Punizione

Sìì, sono la troia di Cindy che per punirmi della mia curiosità nel vederla scopata da Igor mi ha punito regalandomi a te per un giorno.
Puoi farmi quello che vuoi.
Sento le tue mani strizzarmi i capezzoli e poi sento il tuo grosso cazzo che mi schiaffeggia il viso, gli occhi, la bocca per poi entrare dentro sino alle tonsille. Ti succhio e tu continui a torturare le tettine e quando ti interrompi è per picchiarmi sul clitoride e tirare le grandi labbra. Quando mi vedi eccitata mi ordini di prepararmi per un 69.
Mi stendo sulla schiena e tu messomi un cuscino sotto le chiappe, mi fai tenere in alto le gambe tenendole con le tue mani. Così la mia fighetta e il buchino del culetto sono a tua disposizione.
Ti stendi su di me e ti fai leccare i coglioni. Poi rimetti il cazzo nella mia bocca ora avida di baciare la cappella . Giochi con il mio clitoride e le piccole labbra sino a gonfiarle di dolore e anche di piacere. Quando vedi che la figa è umida, la penetri con la mano sinistra chiavandomi piano. Quando inizio a gemere, la destra prima con un dito poi con le altre entra nel buchino del culo. Piano piano mentre mi lavori la figa , fai entrare tutta la mano sino al polso nel culo. Urlo di dolore, ma tu sei implacabile fuga e culo dentro e fuori sino a che ululando incomincio a godere. Allora tu cattivissimo ti fermi lasciandomi insoddisfatta.
Ti fermi togli il cazzo dalla mia bocca e le mani dai miei buchi. Ma mentre mi agito tutta per il mancato godimento, fai entrare in camera tre negri da cazzi mostruosi, Ora sorridi pregustando la mia punizione. IL più giovane si stende con la schiena sul pavimento e la sua verga sembra la torre di Pisa. Mi fa capire che devo impalarmi. Apro le ginocchia al massimo per presentargli la figa e mi impala con un colpo secco, poi mi prende per i fianchi e mi fa andare giù e su. Sto godendo e sono quasi beata. Ma ora arriva l’altro anche lui con un cazzo enorme. Ma non me o mette nel culo, vuole che gli faccia una sega. Boh? È una finta. Ingrassa il braccio e me lo infila nel culetto. Piano piano il braccio entra sino a metà avambraccio, poi lui fa il pugno e mi chiava così. Oh, il culo è spaccato e io mi sento più troia che mai. Il terzo cazzone mi entra in bocca sino alle tonsille. Ora tutti e tre si muovono al tempo e io schizzo umori da tutti i buchi. Vorrei urlare come godo ma posso solo agitarmi scompostamente. So che ti piace guardarmi. Quando tu ti rendi conto che sto per venire, allora ti avvicini e inizi a masturbare il tuo bellissimo cazzo. Poi veniamo tutti e tu inondi i miei capelli neri della tua cremosa profumata sborra.
Ti guardo con gratitudine