Le Confessioni di una Ragazza I

Scritto da , il 2020-09-11, genere esibizionismo

Il Sole dietro di loro stava ormai tramontando oltre l’orizzonte di un mare increspato dalle onde che si abbattevano con dolcezza sugli scogli, i quali non opponevano resistenza alla forza dell’acqua.
Una lieve brezza saliva dalla costa e lambiva i due giovani che goduto il tramonto si stavano avviando verso la loro auto, parcheggiata poco oltre una collina che dava sul mare.
La mano di lei scivolò sulla testa di lui e poi giù nella schiena, una carezza piena d’Amore che fece salire dal profondo un formicolio di piacere misto a gratificazione assoluta per quello che lei stava facendo; Si guardarono a lungo e i loro sguardi erano illuminati dalle ultime luci di quella prima giornata;
Nessuna parola, solo uno sguardo, lento, profondo e soprattutto pieno di complicità frutto di quella Confessione, avvenuta quella stessa mattina, che aveva aperto nella loro relazione una nuova strada al piacere…

Dalla stanza del loro albergo al terzo piano si vedeva il mare e prima di giungervi con lo sguardo in mezzo si trovava quella pineta dalla quale grazie al vento proveniva un profumo di pino che rilassava i sensi fin quasi a togliere qualsiasi pensiero, tanto forte erano le sensazioni che si provavano..
Di questo spettacolo ne godevano entrambi in quella mattina, lei rivolta verso la finestra aperta sul mare, lui dietro di lei mentre la possedeva con tutta la forza che aveva.
Lei gemeva ad ogni colpo che lui le assestava, in quel momento erano pervasi dal puro ed autentico godimento..
Si erano svegliati entrambi presto quella mattina e dopo aver fatto colazione lei si era diretta a pulire le stoviglie, lui ancora seduto ammirava quel culo bello tondo che si muoveva a destra e a sinistra, a volte, quando lei si chinava, metteva in mostra tutta la sua bellezza.. era un richiamo troppo forte per il ragazzo che di scatto si alzò e si diresse in direzione di quel corpo nudo che tanto lo aveva provocato.
Mise una mano sul suo fianco e con l’altra, sul collo, porto la sua bocca a contatto con le labbra di lei che, con un piccolo cenno di sorriso si lasciò andare ad una lunga limonata che face accendere la passione e l’eccitamento in entrambi, dal lavello si spostarono sul tavolo dove lui la fece sedere a gambe divaricate, era già tutta bagnata, dalla figa uscivano umori che le bagnavano le cosce.. senza perdere tempo il giovane si avvicinò, inizio a leccarle l’interno coscia, sentendola godere, arrivò fino alla sua fighetta, piccola e depilata che era sempre più bagnata, ci affondò la lingua ed iniziò a leccarla dal basso verso l’alto, non tralasciò un centimetro di quella meraviglia provocando nella ragazza forte piacere che manifestava gemendo mentre lui continuava a leccare..
La portò sul letto e la fece inginocchiare di fronte a lui che se ne stava sul bordo in piedi, lei ancora scossa per il piacere da poco provato prese in mano il cazzo che il ragazzo già aveva piazzato all’altezza della sua testa e lo prese in bocca, aveva fantasticato tutta la mattina di prenderlo.. Cominciò così a pompare quel cazzo mentre con una mano si toccava dall’eccitazione..
Ad un certo punto lui la prese a sé, la fece distendere e con il suo corpo si distese su di lei, la baciò e le fece crescere ancora di più la voglia di sentirlo dentro, di farsi scopare, di essere la sua donna..
E non tardò ad accontentarla, la girò in direzione della finestra da dove entrava quel dolce vento accompagnato dal profumo della pineta, la mise come lui voleva e la penetrò, cominciò a farla sua, a possedere quella donna, amava i suoi gemiti e spesso la sbatteva sempre più forte per farla godere ancora di più, lei amava essere sbattuta forte, le provocava forte godimento oltre che un incessante serie di orgasmi..
Andò avanti per un po' il ragazzo, la sua foga non diminuiva e si eccitava sempre più ad ogni orgasmo della ragazza che ormai urlava ad ogni affondo del cazzo, incurante che qualcuno la avrebbe potuta sentire, lei in quel momento non pensava a nulla se non a donare tutta se stessa al piacere proprio e del suo uomo..
Presa dall’eccitazione le venne in mente un idea, pensata molte volte, una gran porcata, come le tante a cui ogni giorno pensava, che non aveva mai avuto il coraggio di confessare al ragazzo e che però, complice il momento che stava vivendo, decise che voleva realizzare;
“Amore”, disse mentre lui le assestava l’ennesimo schiaffo sul culo ..

Continua…

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