Sete dorata 2

Scritto da , il 2022-02-13, genere pissing

Il suo piede "profumava" come piace a noi feticisti, cominciò così a spalmarmi entrambi i piedi sulla faccia da seduta sul bordo vasca. Le chiesi di darmi qualche sberletta con i piedi e devo dire che nonostante un suo iniziale essere restia, le riuscì parecchio bene. Le chiesi allora di provare a schiacciare tutto la sotto sempre con i piedi e decisamente il dolore provocato si trasformò in un eiaculazione poderosa. Lei mi disse se ero soddisfatto, se avevo soddisfatto le mie fantasie in merito. Le dissi che era solo la punta dell'iceberg. Ora però mi disse tocca alle mie di fantasie. Mettiti in vasca, così feci. Lei salì sul bordo vasca con un piede da un lato ed un piede dall'altro posizionandosi con la sua "patata" sopra la mia faccia ma stando in piedi. Non capivo cosa volesse fare se non quando mi disse: con tutto questo caldo non ti è venuta sete? Risposi di sì... avvicinando due dita alle labbra cominciò a lasciare che un getto caldo e dorato guidato dalle dita, investisse la mia faccia. Per lo stupore chiusi gli occhi e aprii la bocca, lei direzionò immediatamente il getto all'interno della stessa riempiendomela. Poi riuscì a trattenere il getto e io deglutii dicendo ma...ma... immediatamente riprese il getto riempiendo ancora la mia bocca. Era un continuo urinare in bocca e fermarsi. Io deglutivo e sentivo che cominciava a piacermi perché se possibile mi era diventato ancora più duro. Le feci segno con una mano di aspettare....e mentre cominciai a parlare mi riempì di nuovo la bocca di nettare dorato. Stavo provando nuove esperienze che mai avrei pensato di poter fare e tutto ciò mi faceva dire dentro di me come mai non ci avessi pensato prima. Il suo nettare era acre e salato ma ne avrei bevuto a litri tanto mi mandava via il cervello.... avevo rotto un altro argine delle mie perversioni sessuali. Lei continuava ed io annaspavo mi sembrava di annegare. Poi tutto finì e lei di infilò nella vasca facendomi leccare tutte le sue labbra intise di urina ed eccitazione per aver esaudito la sua fantasia. Inutile dire che leccai con avidità finché lei lo volle ovvero finché raggiunse l'orgasmo che tanto attendeva. Ci fu una reciproca promessa nella quale venne sancito che chi dei due voleva sfogare la sua fantasia, l'altro era moralmente obbligato a "correre"in suo aiuto nel più breve tempo possibile. Non tenni il conto ma fu un gran via vai di chiamate da un lato e dall'altro e si finiva sempre con il soddisfacimento di entrambi per un buon quinquennio. Poi un giorno purtroppo fui trasferito a 100 km per lavoro, provammo a mantenere calda la cosa, ma poi tutto si affievolì. Ora a distanza di 15 anni ho una compagna che mi soddisfa a pieno nell'ambito fetish, e chiedo spesso anche il pissing in ricordo di Domitilla.

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