La sergente

Scritto da , il 2020-09-27, genere feticismo

Avevo circa vent’anni quando stavo prestando il servizio militare, ero incorporato nelle truppe sanitarie e come tali venivamo impiegati anche in manifestazioni civili come “rinforzo” agli enti di soccorso. Non che facessimo più di quel tanti a dire il vero. Ricordo molto bene le prime due settimane di gennaio, allora eravamo tra le montagne valtellinesi per i mondiali di sci, ci misero a dormire in un vecchio bunker, senza un minimo di connessione internet e isolati dal mondo. Il primo giorno ci siamo diretti in un magazzino per prendere tutto il materiale e controllare degli effettivi e fu li che vidi per la prima volta la sergente Rauch, tedesca naturalizzata italiana. Su una compagnia di 60 persona c’era una sola ragazza, ed era lei. Magnifica! Capelli biondi, occhi azzurri e intensi, con un trucco nero che la rendeva così accattivante. Portava anche dei piercing che le donavano un certa autorità.
Poco dopo averla vista la prima volta non riuscii più a togliermela dalla testa...fantasticavo su tutto ciò che mi sarei fatto fare da lei, le avrei dato il pieno controllo di me! E così fu.
Una sera, il mio gruppo arrivò in ritardo all cena, vista la lontananza della pista dal bunker in cui stazionavamo, e la sergente si spazientó non poco. Io come responsabile del gruppo le chiesi di scusarci, la strada era lunga e visto il periodo dell’anno, era frequente un qualche disagio.
Non ci fu modo di farle capire, mi replico:
“Non me ne frega proprio un cazzo delle tue scuse, se la disciplina non viene rispettava, ci sono delle conseguenze, e visto che sei il responsabile del gruppo, ti prenderai le tue responsabilità!”
Allorché io, un po’ frustrato ma comunque ammaliato dalla bellezza, rispondo con un semplice:
“Si sergente, mi prenderò le mie responsabilità”
S:”voglio che per una settima, sarai il mio lavapiatti personale, nonché addetto alla pulizia della cucina e inserviente di tutta la sala da pranzo, CHIARO!!
Io: “SI chiaro..”
S:” e per il resto..vedrai”
A quella frase mi si ghiacciò il sangue, cosa voleva dire ?? Da una parte speravo che fosse finita lì, dall’altra sentire il suo sadismo esercitato su di me, mi eccitava in modo particolare.
Passai i primi due giorni a far ciò che mi aveva ordinato, senza poter fumare neanche una sigaretta dalle 6 di mattina, fino alle 20 di sera..stavo impazzendo. Al terzo giorno mi si avvicina la Sergente e mi dice:”questa sera dopo le 20 ti voglio in posizione di attenti davanti la mia camera!”
Io non esito a contraddirla. E la sera stessa, poco dopo la fine del mio servizio in cucina, mi presento io posizione di attenti e aspetto..dopo 5 min apre lei, un po’ mal concia dalla giornata.
Mi dice:”vieni entra! Ho un paio di cose da farti fare”
In quell’istante il mio cervello è andato in corto circuito, avevo il cuore che batteva come il
Fabbro batte il ferro caldo...entro.
Le comincia:”sai..ho visto che sei molto bravo nell’arte della pulizia, e siccome io sono l’ultima a fare la doccia mi trovo sempre uno schifo...ecco il tuo compito è quello di farmi da bidet completo, voglio che cominci dai piedi e passi bene la tua lingua in ogni spazio del mio corpo. Però prima devo fare un salto in bagno, sai visto che sei qua perché non è vietare di usare quella carta igienica che sembra vetro..quando hai una morbida e calda lingua.”
Non credevo fosse seria, mi sembrava impossibile..va ben oltre una punizione per un semplice ritardo.. provo a dire la mia:” guardi sergente, mi sembra un po’ esag..”
Non faccio tempo a finire che lei mi prende per il collo, mi sbatte contro il muro e mi sputa in faccia più volte, dicendomi:”UN ORDINE È UN ORDINE, e non si prova neanche a metterlo in discussione!...CHIAROOO??!?!
Ero completamente assuefatto da lei e dal suo modo di fare, mi annientava anche solo con lo sguardo.
Esce dalla porta e si dirige verso il bagno, io nel frattempo mi ritrovo in un mare di perplessità, provo ad asciugare la sputo dalla faccia con la maglietta. Sono stati i 10 min più lunghi della mia vita. Lei entra, visibilmente soddisfatta, e mi dice:” possiamo cominciare dalla pedicure, avanti ! che tenere quegli scarponi tutto il giorno fa indolenzire i miei bei piedini.” Mi ordina di levarle le scarpe e di cominciare a farle un massaggio. L’odore era comunque persistente vista la poca aria che prendendo, e dopo circa 10 min mi dice:”okay dai puoi passare al lavaggio ora”-con uno sguardo provocatorio-“ so che infondo infondo ti piace” e senza riuscire a salvaguardare ne dignità ne onore cominciai a leccare tutto per bene, cercavo di fare del mio meglio, ma la Sergente non era dello stesso avviso
S:”dai mettici più impegno! Fai passare bene dito per dito, devono essere splendenti, come di solito.”
Eseguo ciò che mi dice alla lettera e sembra apprezzar di più! Dopo all’incirca 5 min si alza in piedi, mi guarda, mi ordina di aprire la bocca e comincia a sputarci a raffica, e si rivolge a me:
“Così ti lavi un po’ la bocca tra una zona e l’altra”
Mi sento veramente un oggetto. Lei mi si posa davanti, slaccia i pantaloni e si ritrova nuda in un secondo, sono completamente soggiogato da questa figura così dura e allo stesso tempo dolce e perfetta. Mi dice:”ora mi lavi bene anche la patatina visto che è tutto il giorno che non l’asciugo dopo aver fatto pipì, sai la carta mi irrita molto..su dai forza! Che dopo c’è una altra sorpresina.” -con il suo solito gigno malefico- anche qua vengo colto un po’ in difficoltà vista la mia l’oca esperienza, sento solo un gusto molto salato, e degli odori forti che mi pervadono la mente..continui a leccare senza fermarmi un attimo, sento lei che comincia ad ansimare sempre più forte, fino a quando sento un improvviso fiocco di umori mixati con piscia che mi esplode in bocca, lei mi afferra con la testa e spinge verso la sua vagina..è eccitata anche lei e con un certo tono mi dice:
“Adesso vieni qui e mi pulisci anche il buco del culo, prima sono andata in bagno apposta visto che era parecchi giorni che non la facevo, la carta è veramente odiosa ed il bidet non c’è, dovevo pur trovare una soluzione o no?
Replico:” ha fatto bene ad ingaggiarmi Sergente, io sono qui per imparare la sua disciplina”
S:”mi piaci così recluta, sei sulla strada giusta..e adesso darti da fare, la lingua non è solo fatta per parlare” mi avvicino al buco del culo e sento già che l’odore non è dei più freschi.
S:”che c’è?? Hai schifo?? Ovvio no, hai già mangiato un buco di culo che ha appena cagato che sia buono ?? Non credo proprio quindi ora vieni qui e comincia a leccarmi per bene, a pulirmi tutta la merda che è rimasta lì, e quando te lo dico devi far combaciare la tua bocca perfettamente alla mia rosa anale! Guai a te se non rispetti i tempi”
Io ormai completamente disposto a tutto faccio comunque un po’ fatica a compiere il gesto, mi rendo comunque conto che è estremo ciò che mi sta chiedendo. E pure non riesco a non obbedire ad ogni cosa che mi dice.
Allora mi le spalanco le chiappe e mi ci tuffo, Lecco, aspiro, penetro con la lingua per pulire anche in profondità, e ad un certo punto lei mi da il segnale, ed io mi attacco come una sanguisuga al suo buco del culo
Sento lei che mi dice:” ahahah buon appetito!!vedrai che ti soddisferà”
Non capivo le sue intenzioni, non pensavo potesse spingersi così in là...veramente!
Mi sento riempire la bocca da una serie di peti è da un pezzetto di merda che si posa sulla lingua
Lei comincia a ridere e mi dice:” mi stavi talmente leccando e succhiando bene il culo che mi ha stimolato l’altro pezzo di merda che non riuscivo a fare..ora so chi chiamare quando ho bisogno di cagare e sono un po’ stitica , ahahah dovrebbero prescriverti in farmacia-lecca culo stimola feci- faresti successo”
Nel frattempo che lei mi prendeva ulteriormente in giro io avevo ancora quel pezzetto in bocca, e non avevo idea di come avrei potuto anche minimamente ingoiarlo.
Lei mi disse semplicemente che anche a tenerlo in bocca non aiutava e tanto valeva fare un grande sforzo subito così mi tappo il naso e la bocca finché non ingoia.. non ci volle molto.
Mi tirò due sberle e mi disse di sparire, non le servivo più. Mi caccia e io mi rintano nella mia cambretta, con un groviglio di pensieri difficile da risolvere..è un mal di pancia particolare, o forse non era mal di pancia.
FINE
Basato su una fantasia

Questo racconto di è stato letto 7 0 2 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.