A letto con un amico

Scritto da , il 2020-04-14, genere gay

È passata l'ora di cena, non sapendo cosa fare invito qualche amico a casa per una serata in compagnia.
La serata passa, tra qualche qualche birra e tante risate si fanno le 2 del mattino, piano piano se ne vanno tutto, o quasi... Rimasi da solo con uno dei miei migliori amici, per il quale ho sempre avuto una forte attrazione.
Qualche settimana prima gli avevo rivelato la mia bisessualità e lui la prese piuttosto bene dicendo che non c'era nessun problema per lui.
Era sul divano, quasi addormentato, ancora con una birra in mano, gli chiese cosa voleva fare e lui rispose: " è tardi, ti dispiace se passo la notte da te?". Io che non aspettavo altro gli dissi:" certo, ti faccio il letto".
Qualche minuto dopo ritorno da lui per dirgli che la stanza era pronta, lui si alzò e disse:" ok, potresti dormire con me? Non mi va di stare da solo". Il letto era ad una piazza e mezza, quindi saremmo stati tranquillamente in due, anche se un po' stretti. "Certo!" risposi io, cercando di nascondere la mia eccitazione all'idea.
Ci buttammo a letto, lui ancora vestito, visibilmente brillo, occhi socchiusi e sorrisetto in faccia.
Un ragazzo molto carino, capelli biondo/castano abbastanza corti, bellissimi occhi azzurri ed un fisico niente male.
Dopo qualche minuto lui rompe il silenzio dicendo:" vorrei essere con la mia ragazza, sono super eccitato". Io dopo un sussulto gli dissi: "ahaha fa sentire".
Allungai la mano, lui non fece molta resistenza e gli toccai il cazzo, era davvero duro...
Al tocco lui disse:" no ahaha, non farlo"
Ma sembrava pulsare al mio tocco, quindi mi avvicinai di più.
Gli sbottonai i jeans ed abbassai la zip, lui cercò di fermarmi, ma non molto convinto disse:" fermati ahaha nooo". Mi toccò il braccio, ma non fece nulla per toglierlo dal suo pacco, così abbassati i suoi jeans, gli dissi:" alza il culetto" lui si alzò leggermente e mi lasciò sfilargli i pantaloni, rimase in mutande,un paio di boxer neri aderenti.
Ora la forma del suo cazzo era ancora più visibile, misi la mano e feci un po' di pressione.
Lui sussultò al mio tocco, ora era ora di vederlo nudo... Gli tolsi anche i boxer e glieli misi in testa, così che lui non potesse vedere cosa stavo facendo; non protestò, cominciava a respirare affannosamente.
Gli presi il cazzo in mano, gli scappò un urletto di piacere... Mi disse: "ti prego... No..." con il tono speranzoso di continuare.
Era davvero grande, non mi stava in una mano, pulsante come non mai... Cominciai a segarlo, godeva tantissimo... Con l'altra mano gli massaggiai le palle, sembrava apprezzare moltissimo.
Tirai fuori la lingua, la cappella era già visibilmente bagnata e cominciai a leccargliela tutta, lui urlò ancora più forte... Lo presi tutto in bocca, mi spinsi fin giù... Toccavo il suo petto con il naso, quasi mi soffocava.
Non ci volle molto prima che mi accorsi che stava per venire...
Mi prese la testa e me lo infilò dritto in gola... Esplose dentro di me.
Ingoiai tutto, lui rimase lì quasi svenuto per il piacere e poco dopo si addormentò.

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