Vacanza da sola

Scritto da , il 2022-02-22, genere bondage

Jenny ha deciso di andare in vacanza su un isola, famosa per discoteche e feste in generale, e una donna di 22 anni, di buona famiglia, non ha bisogno di lavorare per tirare avanti, tanto per intenderci, una sera andò a passeggiare per una via particolare, piena di negozi di articoli sessuali di tutti i generi e per tutti i gusti. La via era lunga circa 300 metri, stretta, solo passaggio pedonale e le botteghe si alternavano a piccoli Pub, pieni di gente di ogni etnia stato sociale nazionalità, ad un certo punto decise di entrare in uno di questi Pub per bere qualcosa. La cameriera le portò una birra, lei ringraziò e disse – che via particolare non ne ero a conoscenza-, la cameriera rispose, – si non è molto conosciuta, sei già andata in un “negozio” ? ce ne sono di veramente particolari, ti consiglio se vuoi emozioni forti di andare da “1-2-3-SII”-, -faro un salto-, le rispose. Incuriosita mentre finiva la sua bibita decise di cercare questo negozio. Jenny aveva un bel fisico, curata, capelli castani ricci, occhi marroni, 155 x 47 kg, bel seno prosperoso e tondo, culetto sodo. Si incammino fino al negozio 1-2-3-SII, fece per entrare ma la porta era chiusa, da li a pochi secondi arrivò una donna, molto alta 185, robusta muscolosa, che le disse se poteva tornare fra 20 min, Jenny annuì e si fece una piccola passeggiata per passare il tempo, mentre girava iniziò a notare, cosa che non aveva fatto prima, gli avventori, alcuni erano vestiti in modo provocante che a volte sfociava nell’osceno, donne con reggi petti forati che mostravano i capezzoli, uomini con i pantaloni senza copertura sulle natiche, guinzagli, frustini, corsetti stretti ecc. Passati i 20 min andò al sex shop che aveva trovato “stranamente” chiuso, e da li a una mezzoretta capirà il perché. Entrò e la accolse la “amazzone” di prima, -ciaoo tesorino- le disse, -Accomodati-, entrò e notò la presenza di 2 uomini con il fisico atletico vestiti solo di un asciugamano alla vita, che la salutarono sorridendo, erano di origine latine mulatti muscolosi e ben curati, il tipo di uomo che preferiva Jenny,-vieni- disse la proprietaria, la portò in una stanza adiacente con una vetrata enorme a specchio, lei da li vedeva l’interno di un pub, ma gli avventori vedevano solo uno specchio dall’altro lato.-Vuoi il trattamento piacere estremo?.- disse l’amazzone, .- di cosa si tratta?, rispose,- dimmi i tuoi gusti e noi ci adattiamo, è in base alla prestazione il compenso cambia, ma se vuoi è anche gratis ma devi accettare la condizione-, .- e quale sarebbe?- rispose, -se ci permetti di riprenderti e essere vista da altri è tutto gratis, ma dimmi cosa ti piace?.- Jenny a quel punto, un po’ per l’eccitazione un po’ per il mezzo litro di birra al 9% le disse, .- basta che non mi provocate molto dolore o mi lasciate segni addosso, va bene un tutto- ,-OK disse la proprietaria del negozio, spogliati completamente.- Jenny si sfilo i jeans e il tanga, che copriva una bella fichetta depilata sotto, ma con un cuoricino di peli sul monte di venere, poi si sfilò la maglietta aderente e le sue tette sode vibrarono al passaggi del orlo della maglietta. La donna le prese i polsi li ammanetto dietro la schiena, le manette erano separate da una barra rigida lunga circa 80 cm, in modo che le braccia restavano aperte, fece lo stesso sulle caviglie ma la barra era lunga circa un metro, a questo punto le mise un corpetto all’altezza dello stomaco, con dei ganci posti dietro la schiena, e la appese a delle corde che penzolavano dal soffitto e la sollevò da terra, rimase in posizione orizzontale dondolando leggermente qua e là, con le dita dei piedi che toccavano a fatica il pavimento, a quel punto entrarono anche i 2 uomini che aveva visto, la “amazzone” si tolse il top sfoggiando due tette enormi con 2 capezzoli grossi infilzati da piercing, si levò anche il sotto, e mostro orgogliosa a Jenny la sua fica, depilata con un clitoride molto marcato, almeno 2 cm, e 2 piccole labbra carnose che fuoriuscivano dalle grandi labbra, gli uomini erano superdotati, Jenny non aveva mai visto 2 attrezzi simili, sicuramente sopra i 20 cm euno molto largo. Il primo si mise difronte a lei la prese per i capelli le sollevo la testa e li mise in bocca una cappella grossa quanto un mandarino, nel mentre sentiva delle dita che pinzavano il suo clitoride e altre che si facevano strada nella sua fica calda e bagnata, per poi spostarsi e iniziare a dilatarli lo sfintere anale muovendo li occhi noto delle telecamere su ogni lato della stanza, le ha notate per la luce rossa che indicava che stavano registrando, senti armeggiare sulle sue tette, si sfilo di bocca quella cappella e noto che l’altro uomo stava per pinzargli i capezzoli con delle mollette attaccate a delle masse piuttosto pesanti, penso allora e la donna a massaggiarmi li dietro…, l’uomo le mise ai capezzoli questi pendagli di piombo da circa 400 grammi l’uno che tiravano e allungavano i suoi capezzoli verso terra, -bene puttanella- disse l’amazzone ora iniziamo seriamente e le diede uno schiaffone su una chiappetta che vibrò sotto il colpo subito. Uno dei due uomini andò uomo dietro e iniziò a sodomizzarla, viste le considerevoli dimensioni fatico non poco ad entrare nonostante gli aveva fatto un quarto di clistere di lubrificante, la donna si mise davanti su uno sgabello ad altezza della sua bocca, le prese i capelli e premette il suo clitoride turgido sulle sue labbra chiuse, a un certo punto l’uomo riuscì a penetrarla e lei per il dolore iniziale aprì la bocca e si ritrovo il clitoride della dominatrice sulla lingua, provo ad emetter un grido ma non poteva aveva la faccia premuta contro la vulva della donna, sentiva quel grosso cazzo che le stava dilatando il culo in un modo che tale da farla preoccupare per le conseguenze, lentamente il dolore si trasformo in una sensazione di sottomissione totale e di piacere, facendosi strada sempre più in profondità scopri sensazioni nuove quando la cappella oltrepasso lo sfintere e iniziava a penetrare nel tenue allargando il sigma, inizio a succhiare quel clitoride come se fosse una cucciola assetata di latte, l’uomo inizio a pomparla e i pesi attaccati ai capezzoli li facevano oscillare le tette, e ogni colpo pigiava il suo naso contro la fica della donna, -le tue tette oscillano un po’ troppo disse il secondo uomo, allora prese una corda si mise sotto di lei, e con un po’ di fatica visti i seni tondi di Jenny, fece 3-4 giri di corda ala base di ogni tetta, alla fine legate entrambe, erano diventate come arance belle rosse e duri come legno, si levò da sotto di lei e si mise con l uccello davanti alla sua bocca, il secondo era un po’ meno dotato del primo, il suo cazzo nonostante era lunghetto era decisamene più affusolato, lo ficcò nella sua bocca già aperta e vogliosa di ospitarlo, la facevano ondeggiare avanti e indietro penetrandola come uno spiedo, culo bocca, culo bocca, sentiva che la penetrava oltre le tonsille, e quando sentiva il cazzo che stava per uscire dalla bocca sentiva quello in culo che la apriva totalmente, godeva di brutto con un continuo mugolio, sentiva le tette in fiamme, strizzate in quella morsa fatta di corda, ebbe un orgasmo , la donna inizio a darli delle frustatine leggere con un frustino da cavallo sulle tette, poi i 2 si levarono di mezzo, uno le tolse i pesi dai capezzoli ma lasciò le corde. Legarono un'altra corda a quella sulle tette, e la agganciarono ad una carrucola sopra di lei e tirarono, si ritrovo in posizione verticale, e le misero la pallina sado-maso in bocca in modo che non potesse parlare, a quel punto si accorse che stava dando spettacolo il vetro a specchio aveva perso la sua funzione visto che la stanza dove si trovava era più illuminata del locale dall’altro lato, penso “non era questo che avevo concordato”, ma guardando meglio pochi all’interno del locale la stavano guardando, era come se in casa hai la televisione accesa ma non la segui con attenzione. La donna si mise dietro e comincio a strizzarli le tette, e a pizzicarli e accarezzarli i capezzoli che erano duri come sassolini, l’uomo dotato si mise davanti e la penetrò in figa, viste le dimensioni quasi mezzo cazzo stava fuori, sentiva le pareti della vagina che si allargavano fino al limite e percepiva benissimo la forma di quel fantastico cazzone che la penetrava, cappella e vene e ogni piccola protuberanza, da li a poco ebbe un altro orgasmo e tutti lo capirono perche cercava di assecondare i movimenti dell’uomo per essere penetrata più a fondo possibile, e mugolava brutalmente con la pallina in bocca, la saliva le colava sulle tette e faceva da lubrificante per le mani della donna che le palpeggiava con forza “ ma questi non vengono mai?” pensò .. le slegarono le tette e le tolsero le manette e pallina, -mamma mia che goduria- disse Jenny, -non abbiamo mica finito- disse uno dei 2 uomini-, la donna le prese per mano e la porto verso una X di legno con sotto una macchina automatica con un bel dildo sulla cima, le lego braccia e gambe alle estremità della X, prese la macchina scopatrice vi aggiunse un doppio dildo, per fica e culo, e li posizionò appena all’interno dei suoi buchi, si allontanò e prese una piccola cornice di un quadro, lo smontò e tolse da esso un quadrato che sembrava essere un foglio di carta, ma in realtà era un cerotto depilatorio e lo schiaffo con forza sul suo cuoricino di peli e premette con forza per farlo aderire al meglio, i 2 uomini salirono su delle piccole scale per raggiungere coi loro cazzi la bocca di Jenny, lei vede che dal locale ora tutti erano attenti a quello che li facevano, provo imbarazzo e sottomissione, ma anche una enorme eccitazione. Inizio a succhiare le 2 cappelle belle gonfie, che a turno si infilavano nella sua bocca, la Donna azionò il macchinario che penetrava in profondità con una velocità sostenuta, allargandoli tutti i buchi, i 2 uomini sborrarono nella sua bocca una quantità di sperma che non riuscì a ingoiare tutta, e molta colò sulle sue tette, a quel punto la donna mise al massimo il macchinario e i 2 dildi che li penetravano contemporaneamente fica e culo le facevano vibrare vistosamente le chiappe e la pancia, ad un certo punto Jenny gridò- ODDIOOOO VENGOOOOOo!.- con la sborra che le colava dalle labbra, a quel punto la donna prese il foglio adesivo appiccicato sulla sua fica lo strappo con velocità e violenza dal basso verso l’alto, Jenny emise un altro -AHHH CAZZO- le lasciarono terminare l’orgasmo che durò una ventina di secondi buoni, spensero la macchina, la liberarono la presero per mano e si avvicinarono al vetro a specchio, la girarono la misero a 90 e le allargarono le chiappe per mostrare come era aperta, si poteva infilare comodamente un dito sia nel culo che nella fica senza toccare le pareti, l’avevano sfondata per bene, cosi che gli avventori potessero fare una foto ricordo se volevano, la rigiravano e la donna con in mano adesivo mostrava a tutti il cuoricino di peli che prima era sulla sua fica, ora c’era solo una macchia arrossita per lo strappo, mise nella cornice “l’opera d’arte” e la consegno a Jenny, dicendole –Tieni,è un ricordo per te-. Jenny saluto con la mano tutti mando un bacio si palpò le tette spalmando su di esse i rimasugli di sborra dei 2 stalloni, le fece ballonzolare difronte a tutti e si girò si vestì e usci dal locale sculettando come una puttanella in cerca di clienti.

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