Lilli

Scritto da , il 2020-03-15, genere bisex

Siamo in una grande città, in un anno in cui di certe cose non si parlava, le mie pulsioni di bisessuale e non potevo dire a nessuno, quanto la cosa mi facesse soffrire, desideravo, almeno, toccare un cazzo, l'infanzia era passata e se farmi delle seghe mi avesse fatto diventare cieco come mi dicevano ora camminerei con un bastone bianco, il liceo era bello, come belli erano i compagni e le compagne, una moretta minuta ed efebica ricordava, una figura maschile, due tettine piccole e belle gambe muscolose e gran culo, festa di carnevale approfitto per vestirmi da donna, non ero per niente male! La fermo è le chiedo:
"ciao mi chiamo Roberto o Roberta come preferisci vuoi venire alla festa di carnevale, si balla. Come ti chiami?"
"mi chiamo Lilli e non speravo altro, sei BELLISSIMA" mi risponde, viene vestita esattamente come avrei voluto, da maschio, cappello nero a falde pantaloni neri e giacca nera con niente sotto muovendosi si vedeva il suo piccolo seno, ballando la mia mano scivola verso il suo culo, ci sta, lei sente il mio cazzo sulla sua pancia e si stringe di più a me, mi soffia in un orecchio:
"sai io sono lesbica e vederti vestito da donna mi eccita"
Lo stesso per me vederti vestita così"
Si avvicina alla mia bocca e ci infila la sua lingua "dai usciamo" diciamo all'unisono.
Siamo a casa da me i miei non ci sono, a letto, gli tolgo i pantaloni e la giacca, io tiro su solo la gonna da cui spuntava il cazzo mi scopro il seno e lei me lo mordicchia e io le succhio i capezzoli e le massaggio il clitoride, geme di piacere, mi abbasso e le apro le cosce inizio a leccarle la figa, che buon odore!, ora la giro e le lecco il culo infilando più che si può la lingua nel buco del culo, il mio cazzo sta per esplodere, lei si gira sul letto mi vuole fare un pompino, leccandolo e prendendolo in bocca per tutta la sua lunghezza mi tira su le gambe si succhia un dito e me lo infila in culo, che piacere quando comincia a fare avanti e indietro fino ad arrivare a massaggiare la prostata ecco quello che volevo ora la debbo soddisfare e mi dice mettendosi bocconi:
"mettimelo in culo!, sono vergine"
Lo appoggio al suo buco e le sputo sul buco e sul mio cazzo e piano inizio a spingere, si lamenta ma dice:
"spingi spingi mi piace" spingo, mi fa male il cazzo e anche il suo culo sarà dolorante, ma lo sento accogliente e superato il primo tratto sembra che non le faccia più male, non geme più e anche il mio cazzo entrando nel profondo sente il calore del suo culo, le tocco il clitoride e vado fino in fondo su e giù.
"dai sborra riempimi il culosborro e anche lei raggiunge un orgasmo
"pisciami dentro" mi dice, è difficile ma ci riesco lei ha un altro orgasmo non tolgo il cazzo dal suo culo la prendo in braccio sempre con il cazzo dentro la porto in bagno la libero e l'appoggio al bordo della vasca e vedo che le esce dal culo una doccia di piscia avrei voluto averla addosso, si lava e mi lava mi sbocchina un poco mi mette un dito nel culo come fossi la sua puttana mi piace "ROBERTA, bella figa ti chiamo io, solo se metti questo vestito"
Sono SICURA che ha capito tutto di me.


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