Sembra la foresta

di
genere
gay

Lavoro come rappresentante di un aspirapolvere, non faccio nomi per non mettere in difficoltà nessuno. In uno dei miei giri tra i palazzi mi sono imbattuto ij un ragazzo single che vive da solo. Era interessato a comprare un aspirapolvere, così mi fece entrare ed io ebbi modo di fare la dimostrazione. Mi offrì del caffè e una cosa tira l'altra iniziammo a parlare non solo del mio prodotto ma anche della vita privata. Scoprii che era gay, proprio come me e così feci la mia mossa. Gli dissi che il mio soprannome è aspirapolvere non solo perché li vendo ma anche per un altro motivo, e lo invitaii a scoprirlo. Salvatore, il ragazzo, si spoglió e subito denudó anche me. Ci baciammo camminando verso la camera da letto, prima di stenderci, mi misi dietro di lui in piedi e cominciai a baciarlo e masturbarlo da dietro. Baciai la sua schiena scendendo man mano ed arrivai al culo, aprii le chiappe, una foresta di peli accolse la mia faccia barbuta. Leccai nonostante i peli il suo buco del culo, morsi le sue natiche poi sputai sul culo. Sputai sul mio cazzo e piano piano mi infilai dentro di lui iniziai a penetrarlo, camminammo fino al letto e ci mettemmo in ginocchio, io dentro di lui ancora. Ripresi a fotterlo con decisione. Salvatore gemeva ed io con lui. Sborrai dopo poco perché ero arrapatissimo, poi mi dedicai a lui. L'aspirapolvere mi chiamavano e infatti come uno di questi elettrodomestici iniziai a succhiare il suo cazzo per bene. Venne anche lui dopo poco sborrandomi in bocca. Io ingoiai ogni singola goccia. Ci rivestimmo poi proseguii la mia vendita anche se ora ero già avvantaggiato.
scritto il
2021-10-25
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