Leccapiedi della zia - Parte 1

Scritto da , il 2021-02-24, genere feticismo

I suoi piedi non li dimenticherò mai.
Tutto partì dall'estate del 2016; I miei genitori viaggiano molto per lavoro e all'epoca, avendo 14 anni, mamma e papà decisero di mandarmi da mia zia.
Io sono Andrea, diciannovenne abbastanza tranquillo e pacato, mentre
Mia zia si chiama Rossella, è alta 1,75 cm circa, ha 50 anni e il fisico di certo non le manca: è davvero una bella donna, capelli biondi, occhi azzurri, mani e gambe curate. Dato che la vedo spesso, pian piano ho potuto vedere e apprezzare anche molte altre sue parti del corpo, sopratutto un giorno mi rimane impresso: nell'inverno del 2013 scoprii la mia passione per i piedi femminili proprio grazie a mia zia Rossella.
Un piede abbastanza grande e imponente per una donna, un 40 bellissimo e curato perfettamente: dita affusolate e lunghe il giusto per renderlo estremamente sensuale, considerando che mia zia usa dello smalto rosso quasi sempre.
La mia voglia di toccarlo, accarezzarlo, baciarlo, era irresistibile: mi innamorai di mia zia e dei suoi piedi: il tutto condito dal comportamento di Rossella, che si sentiva una regina pronta a ricevere favori in qualunque momento lei volesse.
Torniamo al 2016, quando raggiunsi mia zia nella sua casa al mare: lei è infatti di Milano, ma essendo una donna abbastanza ricca dopo il divorzio con suo marito, ha anche una villa in Sicilia.
Arrivai sano e salvo in Sicilia: viaggio difficile considerando che a quel tempo avevo solo 14 anni.
Raggiunsi quindi zia Rossella nella sua casa.
Zia: "Ma da quanto tempo bello di zia!"
Io: "Ciao zia, come stai?"
Mi abbracciò, non ci vedevamo da molto: notai fin da subito i suoi piedi in bella vista, non aveva nemmeno su le ciabatte e il suo smalto rosso mi aveva già portato la testa in aria.
Z: "Cosa ci fai li impalato, Andre? Seguimi che ti faccio vedere la stanza ahah"
A: "S-Si zia, scusami vengo subito!"
Mi mostra la mia stanza e la casa, ma ovviamente non capisco nulla: era da tempo che aspettavo di rivedere quei piedi, bellissimi e stupendi.
Già dal primo giorno notai la bellezza del lato dominatore di mia zia.
Z: "Andre sono stanchissima, questi sono veramente stati mesi d'inferno ma finalmente ho divorziato e ora posso godermi la mia vita in pace.. dato che ti tengo qui, non sarebbe male se mi facessi da assistente personale ahah!"
Non avete idea dell'eccitazione che mi era venuta in quel momento.
Schiettamente risposi:
A: "Beh, per te farei di tutto zia.."
Z: "Cioè, nipotino mio?"
A: "Sei una donna bellissima e fantastica, meriteresti pure uno schiavo se necessario, e per me sarebbe il massimo anche solo ricevere ordini da una regina come te!"
Mi erano uscite da sole dalla bocca. Mia zia sorrise e mi accarezzò:
Z: "Ma che bravo il mio Andrea! Hai capito che sono una regina ahah!"
A: "Ovviamente zia, saresti perfetta come regina, tutti si farebbero controllare da te!"
Il sorriso di mia zia divenne sempre di più malizioso:
Z: "Interessante..quindi avrò uno schiavetto per quest'estate! Sei il migliore Andre..anzi schiavetto ahah!"
Ero nella posizione migliore per diventare lo schiavo di mia zia, partendo già da quella sera:
Z: "Allora Andre io ho già cenato, devo uscire con un'amica ma devo finire di prepararmi, mi andresti a prendere le scarpe?"

Continua..

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