Voglia
di
Illiade1
genere
masturbazione
Vengo svegliata dai rumori di un cantiere poco lontano, sono nel mio letto con addosso solo un abitino largo che mi tiene scoperto il culo e la figa, la brezza fresca del mattino mi solletica ed ho già una gran voglia di masturbarmi. Le dita scorrono all'interno delle grandi labbra, sento il calore della figa sotto le dita, con la punta dell'indice scorro sulla testa del clitoride dall'alto verso il basso, la mia carezza è già una masturbazione, il mio bacino vuole ondeggiare verso l orgasmo, spalancò le gambe e lascio che con un dito dischiuda la fessura, la penetro, scorro dentro, vorrei accogliere un grosso cazzo duro, ancora e ancora, il mio clitoride svetta eretto e goloso di carezze, ma mi fermo, ho voglia di stringermi i capezzoli tra le dita, di leccarli, mentre lo faccio sento leggere scosse di piacere arrivarmi direttamente al clitoride, gli umori iniziano a colare, sono eccitatissima e non riesco più a controllare i movimenti del bacino strofinando il clitoride contro le cosce, porto le dita sopra di lui e lo sento gonfio, goloso, massaggio con brevi colpi rotatori, me ne bastano pochi ed ecco. L'orgasmo.
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