Semplice desiderio

Scritto da , il 2020-07-12, genere etero

"Sii uomo." "Sii uomo." "Sii uomo."

Continuava a ripetersi Francesco tra sé e sé per motivarsi mentre sotto la doccia immaginava la serata che lo stava aspettando. Quella sera lui e il suo gruppo di amici sarebbero andati in una discoteca di Milano e lui sperava di riuscire a fare colpo su Giulia, la ragazza che da parecchi mesi ormai animava i suoi sogni più vivaci e che sapeva sarebbe stata presente quella sera. Aveva bisogno di trovare il coraggio di conquistarla, aveva parlato con il suo migliore amico, Luca, un ragazzo che aveva avuto relazioni con numerose ragazze, i suoi consigli erano però stati piuttosto scarni; si era limitato a dirgli di curarsi e di essere virile. Per Francesco il primo consiglio era un'ovvietà e il secondo non faceva che rimarcare una sua debolezza: era insicuro e timido, inoltre aveva pure un fisico piuttosto magro e tutto ciò non faceva che aumentare le sua ansia. Sembrava che l'unica cosa sensata da fare fosse chiedere a sé stesso di rivelare una qualche virilità latente. Uscì dalla doccia, si asciugò, e cominciò a vestirsi, ogni scelta di abbigliamento era stata pensata apposta per lei, pantaloni neri e camicia bianca una combinazione semplice ma che sapeva essere apprezzata da Giulia. Si sistemò i capelli e si mise il profumo. Uscì in strada apposta per incontrarsi con Luca e insieme raggiunsero la discoteca. Quando stavamo per entrare ecco che gli occhi di Francesco furono rapiti, la sua testa girò e il suo sguardo era ormai incollato su Giulia che si stava avvicinando a lui e a Giacomo, i suoi capelli neri che cadevano lisci sulle spalle lasciate quasi del tutto scoperte da un vestito nero che ne esaltava le forme e donava alla sua intera figura un fascino magnetico, Francesco volle guardarla in faccia ma lo sguardo gli cadde su quelle scarpe nere dai tacchi alti che davano alla figura di Giulia un aspetto raffinato ed elegante. Lui alzò lo sguardo e rimase impietrito dal volto della ragazza che sfoggiava due stupendi occhi marroni e delle labbra che erano ancora più definite da un rossetto brillante, Giulia era così sexy che Francesco ci mise qualche secondo a rispondere alla ragazza quando lei gli rivolse un caloroso "Ciao! Anche tu qui? Non ti avevo mai visto a queste serate" lui rispose "Ciao! Ehm, mi hanno proposto di venire quindi ho pensato perché no?" La ragazza sorrise e chiuse la conversazione con un semplice "Hai fatto bene" e mentre si allontanava su fermò, si girò nuovamente e disse "Bella camicia" ammiccando. Guardando Giulia tornare dalle sue amiche Francesco esplose in una felicità incontrollabile, sentì la pacca sulla spalla di Luca che lo inviava a tornare dalla ragazza una volta entrati nella discoteca. Non appena la serata ebbe inizio e le persone cominciarono a ballare Francesco individuò Giulia e facendosi strada tra le persone la raggiunse e cercando di farsi sentire da lei le chiese se voleva ballare con lui, la ragazza accettò senza pensarci neanche, cominciarono a volteggiare tra le altre persone muovendosi a tempo di musica e non si staccavano gli occhi di dosso, era come se avessero trovato una complicità mai sperimentata prima. Francesco non capiva, si era fatto così tanti problemi quando era davvero così facile farsi notare da Giulia? Colse la palla al balzo per invitarla a bere qualcosa, anche ora lei lo seguì senza indugio. Coi loro drink in mano si sedettero ad un tavolo un po' più lontano dalla pista da ballo così da poter parlare, Giulia esordì con un "Non ti facevo portato per ballare" lui un po' in imbarazzo rispose "Oh ehm, grazie! Anche tu sei bravissima!" Era veramente troppo felice, non riuscì a trattenersi e disse "E che sei veramente stupenda..." Si rese immediatamente conto che quella frase detta così non c'entrava nulla e arrossì di colpo, aveva agito d'istinto. Lei si accorse di tutto e fece una risatina e rispose "Grazie, sei gentile. Ma lo vedo che sei in imbarazzo. Facciamo così, finiamo e drink e usciamo a prendere un po' d'aria." Mentre si avviarono per uscire Francesco in uno slancio di galanteria aprì la porta per far uscire Giulia, che quando la porta fu chiusa nuovamente si girò a disse "Certo che ho con me veramente un galantuomo". Francesco si sentì arrossire, sapeva che Giulia lo vedeva ma non gli importava più nulla, la seguì poco distante dal locale in un vicolo. Non appena furono dentro Giulia si girò e a sorpresa baciò Francesco, senza dir nulla. Quando il bacio finì lui non riusciva a dire una parola, non stava neanche capendo bene che cosa stava succedendo, Giulia lo guardò di nuovo ridendo e disse "Sei veramente un imbranato, sapevo di piacerti, si vede lontano un miglio, ma non pensavo così tanto da non riuscire a parlare dopo un bacio. Anche tu mi piaci anche se sei un imbranato, adoro vedere come mi desideri e voglio fartelo fare ancora di più." Prima che Francesco potesse rispondere ecco che Giulia era in ginocchio davanti a lui, sentì slacciargli la zip dei pantaloni quando gli afferrò il pene era già duro "Uhuh, bello grosso eh. Non mi deludi". Lui la guardò, con uno sguardo stranito, non si aspettava succedesse qualcosa del genere, ma lo desiderava più di ogni altra cosa, la vide appoggiare le labbra sul glade, baciarlo, sputarci sopra ad iniziare il pompino. L'eccitazione cominciò a pervaderlo ma non avrebbe mai voluto essere maleducato, le appoggiò la mano sulla testa senza fare pressione solo per avere un contatto in quel momento intimo, vide il suo pene entrare ed uscire dalla bocca di Giulia e vide la sua faccia ricca di godimento, come se avesse aspettato quel momento da tutta la sera. Lei afferrò il suo membro con la mano destra, e cominciò a muoverla su e giù, lei lo guardò, occhi carichi di desiderio, sputò sul glande e lo riprese in bocca, andò avanti per diversi minuti lanciando occhiate ricche di desiderio e quando il pene era fuori dalla bocca ecco che la mano lo afferrava e lo segava. Francesco era galvanizzato ed in preda all'eccitazione sussurrò "Sei bravissima" lei alzò gli occhi, fiera del complimento ricevuto ed aumentò la velocità del pompino. Lui non si trattenne e riuscì soltanto a dire a stento "Sto per veni..." La parola gli si fermò in gola mentre un fiotto di sperma usciva dal suo pene dritto nella gola di Giulia che soddisfatta mostrò a Francesco la sua lingua con una grande chiazza bianca sopra per poi ingoiarla avidamente. Si alzò, e diede un bacio a Francesco che preso dalla passione infilò la sua lingua nella bocca di lei, limonarono per un tempo che sembrò interminabile. Quando il bacio finì si fissarono negli occhi e lei disse "Torniamo dentro, si staranno chiedendo dove siamo finiti". Lui la prese per mano a disse "Rimaniamo qua, perfavore". Francesca scoppiò a ridere "Francesco, ti ho già detto che mi piaci. Scrivimi e passerò con te tutto il tempo che vuoi. Adoro come mi guardi, come mi desideri. Ed è ciò che cerco in un uomo. Desidero ed educazione e me li hai dimostrati". Gli diede un ultimo bacio e tornò dento. Lui la seguì, era felice, troppo felice ma anche deluso per averla vista andare via così dopo un atto così intimo. Tornò da Luca e alla sua domanda "Che è successo?" Rispose "Ci siamo baciati." Luca diede un'altra pacca sulla spalla esclamando "Grande il mio Fra!" E lui la guardò in lontananza pensando a cosa scriverle il giorno dopo...

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