Prima esperienza nera 5.0

di
genere
prime esperienze

Mi scuso con tutti i miei fan per il ritardo nell'uscita nel nuovo capitolo, spero vi piaccia.

Il giorno dopo (venerdì) racconto per sommi capi alla mia migliore amica (Marta, quella della festa) quello che mi era successo. Lei pensava che fosse stata una botta e via, però quando le avevo detto che ero diventata la sua troia personale, mi ha chiesto se fossi scema. Forse un po’ lo ero. Ma le ho detto che ci saremmo trovati un giorno e le avrei spiegato tutto e forse avrebbe capito.

Avevo in mente un’idea trasgressiva per farle capire perché ero così dipendente da lui. Lunedì avrei avuto casa libera il pomeriggio. Mando un messaggio a Sekou chiedendogli se mi avrebbe fatto un favore: sarebbe dovuto venire a casa mia e scoparmi e fin lì tutto ok, ma avrei invitato anche la mia amica per cercare di farle capire tutto ed eventualmente avrebbe dovuto scopare anche lei. Mi dice che quelli non erano i patti, poi mi chiede una foto di Marta. Era alta più o meno come me, capelli ricci e mori, una terza abbondante di seno, un culo e delle gambe abbastanza sode, ma abbondanti. Lui fa il prezioso ma accetta.

Organizzo tutto. È lunedì pomeriggio, ho casa libera dalle 15. Faccio arrivare Sekou alle 15.30. Lo porto in camera mia lo spoglio e stiamo li ad abbracciarci e a giochicchiare finché non arriva Marta. Le avevo detto di venire per le 15.45, arriva per le 50. Quando suona il campanello lascio Sekou in camera mia, chiudo la porta e vado ad accogliere Marta. La faccio entrare, un abbraccio e due bai sulla guancia come di rito. Andiamo come al solito verso camera mia. In corridoio mi dice: “Sono curiosa di capire come la mia migliore amica è diventata una troietta per neri.” Le dico che avrebbe capito. Questo giochetto ero sicuro funzionasse, anche perché nemmeno Marta era una fighetta di legno ed ora mi faceva la paternale probabilmente perché era anche un po’ gelosa. Arriviamo alla porta di camera mia, la apro e davanti a noi c’era Sekou col cazzo duro che si segava lentamente. Marta mezza scandalizzata: “Ma che cazzo significa tutto questo” Io tranquillamente mi butto sul letto, lei era rimasta lì pietrificata: “Volevi capire perché ero succube di lui, ho pensato che il miglior modo fosse darti una dimostrazione” e comincio a succhiargli il cazzo. Lei accenna una risposta confusa e mezza paralizzata si siede in una sedia lì in camera mia, facendomi capire che non avrebbe mai partecipato a questa cazzata. Dopo poco Sekou, mi spoglia completamente e comincia a giocare con la mia figa, come al solito gridavo di piacere. Senza farsi vedere Marta cominciava a toccarsi le tette e la patata, ma ogni volta che mi giravo per guardarla smetteva. Si stava eccitando e se si fosse eccitata avrebbe partecipato anche lei. Quando Sekou cominciò a lavorare anche con le dita non ci volle tanto per farmi venire. Al vedermi venire Marta si era messa le mani dentro i pantaloni.

Una volta ripresa, vado verso la mia amica e la bacio in bocca. Era la prima volta che baciavo una ragazza e penso lo fosse anche per Marta. Lei non ricambiò il mio bacio. La ribaciai e nel mentre le stavo mettendo una mano dentro le mutande. Stavolta senza protestare accettò entrambe le cose. Era nostra!

La prendo per in braccio e la faccio scendere dalla sedia e inginocchiare vicino al letto. Sekou da bravo playboy si avvicina a lei e le mette il cazzo davanti alla faccia. Io le prendo una mano e glielo faccio sentire e intanto le avvicinavo la bocca a quel bastone. Alla fine decide di assaggiarlo con delle pompate di bocca belle profonde. Io intanto gli succhiavo i testicoli. In un momento di pausa, in cui Marta stava prendendo fiato le tolgo la maglietta e il reggiseno e lascio al vento le sue tettone. Sekuo gliele palpa finché lei glielo succhiava. Poi prende le sue tette e ci mette in mezzo il cazzo e gli fa una spagnola degna di una pornostar. Marta si stava scatenando. Faccio stendere Sekuo nel letto. Nel mentre Marta si toglie pantaloni e mutande. Io mi impalo nella figa e intanto Marta si siede con la figa sopra la sua faccia. Entrambe stavamo urlando di piacere. Cambio buco e mi inculo. Dopo un po’ Marta dice che è il suo turno. Si mette alla pecorina, io prendo il cazzo di Sekuo e glielo metto in figa a Marta. Comincia un’intensa cavalcata. Ad un certo punto gli dico che è ora che se la inculi, Marta protesta, non voleva dargli il culo, lui ci prova lo stesso, ma lei si dimenava. Sekuo allora la fa buttare completamente sul letto a pancia in giù, mi dice di sedermi sopra alla schiena di Marta e di tenerle il culo aperto. Con la cappella giochicchia nella figa per farla calmare un po’ e poi con un colpo secco se la incula di violenza, Marta urla e protesta, ma in quella posizione poteva solo subire. La sbatte forte forte. Va avanti cinque minuti buoni e poi la lasciamo libera. Si vedevano i segni delle lacrime ma sembrava contenta della cavalcata anale. Mi faccio inculare un altro po’, anch’io a pecorina, intanto leccavo la figa di Marta. Poi lei si fa scopare al missionario e intanto facciamo un 69. Abbiamo alternato diverse posizioni, finché Sekuo non aveva raggiunto il limite: ci inginocchiamo davanti a lui, lo lascio spompinare a Marta e io intanto le davo il ritmo spingendole la testa con una mano. Con un gemito le viene in bocca. Appena glielo toglie dalla bocca limono Marta e cominciamo a scambiarci lo sperma.

Ci risistemiamo, Marta mi ringrazia per l’esperienza e mi dice che ero fortunata ad avere uno stallone così…Quando se ne è andata torno in camera, ero ancora calda e vogliosa. Non ho lasciato andare via Sokuo finché non mi ha sbattuta un’altra volta e sborato in figa.

Continua...
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scritto il
2020-10-15
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