La zingara
di
Mann
genere
etero
Era una bellissima giornata di giugno, era ormai arrivata l'estate e stavo sistemando le piante di basilico nell'orto che dista un centinaio di metri dall'abitazione, ero lì da un oretta e visto che il sole iniziava a scaldare decisi di rientrare, magari avrei finito il tutto nel tardo pomeriggio quando il sole iniziando a calare non irradia più quel pezzo di terreno.
Premetto che abito in una villetta in periferia del paese dove, per tre quarti sono attorniato dal verde e solo da un lato c'è l'uscita dove c'è la strada e delle altre villette, la strada inoltre è chiusa e finisce proprio davanti casa mia e la zona è molto tranquilla, per tale motivo se sono in casa o in giardino o nell'orto non chiudo mai a chiave.
Arrivai davanti casa e mi sedetti per cambiare le scarpe che erano piene di terra ma udii dei rumori provenire da dentro, pensai fosse il gatto e prima che potesse fare qualche danno mi affrettai ad entrare ma ne in cucina ne in sala, che sono visibili entrambi appena entrati, vidi nulla, andai in stanza ma nemmeno li c'era qualcosa di spostato ne l'ombra del gatto, sarà in bagno o nel ripostiglio..mi dissi.. ma le altre porte erano tutte chiuse per cui pensai di essermi sbagliato, mentre riattraversavo la sala per tornare fuori udii ancora qualche rumore questa volta netto e proveniva dal ripostiglio.... eccolo sarà rimasto chiuso lì.. aperta la porta però rimasi di stucco, c'era una donna che vista la dimensione del ripostiglio non riusciva di certo a nascondersi e realizzai subito che si trattava di una zingara, tentò di scappare via ma fui lesto a richiuderla dentro.
..cosa stavi facendo?...
...nulla ho solo guardato ma non ho preso nulla....
...non si entra in casa degli altri...
...si si scusa, fammi uscire e vado via e non mi faccio più vedere in giro...
... no altro che uscire, mi sa che chiamo i carabinieri...
...no ti prego, fammi uscire..
...adesso vai in fondo che apro e vediamo cosa fare, inoltre metti giù tutto quello che hai preso...
Aprii lentamente la porta, lei era in fondo al ripostiglio ed aveva messo sullo scaffale qualche scatoletta e due bottiglie di liquore che avevo di scorta, mi guardava un po' spaventata con due occhioni neri e un bel viso, aveva i capelli raccolti coperti da un fazzoletto ed il solito gonnellone da zingara oltre ad una magliettina bianca, avrà avuto una quarantina di anni massimo.
..bene, adesso esci, mi fai controllare se manca qualcosa e poi ti lascio andare...
...grazie grazie, basta che non chiami i carabinieri...
venne verso di me aprendo la borsa che aveva con se e disse...
...vedi non ho più niente...
Controllai che non avesse trovato il portafoglio ne mancasse altro e stavo per farla uscire quando senza alcuna vergogna mi disse...
...se mi dai dei soldi ti faccio quello che vuoi...
....cioè? ..le dissi stupito..
...cioè quello che vuoi...
La guardai in modo diverso e notai che non era affatto brutta aveva solo un po' di pancia, lei si accorse da come la guardavo e mi disse...
...non sono grassa, sono incinta di cinque mesi...
...ah, pure incinta....
le donne incinte mi hanno da sempre eccitato ma non ho mai avuto occasione di fare sesso con una che lo fosse per cui quella frase mi fece effetto e iniziai a pensare se fosse il caso di approfittarne. ....e tuo marito se si accorge...
...sono vedova da tre mesi mio marito è morto e per questo mi devo arrangiare da sola...
...capito e cosa vorresti tu?...
...dammi qualche soldo, quello che vuoi...
...ed in cambio?...
...quello che vuoi ti ho detto...
...tutto?..
...si tutto...
feci finta di guardare nelle tasche dove sapevo di avere pochi spiccioli...
...ecco ho dieci euro , purtroppo non ho altro....
...vanno bene dieci euro...
Non dovetti più chiedere nulla, si alzò il gonnellone e mise in mostra il suo sesso, non aveva mutande e come previsto non era niente male.
....spogliati...
...tutta?...
...si tutta...
Si tolse i vestiti, la carnagione era leggermente ambrata ma era perfetta il pancino risaltava e mi eccitava all'inverosimile, mi avvicinai e tolti i pantaloni le disse di succhiare, iniziò a farlo finché mi sdraiai e le dissi di mettersi sopra di me, la tenevo seduta sul cazzo e le accarezzavo seno e pancia poi le entrai dentro e iniziò a perdere la testa, mugulava e si muoveva su e giù le piaceva tantissimo, e come se le piaceva, sembrava non lo facesse da un po' e che lo avesse desiderato tanto, se lo spingeva dentro tutto fino alle palle, riusci' a venire un paio di volte e alla fine arrivai anch'io..
Per un paio di mesi divento' la mia amante fissa, passava un paio di volte la settimana, non voleva soldi ma le piaceva scopare, finché un giorno mi disse che era venuta per l'ultima volta, sarebbe tornata in romania dai suoi, nel frattempo la pancia era cresciuta ed era bella tonda, a malincuore capii che non potevo far altro e le chiesi di farlo per l'ultima volta, fu intenso e unico, non la vidi più e la porto nei miei pensieri per sempre.
Premetto che abito in una villetta in periferia del paese dove, per tre quarti sono attorniato dal verde e solo da un lato c'è l'uscita dove c'è la strada e delle altre villette, la strada inoltre è chiusa e finisce proprio davanti casa mia e la zona è molto tranquilla, per tale motivo se sono in casa o in giardino o nell'orto non chiudo mai a chiave.
Arrivai davanti casa e mi sedetti per cambiare le scarpe che erano piene di terra ma udii dei rumori provenire da dentro, pensai fosse il gatto e prima che potesse fare qualche danno mi affrettai ad entrare ma ne in cucina ne in sala, che sono visibili entrambi appena entrati, vidi nulla, andai in stanza ma nemmeno li c'era qualcosa di spostato ne l'ombra del gatto, sarà in bagno o nel ripostiglio..mi dissi.. ma le altre porte erano tutte chiuse per cui pensai di essermi sbagliato, mentre riattraversavo la sala per tornare fuori udii ancora qualche rumore questa volta netto e proveniva dal ripostiglio.... eccolo sarà rimasto chiuso lì.. aperta la porta però rimasi di stucco, c'era una donna che vista la dimensione del ripostiglio non riusciva di certo a nascondersi e realizzai subito che si trattava di una zingara, tentò di scappare via ma fui lesto a richiuderla dentro.
..cosa stavi facendo?...
...nulla ho solo guardato ma non ho preso nulla....
...non si entra in casa degli altri...
...si si scusa, fammi uscire e vado via e non mi faccio più vedere in giro...
... no altro che uscire, mi sa che chiamo i carabinieri...
...no ti prego, fammi uscire..
...adesso vai in fondo che apro e vediamo cosa fare, inoltre metti giù tutto quello che hai preso...
Aprii lentamente la porta, lei era in fondo al ripostiglio ed aveva messo sullo scaffale qualche scatoletta e due bottiglie di liquore che avevo di scorta, mi guardava un po' spaventata con due occhioni neri e un bel viso, aveva i capelli raccolti coperti da un fazzoletto ed il solito gonnellone da zingara oltre ad una magliettina bianca, avrà avuto una quarantina di anni massimo.
..bene, adesso esci, mi fai controllare se manca qualcosa e poi ti lascio andare...
...grazie grazie, basta che non chiami i carabinieri...
venne verso di me aprendo la borsa che aveva con se e disse...
...vedi non ho più niente...
Controllai che non avesse trovato il portafoglio ne mancasse altro e stavo per farla uscire quando senza alcuna vergogna mi disse...
...se mi dai dei soldi ti faccio quello che vuoi...
....cioè? ..le dissi stupito..
...cioè quello che vuoi...
La guardai in modo diverso e notai che non era affatto brutta aveva solo un po' di pancia, lei si accorse da come la guardavo e mi disse...
...non sono grassa, sono incinta di cinque mesi...
...ah, pure incinta....
le donne incinte mi hanno da sempre eccitato ma non ho mai avuto occasione di fare sesso con una che lo fosse per cui quella frase mi fece effetto e iniziai a pensare se fosse il caso di approfittarne. ....e tuo marito se si accorge...
...sono vedova da tre mesi mio marito è morto e per questo mi devo arrangiare da sola...
...capito e cosa vorresti tu?...
...dammi qualche soldo, quello che vuoi...
...ed in cambio?...
...quello che vuoi ti ho detto...
...tutto?..
...si tutto...
feci finta di guardare nelle tasche dove sapevo di avere pochi spiccioli...
...ecco ho dieci euro , purtroppo non ho altro....
...vanno bene dieci euro...
Non dovetti più chiedere nulla, si alzò il gonnellone e mise in mostra il suo sesso, non aveva mutande e come previsto non era niente male.
....spogliati...
...tutta?...
...si tutta...
Si tolse i vestiti, la carnagione era leggermente ambrata ma era perfetta il pancino risaltava e mi eccitava all'inverosimile, mi avvicinai e tolti i pantaloni le disse di succhiare, iniziò a farlo finché mi sdraiai e le dissi di mettersi sopra di me, la tenevo seduta sul cazzo e le accarezzavo seno e pancia poi le entrai dentro e iniziò a perdere la testa, mugulava e si muoveva su e giù le piaceva tantissimo, e come se le piaceva, sembrava non lo facesse da un po' e che lo avesse desiderato tanto, se lo spingeva dentro tutto fino alle palle, riusci' a venire un paio di volte e alla fine arrivai anch'io..
Per un paio di mesi divento' la mia amante fissa, passava un paio di volte la settimana, non voleva soldi ma le piaceva scopare, finché un giorno mi disse che era venuta per l'ultima volta, sarebbe tornata in romania dai suoi, nel frattempo la pancia era cresciuta ed era bella tonda, a malincuore capii che non potevo far altro e le chiesi di farlo per l'ultima volta, fu intenso e unico, non la vidi più e la porto nei miei pensieri per sempre.
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