La Storia della mia vita – Prima Notte

di
genere
masturbazione

Continuo il racconto da dove interrotto. Mi rendo conto che il finale del capitolo precedente, troncato così all’improvviso, sia risultato perlomeno fastidioso: non era la sensazione che volevo trasmettere. Cercherò di fare diversamente in futuro.

Mi trovavo lì durante la prima notte di nozze, dopo la mia prima volta, a chiedermi se tutto quello che fosse successo era normale. Avevo delle aspettative sbagliate io oppure effettivamente c’era qualcosa che non andava? Mentre nella testa mi giravano queste domande, mio marito era disteso accanto a me ansimante mi accarezzava mi diceva quanto mi amasse quanto gli fossi piaciuta e se per me fosse stato lo stesso. Io amavo mio marito e l’ho sempre amato per tutti gli anni che siamo stati insieme, questo mi preme chiarirlo, e così feci l’unica cosa che mi venne da fare: gli mentii. Gli ho detto che anche per me era stato bellissimo, che era stato come lo avevo sempre sognato anzi addirittura meglio . . . gli ho mentito come ho mentito tante altre volte da lì in avanti. Sentito quello che lui voleva sentirsi dire mi bacio e mi disse che quella notte sicuramente avrebbe dormito benissimo e che avrebbe avuto il risveglio più bello perché sarebbe stato accanto a me. Io risposi al suo bacio e gli dissi che mi sarei fatta una doccia veloce prima di tornare a dormire. Vi è mai capitato di pensare al passato e di ricordare bene eventi o situazioni ma non avere comunque chiaro in mente l’immagine di quei momenti? A me si succede, ma di quel momento io ricordo tutto ancora chiaramente, ogni momento, ogni azione ed ogni pensiero. Entrai in bagno chiusi la porta alle mie spalle e accesi l’acqua della doccia. Non era una doccia di quelle a cabina, bensì una vasca da bagno provvista anche doccino ed asta al muro dove attaccarlo. Non ero ancora entrata nella vasca mi girai su me stessa per avvicinarmi degli asciugamani da utilizzare dopo quando mi vidi riflessa al grosso specchio di fronte a me. Ero lì nuda, mi guardavo: guardavo il mio corpo, il mio viso, i miei occhi e di nuovo il mio corpo. Trovavo il mio corpo bello, sinuoso, sensuale. Quelle forme generose che mi hanno sempre procurato sguardi maliziosi di uomini e ragazzi ogni volta che andavo da qualche parte, sguardi che sembravano volessero spogliarmi con gli occhi, sguardi talmente profondi da mettermi in imbarazzo quasi a disagio. . . ma che mi hanno anche sempre eccitata moltissimo. Mentre tutto questo avveniva nella mia mente, mentre l’acqua scorreva alle mie spalle, mi ritrovai senza accorgermene seduta sul bordo della vasca, con le gambe divaricate ad accarezzarmi tra le gambe. Ero lì di fronte allo specchio, vedevo me stessa che con la mano sinistra stringeva il seno e con la destra massaggiava la fica, ora bagnata al pensiero di quegli sguardi pieni di desiderio, le mie dita iniziarono a muoversi da sole, sempre più veloci e sempre più affondo. Spingevo le dita sempre più in profondità ora che la strada era aperta, spingevo sempre più affondo e sempre più veloce. Sentivo un piacere intenso crescere dentro di me, stringevo il seno sempre di più, massaggiavo con le dita il capezzolo duro come non mai. Nella mia mente quelle mani non erano le mie, non erano neanche quelle di mio marito, erano di un uomo senza alcun volto ma pieno di desiderio verso di me. Che mi desiderava, che mi voleva e che sapesse essere uomo. Non so quanto durò quel momento, ma ebbi un orgasmo forte un piacere incredibile che mi eruttò senza preavviso bagnandomi la mano, bagnando il bordo della vasca e il pavimento. Ero sudata, ora ero io ad ansimare, con la testa leggera e un senso piacere molto grande . . . una sensazione che avrei dovuto sicuramente provare quella notte ma non da sola, bensì con mio marito, che invece trovai già addormentato e russante alla fine della mia doccia.



P.S. Grazie a tutti per i commenti, per il sostegno e per i consigli: ne terrò conto e cercherò di migliorarmi per quanto possibile visto comunque il mio modo di scrivere e il genere racconto che desidero fare. Voglio assicurare che ogni evento di cui scrivo è assolutamente vero, le uniche cose di fantasie che inserirò nel mio racconto sono eventualmente i nomi delle persone di cui racconterò, per ovvi motivi. Se leggendo inoltre notate qualcosa che sembra inserita lì tanto per, ma non sviluppata, non temete: tutto a suo tempo, ma per una questione di ordine cronologico andava presentata.

Se qualcuno volesse parlare con me privatamente può farlo a questo indirizzo: Parliamoinsegreto@outlook.com
di
scritto il
2021-09-11
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