Tutto inizia con una febbre - capitolo 3

Scritto da , il 2021-09-12, genere trans

Questo è il racconto di wellpass che io sto proseguendo. Scrivimi a jackdwight2021@gmail.com

La mattina dopo mi risveglio intontito e con la bocca asciutta, mi sento tormentato da mille pensieri e da dubbi profondi. Mi dedico ad alcune faccende di casa per non pensare ma verso le 12 squilla il telefono. Una segretaria mi dice di attendere in linea e dopo poco sento la voce squillante di Mauro, il padre di Maurizio.!! Dopo i soliti convenevoli mi dice che sono piaciuto molto ieri ai componenti della casa e mi invita a passare da loro nel pomeriggio per una proposta di lavoro, verso le 18. Riattacca deciso senza darmi il tempo di replicare. Il cuore mi batte a mille quando riaggancio il telefono e aspetto il ritorno a casa di mamma per consigliarmi con lei. Dopo un’oretta la sento aprire la porta e le corro incontro dicendole che le devo parlare. Lei mi dice di andare in salotto che mi raggiunge subito. Infatti non passano 2 minuti che la vedo entrare per sentire quello che devo dirle. Le racconto in breve di ieri e della telefonata di stamani,omettendo ovviamente tutti i risvolti sexy. Dopo che mi ha ascoltato con attenzione mi squadra e mi chiede cosa intenda fare. Le dico con franchezza che vorrei sentire la loro proposta e poi decidere per il meglio con il suo consiglio. Ok ,mi risponde allora oggi vengo con te e ne parliamo tutti insieme. Mi sento sprofondare il pavimento sotto i piedi ,cerco di convincerla a non venire ,ma tutto è inutile. Lei sembra irremovibile e alla fine mi rassegno non sapendo però dove la situazione possa andare a parare con lei presente .Certo loro non saranno molto espliciti davanti a lei e io dovrei intuire tra le righe cosa possa realmente comportare la loro offerta. Non riesco a pranzare,ho un nodo in gola poi alla fine il mio fatalismo trionfa e penso ‘vada come vada non posso certo cambiare il destino delle cose. Alle 17,45 usciamo per andare all’appuntamento,mi sono vestito semplice con un jeans scarpe con tacco e camicetta aderente. Un filo di trucco su labbra e occhi. Arrivati alla villa troviamo Sonia che ci apre e che mi salta al collo come al solito riempiendomi di baci. Mamma rimane un po’ sorpresa anche perché la brasiliana è vestita in modo troppo succinto. Infatti indossa un microscopico pantaloncino e una maglietta semitrasparente che non lascia nulla all’immaginazione. Poi ondeggia sui tacchi come una ballerina di samba mentre ci precede nel vialetto che porta alla villa. Il padrone l’aspetta in studio ci dice indicandoci una porta in fondo al salone ,andate pure. Ci avviamo nella direzione indicata e sento di nuovo il cuore battere forte e un sudore freddo scendere lungo la schiena. Bussiamo e entriamo nella stanza. Mauro è dietro la scrivania con una montagna di carte davanti. Ci riconosce ,si alza e ci viene a salutare calorosamente. Nel suo sguardo leggo una leggera sorpresa per la presenza della mamma. Ci indica due poltrone dove sederci e torna dietro al tavolo chiudendo e spostando la fila dei fogli. Dunque ,dice, vengo subito al sodo. Ieri abbiamo avuto il piacere di avere Daniela con noi e ci ha fatto una buona impressione. La ragazza (sigh) si è dimostrata simpatica,comunicativa e con’una certa disponibilità che noi apprezziamo. Mi sento avvampare per l’allusione che mia madre non può cogliere. Infatti la vedo tranquilla a sentire quanto dice Mauro. Quindi siccome abbiamo bisogno di un aiuto in casa per Sonia abbiamo pensato di provare con Daniela ,naturalmente se lei vuole. Ovviamente , prosegue, chiediamo una disponibilità massima e siamo disposti a riconoscerle un buon stipendio mensile. Prende un foglio e ci scrive una cifra che quando ce lo porge ci sembra veramente interessante. Però ,conclude, non si tratta di un’assunzione ma di tre mesi di prova in cui valuteremo appieno la ragazza,sotto ogni punto di vista. Seconda allusione e seconda vampata per me. Ribadisco che pretendo molta disponibilità in ogni campo. E tre!!Lei indosserà quello che le daremo e ci darà tutto il suo tempo. Tutto chiaro? Conclude e ci guarda in faccia direttamente negli occhi. Mamma dice che le sembra buona come proposta e mi chiede cosa ne pensi. Io con gli occhi bassi ,mentre mi guardo i piedi farfuglio che per me va bene. Ottimo dice alzandosi Mauro allora siamo d’accordo,ci da la mano e ci accompagna alla porta,chiamando Sonia. Mentre torniamo all’auto mi sento stranamente eccitata e confusa. Forse dovrei spiegare bene a mamma quello che succede’ma non ne ho il coraggio .poi non vorrei che intralciasse questa mia sensuale avventura. Per cui decido di tacere e torniamo a casa abbastanza serene. Almeno io credo di sembrarlo. Ma non lo sono minimamente.

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