con la lingua mentre con la mano mi palpava le palle. Certo il mio cazzo era grosso ma lei anche se con un pò di fatica mi stava facendo un bel pompino mettendo in pratica tutta la sua tecnica da abile pompinara che palesava che ne aveva succhiati tanti di cazzi. Io ormai iper arrapato gli chiesi come aveva fatto a diventare così brava a spompinare cazzi grossi tipo il mio e lei mi rispose che ha fatto molta pratica durante i viaggi che faceva con le sue amiche quando andava in posti tipo Cuba, Santo Domingo, Zanzibar posti dove i locali avevano bei cazzoni e loro si lasciavano andare alla pazza gioia. Dentro di me pensai che troia mia sorella la classica bella figa italiana che va nei posti esotici a farsi scopare e poi magari qui se la tira. Mi piace farmi spompinare ma visto che Laura è mia sorella gli voglio ricambiare il favore perciò la faccio alzare dal divano la faccio girare gli tiro su il vestitino e mi ritrovo il suo bel culetto in perizoma davanti gli sposto il filetto che aveva tra le chiappe e avidamente mi fiondo con la lingua a leccargli il buco del culo fino ad arrivare alla sua fighetta rasata che diventò subito un lago di umori. Poi per stare più comodo la rifaccio risedere sul divano gli faccio allargare le gambe e mi metto io in ginocchio per leccargli la figa meglio. Laura godeva ansimava e si contorceva dal piacere ed a me questa cosa faceva impazzire anche perchè mentre gliela leccavo pensavo a quanti cazzi aveva preso in quella fighetta. La voglio scopare ormai aveva la figa bella bagnata per fargli entrare il mio cazzo largo e con dolcezza prima gli punto la capella sulle grandi labbra e dopo pian piano gli faccio entrare tutto il cazzo delicatamente. Lei reagisce bene e anche la sua figa che in poco tempo s'inghiotte tutto il mio cazzo fino alle palle. Si capisce che era abituata a prendere grossi cazzi perciò potevo iniziare a stantuffarla a dovere. Mentre la scopavo le mie mani andavano da per tutto, gli palpavo le tette che ormai erano uscite dal vestitino e gli infilavo le dita della mano in bocca per farmele succhiare. Poi attratto dalle sue labbra iniziai anche a limonarla con passione mentre si sentiva lo schiocco delle mie palle sbattere forte sulla sua figa ad ogni colpo che gli davo. Che scopata mi stavo facendo e nemmeno sentivo la necessità di venire, perciò me la stavo proprio godendo questa inaspettata serata del 8 marzo. Decidiamo di cambiare posizione Laura si mette sopra di me a smorzacandela ed inizia a cavalcarmi mentre io gli strizzo le tette e gli do della troia. A lei piace questa situazione ed anche me,eccitava ad entrambe e nel mentre gli chiedo la cosa più porca che aveva mai fatto. Lei mi risponde a Cuba quando si è fatta scopare da due cubani insieme, dopo una serata in discoteca dicendomi che i tipi avevano due cazzi enormi e che l'hanno scopata fino all'alba venendogli da per tutto. E gli è rimasto come ricordo il sapore della loro sborra che era dolcissimo e che a lei è piaciuto da morire assaporare prima d'ingoiare. Dopo aver sentito questa cosa non resisto più devo venire la faccio spostare da sopra di me la rimetto seduta sul divano gli punto il cazzo verso il viso mi sego e dopo nemmeno un minuto gli sborro in faccia una mega pisciata di sperma che la prende anche tra i capelli e la riduco ad una maschera di sborra. Poi gli dico di assaggiare anche la mia sborra e da brava troia lei esegue per poi dirmi che anche la mia è dolcissima e non ne dimenticherà mai il sapore.
Laura mi inizia una timida sega ma io voglio di più,la prendo per la testa e dolcemente la spingo verso il mio cazzo, lei capisce il segnale è quello che volevo ed inizia a leccarmi il cazzo con la lingua mentre con la mano mi palpava le palle. Certo il mio cazzo era grosso ma lei anche se con un pò di fatica mi stava facendo un bel pompino mettendo in pratica tutta la sua tecnica da abile pompinara che palesava che ne aveva succhiati tanti di cazzi. Io ormai iper arrapato gli chiesi come aveva fatto a diventare così brava a spompinare cazzi grossi tipo il mio e lei mi rispose che ha fatto molta pratica durante i viaggi che faceva con le sue amiche quando andava in posti tipo Cuba, Santo Domingo, Zanzibar posti dove i locali avevano bei cazzoni e loro si lasciavano andare alla pazza gioia. Dentro di me pensai che troia mia sorella la classica bella figa italiana che va nei posti esotici a farsi scopare e poi magari qui se la tira. Mi piace farmi spompinare ma visto che Laura è mia sorella gli voglio ricambiare il favore perciò la faccio alzare dal divano la faccio girare gli tiro su il vestitino e mi ritrovo il suo bel culetto in perizoma davanti gli sposto il filetto che aveva tra le chiappe e avidamente mi fiondo con la lingua a leccargli il buco del culo fino ad arrivare alla sua fighetta rasata che diventò subito un lago di umori. Poi per stare più comodo la rifaccio risedere sul divano gli faccio allargare le gambe e mi metto io in ginocchio per leccargli la figa meglio. Laura godeva ansimava e si contorceva dal piacere ed a me questa cosa faceva impazzire anche perchè mentre gliela leccavo pensavo a quanti cazzi aveva preso in quella fighetta. La voglio scopare ormai aveva la figa bella bagnata per fargli entrare il mio cazzo largo e con dolcezza prima gli punto la capella sulle grandi labbra e dopo pian piano gli faccio entrare tutto il cazzo delicatamente. Lei reagisce bene e anche la sua figa che in poco tempo s'inghiotte tutto il mio cazzo fino alle palle. Si capisce che era abituata a prendere grossi cazzi perciò potevo iniziare a stantuffarla a dovere. Mentre la scopavo le mie mani andavano da per tutto, gli palpavo le tette che ormai erano uscite dal vestitino e gli infilavo le dita della mano in bocca per farmele succhiare. Poi attratto dalle sue labbra iniziai anche a limonarla con passione mentre si sentiva lo schiocco delle mie palle sbattere forte sulla sua figa ad ogni colpo che gli davo. Che scopata mi stavo facendo e nemmeno sentivo la necessità di venire, perciò me la stavo proprio godendo questa inaspettata serata del 8 marzo. Decidiamo di cambiare posizione Laura si mette sopra di me a smorzacandela ed inizia a cavalcarmi mentre io gli strizzo le tette e gli do della troia. A lei piace questa situazione ed anche me,eccitava ad entrambe e nel mentre gli chiedo la cosa più porca che aveva mai fatto. Lei mi risponde a Cuba quando si è fatta scopare da due cubani insieme, dopo una serata in discoteca dicendomi che i tipi avevano due cazzi enormi e che l'hanno scopata fino all'alba venendogli da per tutto. E gli è rimasto come ricordo il sapore della loro sborra che era dolcissimo e che a lei è piaciuto da morire assaporare prima d'ingoiare. Dopo aver sentito questa cosa non resisto più devo venire la faccio spostare da sopra di me la rimetto seduta sul divano gli punto il cazzo verso il viso mi sego e dopo nemmeno un minuto gli sborro in faccia una mega pisciata di sperma che la prende anche tra i capelli e la riduco ad una maschera di sborra. Poi gli dico di assaggiare anche la mia sborra e da brava troia lei esegue per poi dirmi che anche la mia è dolcissima e non ne dimenticherà mai il sapore.
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Commenti dei lettori al racconto erotico