1.0 - Daniel e il preservativo

Scritto da , il 2020-06-26, genere prime esperienze

NB: in questo primo racconto non sono presenti scene di sesso, mi limito semplicemente ad introdurre un personaggio che porterò avanti per qualche racconto e il suo primo approccio da ragazzino ad un preservativo.

Daniel era da sempre un ragazzo timido e riservato con pochi amici e difficili approcci con le ragazze, non riusciva a prendere il rapporto con l'altro sesso troppo alla leggera come i suoi coetanei, si faceva i tipici mille problemi però ovviamente con l'adolescenza la curiosità cresceva e lui era consapevole che doveva darsi una svegliata.

Fisicamente non era il più prestante e atletico dei ragazzi, ma non poteva definirsi nemmeno brutto, e caratterialmente era quello che potrebbe comunemente definirsi un nerd.

Tutti lo conoscevano come un ragazzo gentile ed educato, e in confronto all'esuberanza dei suoi coetanei era molto contenuto, cosa che non lo aiutava con le ragazze che, almeno nella mente di Daniel, preferivano tipi più "spassosi".

Il suo mondo fatto di seghe ed auto erotismo rimase praticamente costante fino ai suoi 20 anni eccetto per qualche rara esperienza.

A 14 anni ebbe la sua prima ragazza, Michela, un'amica che conosceva da anni, ma proprio per quel rapporto di amicizia la relazione durò pochissimo, i due sentivano che il rapporto fra loro stava cambiando e decisero di mollarsi.

L'esperienza derivata da quella relazione non fu altro che qualche bacio a stampo, niente lingua e niente toccatine.

Quanche tempo dopo, durante una gita con suo cugino Kaleb, un anno più piccolo, i due furono messi in una stanza insieme senza genitori, suo cugino contava che Daniel avesse più esperienza in fatto di sesso e quindi cercava di captare qualche informazione, Daniel per non fare la figura dell'imbranato provava ad inventarsi qualcosa tirando su qualche balla, su limonate durate ore e palpeggiamenti vari.

Poi Kaleb gli chiese:

"Ti sei mai messo un preservativo?"

Daniel: "No, non ho mai avuto la necessità"

Però effettivamente era sempre stato curioso di provare ad infilarsene uno, così si prese un poco di coraggio e propose al cugino all'indomani durante il giro in centro di provare ad allontanarsi e comprarne una scatola.

E così fecero, l'imbarazzo stava consumando Daniel, ma essendo in viaggio in una città lontani da casa, dove nessuno li conosceva gli permise di prendere coraggio e agire.
Stranamente trovò più spaventoso comprare i profilattici in una di quelle macchinette in mezzo alla strada dove chiunque poteva vederli e preferì quindi entrare direttamente in una parafarmacia lasciando suo cugino fuori ad aspettarlo, o quasi a fargli da palo.

Attese che l'ultimo e unico cliente oltre a lui finisse la sua commissione e poi in fretta e senza stare troppo a scegliere prese dei preservativi da un espositore vicino al banco e li andò a pagare.

Il farmacista non battè ciglio per fortuna, Daniel pagò e si infilò i profilattici nella tracolla nascondendoli alla vista di chiunque e poi uscì.

Kaleb: "Fatto?"

Daniel: "Fatto!"

La gita continuò ma i ragazzini erano più interessanti a tornare in hotel e sperimentare quell"esperienza che probabilmente li avrebbe fatti sentire un poco più adulti.

Al rientro dopo cena i due si fiondarono in camera chiusero la porta e presero un preservativo ciascuno.

Daniel: "Li proviamo in bagno uno alla volta?"

Kaleb: "Potremmo vederci un porno sul letto e segarci, ti vergogni?"

Daniel: "No, no, per me non è un problema."

Daniel non aveva mai visto un altro ragazzo della sue età "in azione" quindi anche quella era una curiosità da togliersi.

Usarono il Tablet di Kaleb, che aprì un sito di porno e ne scelse uno al volo.

Si misero sul letto, un matrimoniale, e iniziarono a toccarsi autonomamente e non ci misero molto a farselo venire duro.

Daniel non sapeva molto di donne, ma aveva visto abbastanza video e si era anche documentato più volte su come si mettesse un preservativo, differentemente da Kaleb che sembrò non sapere da dove prenderlo.

Daniel: "Senti, ti mostro io, lo devi prendere dalla punta, in questo verso, lo poggi e ti assicuri che non ci sia aria e poi con l'altra mano lo srotoli verso il basso, fino in fondo"

I preservativi erano lubrificati e scivolavano un poco ma alla fine entrambi i ragazzi riuscirono a metterli sulle loro giovani aste.

La sega cominciò mentre la ragazza nel porno prendeva il cazzo dell'altro attore in bocca, un cazzo enorme che entrava con difficoltà il quella tenera boccuccia.
I ragazzi iniziarono a fare su e giù, prima piano e poi più velocemente, il lubrificante del profilattico ne facilitava il movimento, molto meglio della saliva che i ragazzi erano soliti usare durante le loro comuni sessioni di masturbazione.

Nel porno gli attori cambiarono posizione e iniziarono a scopare, la ragazza si stava letteralmente impalando sul pene dell'uomo disteso a pancia all'aria.

Quella era una delle posizioni preferite di Daniel, lo eccitava tantissimo, ma non voleva venire subito così ad un certo punto decise di rallentare un poco il ritmo per poi riprendere dopo che gli stimoli nel suo ventre si erano un pochino calmati.

Gli attori cambiarono nuovamente posizione, la ragazza si mise a novanta gradi e il suo partner la penetrò con colpi secchi e decisi.

Ogni tanto Kaleb lanciava qualche occhiata al cazzo del cugino e Daniel faceva altrettanto, erano entrambi interessati a capire se la tecnica che adoperavano fossa la stessa dell'amico, ed effettivamente non c'erano grosse differenze, Daniel ogni tanto lasciava andare il cazzo e anziché stringerlo a pugno chiuso lo spingeva contro il suo ventre massaggiandolo a palmo aperto, Kaleb invece usava spesso il pollice per dar maggior stimolo intorno al frenulo, ma per il resto il su e giù era la tecnica universale e infallibile.

Dopo alcuni minuti Kaleb ebbe il suo orgasmo, riempendo il profilattico, Daniel lo seguì un paio di minuti dopo, lanciando qualche sospiro di godimento, sincronizzato con la sborrata del tizio nel porno che si andò a spalmare sul fondo schiena della ragazza.

I due ragazzi erano stesi sul letto pancia all'aria, il pene che si afflosciava e tanta soddisfazione personale, non era sesso, ma era comunque qualcosa di nuovo e a quell'età soddisfare una curiosità era una sensazione unica.

Una volta che il loro respiro tornò calmo si sfilarono il preservativo, Daniel mostrò a Kaleb come legarlo per chiuderlo ed evitare di sporcare e Kaleb andò in bagno a prendere un rotolo di carta igienica per permettere ad entrambi di ripulirsi meglio.

Kaleb: "E ora dove li buttiamo?"

Effettivamente era un piccolo problema, non volevano metterli nel cestino della stanza, rischiavano che qualcuno li potesse vedere quando svuotava la spazzatura e rischiare di otturare il wc non era sicuramente un'opzione migliore.

Alla fine decisero di avvolgerli in della carta bagnata insieme all'involucro esterno, carta che poi bagnarono e compattarono fino a fare una palla con dentro il loro "segreto". Si fecero un giro in Hotel e li buttarono in un cestino distante dalle loro stanze mentre nessuno li guardava.

C'erano altri preservativi nella tracolla di Daniel, e dovevano essere consumati entro la fine di quel viaggio, il ragazzo non voleva portarli a casa con il rischio che la madre frugando fra le sue cose li trovasse.

Così quella prima sessione di masturbazione in compagnia di suo cugino e dei loro nuovi amici, i preservativi, non sarebbe stata l'ultima, il pacco era da 12, due erano già andati, perciò restavano ancora minimo cinque sessioni di seghe, e sicuramente l'eccitazione e la voglia non mancavano ai ragazzi, erano in fase di scoperta, nonostante le seghe fossero per loro una cosa ormai parte della vita quotidiana, e nessuno avrebbe potuto fermarli.

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