Il Nonno E La Badante Vol. 2
di
martinadolceamica
genere
etero
Chiusi la porta della camera alle mie spalle sbattendola e guardavo il cazzo del nonno oscillare mentre si tirava indietro con le braccia fino ad appoggiare la testa sul cuscino divaricando le gambe piegando le ginocchia per fare spazio a me che saltai sul letto avvicinandomi a lui gattonando.
Salendo sopra di lui con il mio corpo stisciai la mia figa bagnata lungo l'asta di ferro e iniziai a baciare il nonno sul petto, poi sui capezzoli... Leccandoli intorno e glieli succhiai con tutti i peli.
Gli leccai un lato del collo e baciai l'altro lato succhiando, nonno era euforico... Pieno di voglia.
Mi afferrò per i fianchi con le sue grandi mani calde tirandomi verso di lui, stringendomi.
Mi iniziò a baciare mordendomi le labbra carnose, mi passò la lingua tutto intorno alle labbra per poi ficcarmela in bocca e limonarmi.
Ero sdraiata lateralmente su di lui appoggiandogli una mano sul petto e potevo sentire le pulsazioni del grosso membro sulla mia figa.
Ero più che eccitata, mi sentivo una vera puttana con la voglia di farmi sfondare dal vecchio.
Continuò a baciarmi facendo scivolare una mano sulle tette sfiorandomi i capezzoli durissimi e scese con la mano fino alla figa.
Mi stuzzicò il clitoride prima con un dito poi con due, girandoci intorno, dandogli dei colpetti col polpastrello, facendomelo uscire tutto di fuori.
Mi strusciò il dito medio sulle labbra fino al buco che pulsava di quella voglia di essere allargato e riempito da qualcosa di grosso.
Mi spinse il dito dentro tutto fino in fondo e iniziò a masturbarmi, scivolando dentro e fuori, io cominciavo a godere muovendo il bacino e divaricando le gambe.
Mi penetrò con altre due dita ed erano tre e la sensazione era quella di avere il cazzo dentro e la cosa mi faceva impazzire, iniziai a godere più profondamente, ansimavo ma volevo di più!
Sfilò le dita fradice e mi palpò il culo, con forza, per farmi capire che voleva anche quello.
Mi schiaffeggiò il culo e si alzò mettendosi sopra di me, si prese il cazzo in mano e mi appoggiò la grossa cappella sulle labbra e mi disse: succhialo troia! Ciucciami il cazzo!
Io non esitai, tirai fuori la lingua e iniziando da sotto gliela passai su tutto il cazzo che mi batteva sul naso e in fronte.
Mi soffermai sul frenulo e tenendosi il cazzo in mano si godeva tutta la scena, iniziando a godere.
Mi disse: si così! Avanti... Mettitelo in bocca.
Aprii la bocca e spingendo la testa in avanti lo presi tutto quasi a soffocarmi.
Gli stavo regalando un meraviglioso pompino stringendo le sue chiappe, graffiandolo anche con le unghie.
Tolse la mano dal cazzo e me la misa dietro la nuca spingendomi con forza la testa verso di lui, mi mancava il respiro e avevo gli occhi lucidi, era troppo mi stava soffocando.
Mi sfilai dal cazzo per una boccata di ossigeno.
Feci sdraiare il nonno e mi misi sopra di lui, con la figa in perfetta posizione sul cazzo, mi appoggiai lentamente sentendo la cappella dilatarmi le labbra e fare spazio per far scivolare dentro la bestia.
Lo sentivo mentre mi entrava e quando me lo presi fino in fondo un verso di goduria uscì dalla mia bocca, iniziando a fare su e giù accompagnato anche dai suoi movimenti. Il cazzo del nonno mi stava lacerando la figa, i nostri sospiri di godimento come affanni iniziarono a farci sudare. Gli orgasmi squarciavano il silenzio, e il rumore del suo pube contro le mie labbra si udiva di bagnato.
Mi facevo scopare dal nonno e gli chiedevo di andare più forte, di spaccarmi la figa... Più lo chiedevo e più devastava di colpi.
Mi chiese di mettermi a pecorina e mi disse: dai che voglio sfondarti il culo, mettiti a pecora bagascia!
Io gli dissi: si dai vecchio porco, sfondami il culo!
Mi misi in posizione con il culo in alto, mentre nonno si avvicinò con la testa e allargandomi le chiappe affondò la faccia nel mio culo leccandomi il buco.
Mi ficcò un dito dentro girandolo a 360 gradi, e lo spinse tutto dentro.
Poi si mise in ginocchio dietro di me e lentamente spinse il cazzo dentro il culo spanandomi il buco con la cappella.
Io urlai di dolore ma anche di piacere e gli dissi: dai Pino, sfondami!
Iniziò a spingere con forza tirandomi per i capelli, i suoi versi faticosi diventarono urla, io godevo più di prima con la figa.
Mi dava forti colpi col palmo della mano sulle chiappe, sentivo il fuoco dentro il culo ma mi piaceva, la figa perdeva liquido a litri quindi intanto mi masturbavo il clitoride.
Doppio godimento, avevo il cuore a mille e urlavo, perdendo saliva dalla bocca ebbi i primi orgasmi, urlati a squarciagola... Pino... Dai pino fammi godere!
Godi con me pino, fammi sentire come sborri!
Puttana, godi troia! Ti piace il cazzo eh? Troia!
Ahhh pino, si, sono la tua troia! Dammi il cazzo che mi piace tanto...
Ahhh! Ci siamo puttana! Vengo... Ahhh! Vengo... Ti sborro nel culo!
Si dai Pino, godi con me, sborrami nel culo dai! DAAAI!
Wooo, Ahhh... Sborro! Sborro! Ahhhhh!!!
Si così Dai Pino! Ah! Ah! Ahhh!
Fiotti caldi e densi mi riempirono il culo, sentivo un calore dentro di me come se stessi andando a fuoco!
Continuava a fottermi mentre sborrava, era troppa e mi fuoriuscí colando sulla mia figa per poi perdersi sulle lenzuola.
Sfilò il cazzo mentre vibrava e sparava sborra che mi finí sulla schiena, per poi sbagliare buco e sbattermelo dentro la figa tutto colante di sperma, sentivo i fiotti riempirmi anche la figa, e continuava a spingere per scoparmi.
Arrivarono altri orgasmi, urlavo ed ero totalmente fuori di me, sfinita, mi sentivo svenire.
Nonno mi diede gli ultimi colpi e finí di svuotare le palle nella mia figa, Sfilò il cazzo e con la mano se lo prese strizzando le ultime gocce di sperma sulla mia schiena.
Disse: Cazzo! È stati fantastico! Erano anni che non mi divertivo più così!
Io dissi: La penso uguale, non mi hanno mai fatto godere così tanto, nonno sei una macchina da guerra!
Ci sdraiammo e ci baciammo e gli dissi ora ci vuole una bella doccia nonno, ma stavolta la faremo insieme.
Fine.
Fantasy By Martina
Salendo sopra di lui con il mio corpo stisciai la mia figa bagnata lungo l'asta di ferro e iniziai a baciare il nonno sul petto, poi sui capezzoli... Leccandoli intorno e glieli succhiai con tutti i peli.
Gli leccai un lato del collo e baciai l'altro lato succhiando, nonno era euforico... Pieno di voglia.
Mi afferrò per i fianchi con le sue grandi mani calde tirandomi verso di lui, stringendomi.
Mi iniziò a baciare mordendomi le labbra carnose, mi passò la lingua tutto intorno alle labbra per poi ficcarmela in bocca e limonarmi.
Ero sdraiata lateralmente su di lui appoggiandogli una mano sul petto e potevo sentire le pulsazioni del grosso membro sulla mia figa.
Ero più che eccitata, mi sentivo una vera puttana con la voglia di farmi sfondare dal vecchio.
Continuò a baciarmi facendo scivolare una mano sulle tette sfiorandomi i capezzoli durissimi e scese con la mano fino alla figa.
Mi stuzzicò il clitoride prima con un dito poi con due, girandoci intorno, dandogli dei colpetti col polpastrello, facendomelo uscire tutto di fuori.
Mi strusciò il dito medio sulle labbra fino al buco che pulsava di quella voglia di essere allargato e riempito da qualcosa di grosso.
Mi spinse il dito dentro tutto fino in fondo e iniziò a masturbarmi, scivolando dentro e fuori, io cominciavo a godere muovendo il bacino e divaricando le gambe.
Mi penetrò con altre due dita ed erano tre e la sensazione era quella di avere il cazzo dentro e la cosa mi faceva impazzire, iniziai a godere più profondamente, ansimavo ma volevo di più!
Sfilò le dita fradice e mi palpò il culo, con forza, per farmi capire che voleva anche quello.
Mi schiaffeggiò il culo e si alzò mettendosi sopra di me, si prese il cazzo in mano e mi appoggiò la grossa cappella sulle labbra e mi disse: succhialo troia! Ciucciami il cazzo!
Io non esitai, tirai fuori la lingua e iniziando da sotto gliela passai su tutto il cazzo che mi batteva sul naso e in fronte.
Mi soffermai sul frenulo e tenendosi il cazzo in mano si godeva tutta la scena, iniziando a godere.
Mi disse: si così! Avanti... Mettitelo in bocca.
Aprii la bocca e spingendo la testa in avanti lo presi tutto quasi a soffocarmi.
Gli stavo regalando un meraviglioso pompino stringendo le sue chiappe, graffiandolo anche con le unghie.
Tolse la mano dal cazzo e me la misa dietro la nuca spingendomi con forza la testa verso di lui, mi mancava il respiro e avevo gli occhi lucidi, era troppo mi stava soffocando.
Mi sfilai dal cazzo per una boccata di ossigeno.
Feci sdraiare il nonno e mi misi sopra di lui, con la figa in perfetta posizione sul cazzo, mi appoggiai lentamente sentendo la cappella dilatarmi le labbra e fare spazio per far scivolare dentro la bestia.
Lo sentivo mentre mi entrava e quando me lo presi fino in fondo un verso di goduria uscì dalla mia bocca, iniziando a fare su e giù accompagnato anche dai suoi movimenti. Il cazzo del nonno mi stava lacerando la figa, i nostri sospiri di godimento come affanni iniziarono a farci sudare. Gli orgasmi squarciavano il silenzio, e il rumore del suo pube contro le mie labbra si udiva di bagnato.
Mi facevo scopare dal nonno e gli chiedevo di andare più forte, di spaccarmi la figa... Più lo chiedevo e più devastava di colpi.
Mi chiese di mettermi a pecorina e mi disse: dai che voglio sfondarti il culo, mettiti a pecora bagascia!
Io gli dissi: si dai vecchio porco, sfondami il culo!
Mi misi in posizione con il culo in alto, mentre nonno si avvicinò con la testa e allargandomi le chiappe affondò la faccia nel mio culo leccandomi il buco.
Mi ficcò un dito dentro girandolo a 360 gradi, e lo spinse tutto dentro.
Poi si mise in ginocchio dietro di me e lentamente spinse il cazzo dentro il culo spanandomi il buco con la cappella.
Io urlai di dolore ma anche di piacere e gli dissi: dai Pino, sfondami!
Iniziò a spingere con forza tirandomi per i capelli, i suoi versi faticosi diventarono urla, io godevo più di prima con la figa.
Mi dava forti colpi col palmo della mano sulle chiappe, sentivo il fuoco dentro il culo ma mi piaceva, la figa perdeva liquido a litri quindi intanto mi masturbavo il clitoride.
Doppio godimento, avevo il cuore a mille e urlavo, perdendo saliva dalla bocca ebbi i primi orgasmi, urlati a squarciagola... Pino... Dai pino fammi godere!
Godi con me pino, fammi sentire come sborri!
Puttana, godi troia! Ti piace il cazzo eh? Troia!
Ahhh pino, si, sono la tua troia! Dammi il cazzo che mi piace tanto...
Ahhh! Ci siamo puttana! Vengo... Ahhh! Vengo... Ti sborro nel culo!
Si dai Pino, godi con me, sborrami nel culo dai! DAAAI!
Wooo, Ahhh... Sborro! Sborro! Ahhhhh!!!
Si così Dai Pino! Ah! Ah! Ahhh!
Fiotti caldi e densi mi riempirono il culo, sentivo un calore dentro di me come se stessi andando a fuoco!
Continuava a fottermi mentre sborrava, era troppa e mi fuoriuscí colando sulla mia figa per poi perdersi sulle lenzuola.
Sfilò il cazzo mentre vibrava e sparava sborra che mi finí sulla schiena, per poi sbagliare buco e sbattermelo dentro la figa tutto colante di sperma, sentivo i fiotti riempirmi anche la figa, e continuava a spingere per scoparmi.
Arrivarono altri orgasmi, urlavo ed ero totalmente fuori di me, sfinita, mi sentivo svenire.
Nonno mi diede gli ultimi colpi e finí di svuotare le palle nella mia figa, Sfilò il cazzo e con la mano se lo prese strizzando le ultime gocce di sperma sulla mia schiena.
Disse: Cazzo! È stati fantastico! Erano anni che non mi divertivo più così!
Io dissi: La penso uguale, non mi hanno mai fatto godere così tanto, nonno sei una macchina da guerra!
Ci sdraiammo e ci baciammo e gli dissi ora ci vuole una bella doccia nonno, ma stavolta la faremo insieme.
Fine.
Fantasy By Martina
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valutazione
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3.8
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