La morte e la scomparsa delle modelle viene da Facebook: il night club

Scritto da , il 2021-12-09, genere dominazione

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Il giorno dopo Federica, Clara, Marika e Aiko vennero portate dagli scagnozzi del boss negli scantinati della villa che usualmente erano usati per torturare le spie del clan ed estorcere loro le confessioni. Le ragazze seguirono gli uomini terrorizzate e pensando in quale guaio si erano cacciate, visto che scappare da un posto così difeso da quella sorveglianza era praticamente impossibile.

Dopo qualche ora entrò un uomo nella segreta dove erano rinchiuse che disse loro che erano state vendute da Marco al clan, lui però manovrerà ancora i loro profili Facebook per reclutare nuove ragazze, ma le loro vite ormai appartenevano all’organizzazione potevano scegliere solo se collaborare o finire chiuse in un sacco in un lago siberiano. L’uomo si rivolse quindi alle ragazze chiedendo loro di dire se ci stavano e come previsto nessuna delle quattro si ribellò.

Egli allora disse che sarebbero state accompagnate alle loro stanze, l’indomani sarebbe venuto un fotografo per fare delle foto da pubblicare su Facebook, ma di stare attente le camere sarebbero state attentamente sorvegliate e se avessero tentato di fuggire sarebbero state severamente punite.

L’indomani come programmato venne un grande fotografo russo a libro paga del clan e cominciò a fare delle banalissime foto fashion alle ragazze, che sarebbero state pubblicate sui loro profili Facebook per far vedere che tutto procedeva per il meglio e che se la passavano alla grande.

Dopo la sessione fotografica fece la sua apparizione il boss che disse alle ragazze che sarebbero andate a Mosca in quanto aveva deciso di farle esibire in uno dei suoi night club, avvertendole che in aereo avrebbero dovuto comportarsi in un modo assolutamente normale facendo finta di niente, poi sarebbero state alloggiate in uno dei migliori alberghi di Mosca che sarebbe stato comunque sorvegliato dai suoi scagnozzi e quindi non avevano nessuna possibilità di fuggire.

Una volta giunte in albergo le ragazze che furono alloggiate in unica grande camera sorvegliata da due scagnozzi. Durante la sera ebbero modo di riflettere su come la loro vita fosse stata buttata via erano partite per fare le modelle, n mestiere per cui non avevano nessun talento e avevano finito per fare le prostitute per la mafia, forse le loro amiche che si erano limitate a fare le commesse o le impiegate avevano avuto più dignità pensarono.

Durante la notte Aiko si accorse che la scala di sicurezza non era presidiata da nessuno dei scagnozzi ed era di facile accesso dalla a camera, inoltre di fronte c’era un commissariato di polizia, quindi la libertà era potenzialmente vicina bastava solo provarci. Le compagne di sventura si guardarono negli occhi dicendosi che differenza c’è tra morire e fare una vita da prostitute schiave della mafia russa, tanto vale la pena provare.

Le ragazze andarono sulla terrazza, saltarono sulle scale di emergenza, scesero fuori dall’albergo e si diressero verso il commissariato. Non avevano tenuto conto però che in Russia i poliziotti grazie ai cattivi stipendi, spesso non pagati erano a libro paga della mafia russa e furono immediatamente riconsegnate agli scagnozzi che stavano dentro l’albergo.

Costoro dissero alle ragazze che il tentativo di fuga l’avrebbero pagato caro, anche perché erano state avvisate.

Le ragazze vennero legate sul letto con i palmi dei piedi completamente nudi: gli scagnozzi presero una forchetta e cominciarono a fare il solletico sotto i piedi delle ragazze che cominciarono a ridere come delle ossesse fino a che le risate non provocarono loro un mancamento fino a perdere i sensi. A quel punto gli scagnozzi si bloccarono, fecero intervenire dei medici che rianimarono le ragazze.

Quando queste si erano riprese dissero loro che la prossima volta non si sarebbero fermati e avrebbero continuato fino alla loro morte per infarto o asfissia, quindi conveniva loro rigare dritto a cominciare dalla serata dell’indomani al night club.

L’indomani vennero accompagnate verso sera fino al night club obbligandole a vestirsi con un due pezzi in vinile composto da minigonna e top con ampia scollatura.

Il night era frequentato da oligarchi, ceffi della mafia russa e qualche turista. Tutti erano obbligati a depositare le armi all’ingresso già questo faceva vedere in che ambientino ci si trovava.

Il bagno di fuoco per le ragazze fu un torneo di lotta libera tra tutte le ragazze del night club che in realtà erano tutte schiave della mafia russa ed era in realtà un torneo di wrestling senza regole ed esclusione di colpi tra di loro, in palio c’era la libertà. Le vincitrici della serata avrebbe potuto lasciare il locale e andare dove credevano, mentre la perdenti di ogni incontro sarebbero stata punite dalla vincenti come meglio credevano.

Le prime due a scendere sul tatami furono Marika e Federica, le loro avversarie erano due ragazze di colore abbastanza corpulente, quindi le loro speranze erano abbastanza scarse e sia per la maggior forza delle avversarie, sia per la loro maggiore esperienza capitolarono subito.

A loro toccava quindi essere punite per aver perduto l’incontro le due ragazze di colore. Queste presero due grossi vibratori 32 cm di lunghezza e 6,5 centimetri di diametro, dotato di un grosso glande ed ampie venature e cominciarono a inculare le due ragazze che tra l’altro non avevano una grande esperienza con questi grossi calibri e per di più senza nessuna lubrificazione. La cosa andò avanti per diversi minuti e fu talmente pesante che le ragazze non riuscirono più ad alzarsi e dovettero essere trascinate a forza fuori dal tatami.

Fu quindi la volta di Aiko e Clara. Aiko era praticante di Judo e questo sicuramente le sarebbe stato utile, così come il fisico di Clara, soprattutto contro le loro avversarie due ragazze esili con il classico fisico da modelle.

La loro fu infatti una coppia ben assortita ed ebbero subito la meglio sulle loro avversarie. La loro punizione fu mettere sui capezzoli delle sconfitte gli anelli che si usano per fissare le tende e toglierli con violenza con un frustino con un colpo secco, ma la loro vera vendetta sarebbe stata consumata contro le due corpulente di colore che avevano trattato in quel modo le loro amiche.

La finale Aiko e Clara contro le due corpulente di colore attirò l’attenzione del pubblico, le arti marziali orientali di Aiko contro la fisicità afro americana.

Clara si avventò sulla più debole delle due corpulente, lanciandosi addosso con tutto il suo peso e con tutte le sue tette sulla faccia della malcapitata, impedendole di respirare per poi afferrarla per il collo. Aiko invece usò invece la sua agilità, rispetto alla sua avversaria per stenderla con una mossa di Judo..

La vendetta verso le due per come avevano trattato le loro amiche fu tremenda il loro sedere fu frustato con un nerbo di bue, la violenza fu tale che dovettero essere portate in ospedale.

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