Mentre dormi

Scritto da , il 2012-06-15, genere etero

Adoro osservarti mentre riposi sul letto; nuda.
La tua schiena scoperta e le natiche celate a malapena di un lenzuolo stropicciato.
Mi piace saperti rilassata. Tranquilla. Ingenuamente erotica.
La schiena che si muove impercettibilmente quando respiri.
Le tue gambe. Una è distesa e l'altra leggermente piegata; fanno da quadro ad una indecente sensualità.
La tua pelle profumata mi inebria.
Mi avvicino al bordo del letto. Mi ci siedo.
Tu dormi.
Comincio a passeggiare coi miei polpastrelli sulla tua pelle.
Il tuo corpo emana un profumo di femmina intenso.
Ti muovi.
Stendi la gamba che prima era piegata per lungo e porti le tue braccia attorno al tuo capo.
Il tuo viso sembra schiacciato contro il letto.
Il cuscino è negligentemente lontano da te.
Apro la mano e la lascio scorrere lenta sul tuo corpo partendo dal di sotto della nuca scendendo giù fino alle caviglie.
Non ti muovi. Il tuo respiro è regolare.
Risalgo. Lento. Lentissimo.
La mia mano si arrampica alla tua gamba, sosta all'incavo del ginocchio e procede accarezzando l'interno della coscia. La sento calda. Sorprendentemente liscia.
Ti muovi; fai un sospiro e serri leggermente le cosce incastrando, involotariamente, la mia mano fra di esse.
Voglio godere e comincio ad amarti con le mie mani.
Forse fai solo finta di dormire; chissà?!
Mi alzo dal letto.
Mi spoglio silenzioso. Senza fretta.
Senza mai staccare il mio sguardo dalle tue cosce.
Come un gatto mi stendo accanto a te.
Ho voglia di te!
Ti osservo il viso; è solo a qualche centimetro dal mio.
Ti muovi ancora; volti il capo verso l'altra parte, come per evitare il mio sguardo.
Rannicchi una gamba. La tua gamba flessa accentua la linea della tua coscia.
Il contrasto della tua pelle sul lenzuolo bianco, evidenzia la rotondità delle tue curve.
Infilo la mano tra le tue cosce e le accarezzo decisamente.
Forse non dormi, forse fai solo finta.
Lentamente muovo le dita bagnate fra le labbra burrose e gonfie della tua fica.
Mi alzo sui ginocchi e mi posiziono tra le tue natiche sode, generose e toste.
Spingo lentamente. La punta inizia ad entrare.
Fai un un leggero movimento con i fianchi, con l'indifferenza di chi stia dormendo.
Poi ti agiti in un piccolo scatto della gamba come se tu fossi intenta a sognare.
Mi fermo.
Sento il tuo respiro farsi più veloce.
Temo che tu possa sentire i battiti folli del mio cuore per l'eccitazione.
Allarghi inconsapevolmente le cosce sdraiandoti ancora più comodo.
Punto la cappella a baciare la tua fica.
Le tue labbra pulsano.
Mi arresto e ascolto il tuo respiro. Adesso è lento.
Spingo. Parte della punta scivola dento di te.
Mi fermo nuovamente.
Arcui i fianchi in modo impercettibile.

Entra tutta la punta.
Socchiudo gli occhi e me ne sto fermo.
Ascolto ancora il tuo respiro.
Allargo i tuoi glutei sollevandone un lato; spingo ancora con un gesto lento e continuo.
Metà del mio cazzo è già dentro di te.
Lo sento!
Sento il tuo calore e ho già voglia di godere.
Non posso trattenermi. Non posso e non voglio.
Fai un sospiro rumoroso, spingi i fianchi verso di me come se tu stessi sognando.
Spingo tutto me stesso.
Contorci le labbra, le mordi. Forse per via del dolore, stringi muscoli vaginali.
Mi sento risucchiare dal vortice di calore dentro il tuo corpo.
Spingo più forte!
L'improvvisa sborrata mi fa gemere mentre mi abbandono accasciandomi sulla tua schiena.
Tu non parli; sembra davvero che tu dorma.
La tua mano si allontana dalla bocca che la mordeva ed accarezza la mia coscia e, premendo sul fianco, mi tieni attaccato, dentro di te

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