La nuova città

di
genere
etero

La grande città fa paura,ancora di più se sei sola. Sono nata e cresciuta in un paesino di periferia, ma per fare carriera nel mondo dell' editoria ho deciso di trasferirmi nella grande metropoli. Il mio appartamento é proprio in centro ed adesso sto cercando di trascinare queste scatole stracolme di libri su per le scale fino al quinto piano,senza ascensore.
Sto per entrare nel portone, sudando e sbuffando per lo sforzo, quando vado a sbattere contro qualcuno. UN ragazzo sulla trentina, occhi scuri e capelli ricci, mi sorride amichevole.
> chiede e senza aspettare risposta mi toglie la scatola dalle mani.
> gli urlo dietro,afferrando un'altra scatola e trascinandola su per le scale.
Arriviamo alla porta di casa, la apro e faccio strada al ragazzo,nel mio nuovo appartamento.
commenta lui guardandosi intorno.
rispondo,voltandomi e appoggiando la scatola che avevo tra le mani, sul pavimento.
Sento l'orlo della mia gonna sollevarsi ed esporre il mio sedere.
> mi presento ricomponendomi.
dice porgendomi la mano.
Io gli tendo la mia, ma noto che lui sta fissando la mia scollatura.
Magari potrei dare una sbirciatina ai sui pantaloni e rimango senza fiato dalla grandezza del rigonfiamento tra le sue gambe.
Decido di giocarmela, sono sicura che lui non si tirerà in dietro.
Nel paesello in cui sono cresciuta non avevo avuto l'opportunità di sperimentare e non vedo l'ora di spassarmela ora che sono sola in città.
> dico avvicinandomi e accarezzandogli il petto.
Per mia fortuna Mark é sulla mia stessa lunghezza d'onda.
>dice lui infilandomi una mano sotto il vestito e strizzandomi il sedere.
Mi inginocchio davanti a lui e lo accarezzo,prima piano, poi con sempre più avidità e con la voglia di averlo in bocca che mi fa salire l'acquolina. Sbottono la zip dei suoi jeans e lo tiro fuori.
Non rimango delusa dalla grandezza,è grosso e duro,proprio come lo desideravo.
Lo infilo in bocca ed inizio ad andare su e giù con la testa, mentre con la mano sego il resto del suo cazzo enorme.
All'improvviso lo spingo tutto in gola e sento Mark gemere ed afferrarmi per i capelli.
Adesso non sono più io a succhiarlo ma è lui a scoparmi la bocca,tenendomi per i capelli. A malapena riesco a respirare e la mia vagina è un lago di umori.
Mark mi tira su tenendomi per i capelli e mi sbatte contro il divano vicino all'ingresso.
Sta diventando violento e mi piace da morire.
> mi dice lui.
lo imploro.
Non se lo fa ripetere due volte e mi monta a pecorina, cos' forte che sono costretta a reggermi al divano per non cadere.
Mi penetra tutta fino in fondo e con violenza.
Sono talemente tanto eccitata e grondante di umori che sento le pareti della mia vagina stringersi intorno al suo cazzo duro. Il ritmo è costante e veloce;con una mano guida i miei fianchi e di tanto in tanto mi sculaccia e con l'altra mi tiene ancora i capelli, tirandomi indietro la testa per costringermi a guardarlo mentre mi penetra.
Io non faccio altro che godere da brava puttana.
Urlo quando esce e poi rientra all'improvviso nella mia figa bagnata.
D'un tratto,mi fa stendere a terra e io non desidero altro che essere scopata e godere sempre di più.
Mark mi allarga le gambe e ci si infila la testa.
La sua lingua lecca tutti i miei ormoni e quando le sue labbra si concentrano attorno al mio clitoride leccando e succhiamo forte, sento le sue dita penetrarmi e masturbarmi dall' interno e allora non resisto più e vengo urlando a squarcia gola.
Respiro ancora affannosamente quando Mark mi guarda e scuote la testa.
> dice sdraiandosi su di me.
Adoro essere chiamata con i peggiori appellativi, mi fa eccitare e mi fa sentire una vera troia, sempre pronta a godere.
Per un po mi penetra alla missionaria, ma poi mi fa voltare di nuovo e con le mani mi apre il culo.
Capisco cosa sta per farmi e cerco di divincolarmi. Non l'ho mai provato ed ho paura chde faccia troppo male.
provo a protestare, ma sono ancora parecchio eccitata e poco credibile, così lui mi blocca i fianchi e mi apre il culo con il suo enorme pene.
Il dolore è intenso,ma appena inizia a scemare godo come mai avevo fatto prima.
> lo imploro.
> mi ordina.
> rispondo ansimando.
Lui mi sbatte con forza sempre maggiore e quando sento che aumenta il ritmo, capisco che sta per venire, cosi' aumento anche il ritmo della mia mano e mi masturbo fino a venire, proprio mentre, sento lui che esce dal mio sedere ed inizia a segarcisi sopra.
Esplode in un sonoro orgasmo.
Lo sperma mi cola sul culo e cade sul pavimento lucido.
Credo proprio che questa città mi piacerà moltissimo.
di
scritto il
2020-03-27
2 . 9 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.