Il percorso del sesso senza limiti 21 (continua)

Scritto da , il 2021-05-30, genere incesti

Solo a pensare alla giornata di fuoco mi torna l’eccitazione, prendo il dildo che tengo sempre in bagno e mi masturbo sino a godere per l’ennesima volta.

Sono diventata proprio una vera porca.

Qualche giorno dopo, mi ricordo che a breve stava per arrivare il compleanno di mio fratello.

Ormai non ci vedevamo e non scopavamo da parecchio tempo, gli telefono e lo invito la sera del compleanno da me per festeggiare e mangiare la torta che gli preparerò.

La sera dell’incontro mi preparo indossando solo il grembiule da cameriera sexy che avevo usato con i nani e mi infilo il plug su per il culo.

All’arrivo di mio fratello gli apro la porta e lui mi fissa sbalordito.

“Come ti sei vestita, anzi svestita?” disse, con gli occhi sbarrati.

“Non ti piace il mio grembiulino? Vieni andiamo a festeggiare.” gli dissi senza lasciargli dire altro.

Lo porto in cucina, tolgo dal frigo una bottiglia di spumante e un flacone di panna spray, verso lo spumante nei bicchieri e ne porgo uno a mio fratello.

“Tanti auguri fratellone, ti voglio bene” dico, alzando il bicchiere in segno di cin cin.

Beviamo lo spumante e ci baciamo come due amanti, la lingua ben affondata nella bocca dell’altro.

“Dov’è la torta che mi hai promesso?” dice d’un tratto lui.

“Vieni con me”. Lo prendo per mano e con la panna spray nell’altra andiamo in camera da letto.

Con un gesto studiato mi tolgo il grembiule e mio fratello nota subito che ho conficcato un plug nel culo.

“Cosa ci fai con il plug nel culo?” mi chiede.

“Lo sto preparando, lo allargo bene, oggi è il tuo compleanno e ti voglio fare un regalo speciale, mi farò inculare da te per la prima volta.” gli dico alzandomi sulle punte dei piedi e dandogli un bacio.

Come una pantera mi dirigo verso il letto, prendo il contenitore della panna spray e mi copro le tette, il ventre e la figa di panna.

“Ecco la tua torta, spogliati e leccami tutta fratellone!” dico io.

Sbigottito, mio fratello si spoglia e inizia a leccarmi. Mi accarezza, mi sfiora la figa con le dita mentre si riempie la bocca di panna. Intanto il suo membro si inturgidisce.

Quando sono completamente ripulita, prendo l’uccello di mio fratello e lo copro di panna, iniziando a leccarlo e succhiarlo in un pompino con i fiocchi.

“Adesso scopami, ma non godere subito, dovrai venirmi nel culo!” chiedo io a gran voce.

CONTINUA ...

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