La cameriera curiosa

Scritto da , il 2012-04-06, genere feticismo

Ciao, sono Luigino, un quarantenne etero e un pó porcello. Una settimana fa, dopo una giornata densa di impegni di lavoro, ho cenato e sono andato a dormire in albergo, a Messina. Mentre d'estate dormo con t-shirt e slip, nei restanti periodi, dormo con t-shirt e collant. In albergo, quindi, sono andato a letto con t-shirt e collant. Indossavo un collant Pompea Vani 20den, un collant velato elasticizzato che mi fa impazzire: quella sera ne indossato uno colore "nature". La mattina dopo, non ho sentito la sveglia e quando mi sono svegliato, ero sulla trapunta, in bella vista: forse troppo in vista. Una cameriera, pensando che fossi giá fuori, é entrata in camera con la doppia chiave e stava ferma, seduta in poltrona, con gli occhi puntati su di me. Ero coricato su un fianco, rivolto verso di lei, che ammirava quindi le mie cosce ed il mio cazzo, dritto come tutte le mattine al mio risveglio. La cameriera, credo cinquantenne, era bassina e grassottella con un seno abbondante: il viso non era molto bello, ma ero comunque eccitato. Lei si é scusata: era lí da ben 15 minuti e non poteva trattenersi dal guardarmi. Era la prima volta che vedeva un uomo in collant e la cosa per lei era molto interessante. Le ho detto che ero lusingato e dopo aver abbassato il collant, ho iniziato a farmi una sega inginocchiato sul letto. Dopo la mega sborrata, la cameriera, veramente porca, ha leccato la sborra che giaceva ancora calda sulla trapunta. Quindi é andata via, augurandosi di rivedermi: ma la prossima volta, si fará penetrare dal mio uccello: me lo ha promesso la porca! Tra un mese saró di nuovo a Messina e per quell'occasione avró una confezione di preservativi.

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