Spiando Mio Fratello
di
Chiara2000
genere
masturbazione
Mi chiamo Chiara ho quasi 22 anni, vivo a Torino con i miei genitori e mio fratello di 18 anni compiuti da poco.
Studio e nel frattempo lavoro per mantenermi gli studi e comprarmi una macchina.
Sono alta 1 metro e 62 e peso poco più di 50kg, ho i capelli lunghi fino a metà schiena, lisci con la tinta azzurra.
Mi piace essere diversa dagli altri e vestirmi in un certo modo ma non per attirare l'attenzione ma perché mi piaccio così è nel mio carattere e quindi voglio dimostrare ciò che sono senza neanche doverlo spiegare.
Mio fratello invece studia e passa molto tempo ai campetti di calcio con gli amici o a giocare alla playstation.
Era il 6 Gennaio, la befana.
Mi alzai presto verso le 7, ma è un'abitudine per me, anche nel weekend che sono a casa è difficile che dormo fino alle 8.
Mi alzai rifeci il letto e spalancai la finestra per far cambiare aria e decisi di farmi una doccia.
Mio fratello era sveglio dalle 5, andò a giocare a calcio con i suoi amici.
Non condividiamo la camera, ognuno ha la propria e una terza dei miei genitori.
Quella mattina mamma e papà erano andati a fare la spesa con la macchina e mentre io mi dirigevo in bagno per farmi la doccia mi accorsi che in bagno c'era mio fratello.
Come succede ogni volta riesce ad anticiparmi e diventare padrone del bagno proprio quando devo andarci io.
Gli bussai dicendogli di muoversi che dovevo fare la doccia anche io, mi rispose: dovevi arrivare prima, ora aspetti!
Che nervi quando fa così!
Aspettai fuori dalla porta con in mano la roba pulita da mettermi dopo.
Passarono 10 minuti, 15, 20 e ancora non aveva finito. Sentii che chiuse l'acqua quindi pensai che da un momento all'altro sarebbe uscito finalmente.
Dopo altri 5 minuti con voce scocciata gli chiesi: allora hai finito?
Mi rispose: ma sei ancora li fuori?
Comunque si dai, 5 minuti che mi asciugo e mi rivesto Chiá!
Passarono altri 5 minuti e non sentendo più niente, di nuovo gli chiesi allora? Hai finito?
Niente. Nessuna risposta.
Ma cosa stava facendo ancora? Lo faceva apposta?
Lo chiamai ancora, ma niente non rispondeva. La cosa mi preoccupava.
Bussai e andai per aprire la porta, ma era chiusa a chiave da dentro.
Un attimo! Mi disse, dammi un minuto!
Ce l'hai fatta a rispondere... Dai muoviti che ora devo andarci io.
Non disse più niente, allora decisi di spiare dalla serratura cosa diavolo ancora doveva fare li dentro.
Mi abbassai e mi avvicinai con la testa vicino la serratura.
Lo vidi, era ancora completamente nudo fuori dalla doccia, fermo immobile.
Cercai di sgranare gli occhi per mettere meglio a fuoco e guardai ancora.
Era in piedi, da dove ero io lo vedevo nel suo lato sinistro.
Aveva una mano sul fianco, credevo si stesse specchiando, dato che era proprio davanti il lavandino.
E invece notai dei movimenti e guardai più in basso.
Si stava masturbando. Rimasi a bocca aperta e incredula.
Si allisciava la stecca molto velocemente, era euforico e infatti respirava affannosamente.
Con il cazzo in erezione mio fratello si stava segando dentro il lavandino.
Non mi ero certo imbarazzata quindi continuai a guardare.
Con l'altra mano si palpò le palle, se le massaggiava per aumentare la stimolazione. Notai le pulsazioni del suo cazzo da quanto era eccitato.
Potevo sentire i versi, ansimava con un filo di voce era totalmente perso nella sua immaginazione.
Di colpo fermò la mano tirando la pelle del cazzo lasciandolo completamente scappellato.
Era immobile. Il cazzo iniziò a vibrare stretto dalla sua mano e vidi che stava iniziando a sborrare.
Il primo schizzo debole a colare sulla cappella e scivolare sul filetto fino a cadere dentro il lavandino.
Poi a fiotti potenti 2,3,4 schizzi intensi e copiosi che si schiantarono contto le piastrelle sopra il lavandino.
Successivamente altre gocce, più deboli colarono dentro al lavandino.
Si segò ancora per svuotarsi del tutto il cazzo dallo sperma.
Come ultimo uscì una goccia che sembrava una schiumetta.
Aprí l'acqua del lavandino e si ripulí il cazzo insaponandolo, si risciacquò per bene e si asciugò prima le palle e poi tutta l'asta, che incredibilmente era ancora in piena erezione.
Poi si infilò i boxer e con fatica riuscì a farci stare il cazzo ancora duro al suo interno.
Si mise anche una maglietta e il pantalone del pigiama.
Poi appese l'accappatoio. Io intanto mi allontanai dalla porta e feci finta di aspettare.
Quando uscì dal bagno, con sguardo vanitoso gli dissi: ce l'hai fatta!
E abbassando lo sguardo notai il gonfiore sopra il pantalone che ancora pulsava di voglia.
Mi guardò e mi disse: bastava che andavi prima che arrivassi io!
Gli risposi: sei il solito idiota!
Entrai in bagno e chiusi a chiave.
E mentre mi facevo la doccia ripensai al cazzo di mio fratello che sborrava ed è stato piacevole, ci pensavo e mentre mi lavavo saliva anche la voglia, tanto da bagnarsi la figa e indurirmi i capezzoli.
Forse perché non pensavo tanto che fosse mio fratello ma più al fatto che un cazzo come il suo me lo sarei fatto infilare molto volentieri, per poi ingoiare tutta la sborra.
By Chiara.
Studio e nel frattempo lavoro per mantenermi gli studi e comprarmi una macchina.
Sono alta 1 metro e 62 e peso poco più di 50kg, ho i capelli lunghi fino a metà schiena, lisci con la tinta azzurra.
Mi piace essere diversa dagli altri e vestirmi in un certo modo ma non per attirare l'attenzione ma perché mi piaccio così è nel mio carattere e quindi voglio dimostrare ciò che sono senza neanche doverlo spiegare.
Mio fratello invece studia e passa molto tempo ai campetti di calcio con gli amici o a giocare alla playstation.
Era il 6 Gennaio, la befana.
Mi alzai presto verso le 7, ma è un'abitudine per me, anche nel weekend che sono a casa è difficile che dormo fino alle 8.
Mi alzai rifeci il letto e spalancai la finestra per far cambiare aria e decisi di farmi una doccia.
Mio fratello era sveglio dalle 5, andò a giocare a calcio con i suoi amici.
Non condividiamo la camera, ognuno ha la propria e una terza dei miei genitori.
Quella mattina mamma e papà erano andati a fare la spesa con la macchina e mentre io mi dirigevo in bagno per farmi la doccia mi accorsi che in bagno c'era mio fratello.
Come succede ogni volta riesce ad anticiparmi e diventare padrone del bagno proprio quando devo andarci io.
Gli bussai dicendogli di muoversi che dovevo fare la doccia anche io, mi rispose: dovevi arrivare prima, ora aspetti!
Che nervi quando fa così!
Aspettai fuori dalla porta con in mano la roba pulita da mettermi dopo.
Passarono 10 minuti, 15, 20 e ancora non aveva finito. Sentii che chiuse l'acqua quindi pensai che da un momento all'altro sarebbe uscito finalmente.
Dopo altri 5 minuti con voce scocciata gli chiesi: allora hai finito?
Mi rispose: ma sei ancora li fuori?
Comunque si dai, 5 minuti che mi asciugo e mi rivesto Chiá!
Passarono altri 5 minuti e non sentendo più niente, di nuovo gli chiesi allora? Hai finito?
Niente. Nessuna risposta.
Ma cosa stava facendo ancora? Lo faceva apposta?
Lo chiamai ancora, ma niente non rispondeva. La cosa mi preoccupava.
Bussai e andai per aprire la porta, ma era chiusa a chiave da dentro.
Un attimo! Mi disse, dammi un minuto!
Ce l'hai fatta a rispondere... Dai muoviti che ora devo andarci io.
Non disse più niente, allora decisi di spiare dalla serratura cosa diavolo ancora doveva fare li dentro.
Mi abbassai e mi avvicinai con la testa vicino la serratura.
Lo vidi, era ancora completamente nudo fuori dalla doccia, fermo immobile.
Cercai di sgranare gli occhi per mettere meglio a fuoco e guardai ancora.
Era in piedi, da dove ero io lo vedevo nel suo lato sinistro.
Aveva una mano sul fianco, credevo si stesse specchiando, dato che era proprio davanti il lavandino.
E invece notai dei movimenti e guardai più in basso.
Si stava masturbando. Rimasi a bocca aperta e incredula.
Si allisciava la stecca molto velocemente, era euforico e infatti respirava affannosamente.
Con il cazzo in erezione mio fratello si stava segando dentro il lavandino.
Non mi ero certo imbarazzata quindi continuai a guardare.
Con l'altra mano si palpò le palle, se le massaggiava per aumentare la stimolazione. Notai le pulsazioni del suo cazzo da quanto era eccitato.
Potevo sentire i versi, ansimava con un filo di voce era totalmente perso nella sua immaginazione.
Di colpo fermò la mano tirando la pelle del cazzo lasciandolo completamente scappellato.
Era immobile. Il cazzo iniziò a vibrare stretto dalla sua mano e vidi che stava iniziando a sborrare.
Il primo schizzo debole a colare sulla cappella e scivolare sul filetto fino a cadere dentro il lavandino.
Poi a fiotti potenti 2,3,4 schizzi intensi e copiosi che si schiantarono contto le piastrelle sopra il lavandino.
Successivamente altre gocce, più deboli colarono dentro al lavandino.
Si segò ancora per svuotarsi del tutto il cazzo dallo sperma.
Come ultimo uscì una goccia che sembrava una schiumetta.
Aprí l'acqua del lavandino e si ripulí il cazzo insaponandolo, si risciacquò per bene e si asciugò prima le palle e poi tutta l'asta, che incredibilmente era ancora in piena erezione.
Poi si infilò i boxer e con fatica riuscì a farci stare il cazzo ancora duro al suo interno.
Si mise anche una maglietta e il pantalone del pigiama.
Poi appese l'accappatoio. Io intanto mi allontanai dalla porta e feci finta di aspettare.
Quando uscì dal bagno, con sguardo vanitoso gli dissi: ce l'hai fatta!
E abbassando lo sguardo notai il gonfiore sopra il pantalone che ancora pulsava di voglia.
Mi guardò e mi disse: bastava che andavi prima che arrivassi io!
Gli risposi: sei il solito idiota!
Entrai in bagno e chiusi a chiave.
E mentre mi facevo la doccia ripensai al cazzo di mio fratello che sborrava ed è stato piacevole, ci pensavo e mentre mi lavavo saliva anche la voglia, tanto da bagnarsi la figa e indurirmi i capezzoli.
Forse perché non pensavo tanto che fosse mio fratello ma più al fatto che un cazzo come il suo me lo sarei fatto infilare molto volentieri, per poi ingoiare tutta la sborra.
By Chiara.
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