La nuova casa

Scritto da , il 2020-01-29, genere incesti

Lasciare una Casa non è mai cosa facile, specie se in quella casa ci hai vissuto e sei cresciuto fin da piccolo. quanti ricordi e quante scopate fatte tra quelle mura con uomini di ogni tipo, colore, e razza. Per chi non mi conoscesse Leggendo queste Note mi conoscera' presto. Mi Chiamo Greta, Sono una Trav abito a Milano, e in gioventu' ne ho combinate da far invidia a molte vere donne. quando sei carina, hai l'eta' dalla tua parte e gli ormoni a mille, la vita ti sembra tutta li, il mondo ti sembra un paradiso. ho sempre vissuto per il sesso, mi è sempre piaciuto prender cazzi dentro gia' in eta' adolescenziale. quando ho scoperto che crescendo avrei potuto modificare il mio fisico senza fare nessuna operazione, ma diventando ugualmente una troia da paura, ecco che la puttana che cè in me, e uscita combinandone di ogni. poi l'età arriva a frenarti, il fisico inizia a cedere il passo, e la voglia di cazzo che avevi all'inizio... quasi sparisce. certo 46 anni non sono poi una gran vecchiaia, ma non hai piu' l'entusiasmo di quando ne avevi 25 o 30.... avevo dovuto cambiar casa, vivere in un palazzo con troppe spese e in un momento, in cui lavoravo ben poco non mi dava scelta. alla fine del 2017 trovai un appartamentino di tre locali in una mini palazzina di soli tre piani, dove per lo piu' vivono Ragazzi extracomunitari in affitto, spese quasi nulle e una casa decente in cui ricominciare una nuova vita. a dire il vero, l'idea di trovarmi in un mini condominio con ragazzi di colore, non mi attirava molto. pensai che avrei avuto piu' noie e da discutere che altro, e poi, avendo chiuso con la vita tutta sesso e troiaggine, non volevo cadere in tentazione. adesso vivevo una vita da Trav si, ma con i vestiti addosso, e senza quella voglia insaziabile di cazzo che avevo prima. mi ero ormai ambientata da qualche settimana, forse un mesetto credo, quando capito' il primo di una serie di coincidenze che mi hanno volente o meno, rimessa sulla retta via del peccato. non so se credete al destino, ma certe coincidenze secondo me, arrivano proprio per farti capire che quella e la tua strada e di li non scappi. la prima coincidenza fu chiamare gli addetti alla caldaia, tra gennaio e febbraio, faceva ancora molto freddo, e la caldaia della casa appena acquistata non ne voleva sapere di funzionare. scocciata,ho mandato una mail all'ufficio dell'amministratore, il quale mi ha promesso che entro breve mi avrebbe mandato degli operai a sistemare il problema. il giorno sucessivo, di mattina, suonarono al citofono, ed erano gli operai. arrivati alla mia porta, vidi con mia enorme sorpresa, che erano due giovanotti sui trent'anni completamente Neri. anche se parlavano un buon italiano corretto, restavano sempre dei bei Negri alti magri e molto gentili. mi guardarono subito facendomi una radiografia . infondo ero vestita, anche se con un paio di leggins neri attillati che mi fasciavano le gambe, un maglione scollato a 'V' aderente fucsia, i lunghi capelli raccolti a coda, truccata e con le pantofole rosa ai Piedi. i due sorrisero tra loro, ma mantennero un atteggiamento professionale, infondo erano li per lavorare non per far commenti o giudicare la clientela. gli feci vedere dove fosse la caldaia e in meno di mezz'ora, l'avevano pulita e sistemata. Ovviamente pagai e li ringraziai porgendogli Educatamente la mano, mentre uscivano pero' dalla porta, uno di loro, fece una battutina che non mi sfuggi': "Pensavamo Pagassi In Natura" fu la battutina a bassa voce che colsi subito. Sono Sempre stata una persona di spirito, e invece di incazzarmi e mandarlo a farsi fottere, gli risposi a Tono: "Beh non credo che sarei riuscita a pagarvi tutto in Natura, conoscendo le vostre Misure... avrei dovuto fare una pagamento Rateale". sorrisi. i due rimasero spiazzati dalla mia risposta. era evidente che di cazzi neri e grossi, ne avevo presi molti, e conoscevo benissimo le loro misure. questo fatto incuriosi' i due ragazzi, che tornarono indietro con facce da spavaldi, sapete di quelli che sanno di avere la carta piu' alta insomma. da una semplice battuta, stava nascendo qualcosa di ben piu' serio, e me ne resi conto quando i due mi chiesero se davvero avessi preso dei cazzi neri dentro. senza nessuna vergogna risposi fieramente di Si, come una Puttana cacciatrice,fiera dei suoi trofei di guerra. aggiunsi anche che avevo le prove se volevano vederle. i due rientrarono in casa, incuriositi e per nulla imbarazzati dalla cosa. li portai in camera da letto, dove avevo il mio PC Aperto, mi basto' un semplice Click sul Mouse della tastiera, ed ecco apparire tutte le foto piu' belle che mi ero fatta scopando con gli uomini nel corso degli anni. li lasciai ammirarmi in tutte le foto scorrendole una dopo l'altra, e vedendo divertita le facce che fecero i due ragazzotti. alla fine uno di loro mi disse 'Allora Sei Proprio una Gran Puttana, e che culo....' Visto? non dico balle io gli feci, sorridendo beffardamente. scattò qualcosa in mente ai Ragazzi, che iniziarono ad avvicinarmi e palpeggiarmi mettendomi le loro fredde manone nere dentro i Leggins. Ehi un momento voi due, li ho fermati, che volete fare? i due Maiali nemmeno a dirlo risposero sfoderando dai pantaloni, i loro bei cazzoni neri e gia' belli duri. 'Ti basta come risposta?' ha detto uno. 'Se Ne hai gia' presi, Fai il Tuo Lavoro... Noi abbiamo fatto il Nostro' ha fatto eco l'altro, facendomi sedere a bordo del lettone matrimoniale, e sbattendomi in faccia il grosso cazzo tenendomi per la testa. potevo respingerli e magari anche denunciarli,per quello che mi stavano per fare, ma per qualche strano motivo, la voglia di cazzo che mi aveva abbandonata tempo prima, tutto ad un tratto mi ha presa come una scossa che mi ha invaso il corpo. avevo i brividi freddi, non sapendo che fare, presi in mano d'istinto quel grosso bastone nero davanti alla bocca, e senza fiatare me lo sono infilato tutto in gola, chiudendo gli occhi. da anni non assaporavo piu' un cazzo e il suo sapore di Piscia. lo succhiai avidamente facendo con la testa avanti e indietro,guidata dalle mani del Ragazzo. mentre anche l'altro ora si avvicino' e mi offri' il suo bastone. li presi tutti e due in bocca insieme a costo di farmi male, e li succhiai. era fatta, ero ricaduta in una cosa che avevo promesso di non rifare mai piu', ed eccomi li a succhiare di nuovo come la piu' vacca delle puttane. mi sciolsero i lunghi capelli sulla schiena, mi sfilarono i leggins e il maglione, scoprendo l' intimo, reggiseno e tanga neri. non ci volle molto per far spogliare i due, la caldaia ora funzionava e i caloriferi scaldavano a dovere l'ambiente. mi fecero mettere sdraiata a pancia sotto e gambe ben allargate al centro del lettone, con il viso e la testa appoggiate sul cuscino, Chiesi a bassa voce, quasi temendo di offenderli, se avessero almeno dei preservativi. mi risero in faccia, uno di loro si mise dietro di me, era bellissimo,il fisico magro e lucido come si fosse cosparso d'olio,Nero come la Notte... mi spalanco' le natiche liscie e morbide, mentre gli chiesi almeno di fare piano, non ne prendevo dentro uno da anni ormai. il Ragazzo fece un cenno con la testa, come per rassicurarmi, e mentre mi allargava le chiappe con le sue bellissime mani nere, la sua grossa cappella,si intrufolava scivolando lentamente dentro il mio buco ben aperto e voglioso di riceverlo. l'altro si mise davanti a me inginocchiato, facendomi prendere in bocca il suo. assaporavo quello davanti, e quello dietro finalmente mi entro' dentro. non posso nemmeno descrivervi la Gioia che provai, il piacere la felicita', nel risentire dopo molti anni di astinenza, di nuovo un cazzo che mi riempiva il culo e me lo allargava, entrandoci fino a bucarmi le viscere dell'intestino. sospirai ad occhi chiusi, mentre il ragazzo nero dietro, iniziava lentamente a fare il suo dovere stantuffandomi sempre piu' veloce ad ogni spinta. toccai il paradiso in pochi istanti, e iniziai a gemere e godere come ormai non facevo da secoli. Greta la Puttana era finalmente tornata, e non mi dispiaceva affatto, benedetto il cazzo e chi lo porta, benedetti certi neri che ti aprono il culo, benedetto il sesso e chi lo invento'. se il mio destino era fare la puttana a vita, finche' campavo, beh lo avrei fatto. c'erano troppi maschi da soddisfare ancora, e tanti bei cazzi come quelli che stavo prendendo, da far sborrare, dovevo tornare a farlo. e vero, avevo qualche smagliatura in piu' e qualche chiletto in piu' ma non mi avrebbero certo impedito di farmi riempire di nuovo come un tempo, bastava un po di dieta e un po di movimento per tornare in forma. avevo promesso a Mia Mamma, che avrei lasciato quella vita, una volta Mmamma mi era stata dietro, aveva anche assistito molte volte alle mie scopate con i maschi, ma poi era invecchiata, si era ammalata, e le avevo alla fine promesso che non lo avrei mai piu' fatto. mi rendo conto di aver mentito, ma non posso restare impassibile a certi richiami della natura. intanto che pensavo a queste cose, i due maiali neri si svuotarono velocemente dentro di me, uno in bocca, l'altro rovesciandomi una calda colata di sperma in culo, prima di tirarsi su, rivestirsi e lasciarmi li sul lettone ancora in estasi e piena di calda sborra in bocca e in culo. ovviamente ho ingoiato subito quella crema senza perderne una goccia, e mi son ripulita il culo spalmandomi sul corpo quella restante. i due erano gia' spariti dalla mia Vista, e speravo di rivederli prestissimo,ma intanto il problema era: Che Faccio Adesso? avrei davvero continuato, o era stato solo un colpo di testa momentaneo? quella notte dormii ben poco, ripensando ai grossi cazzi dei due ragazzi neri, e mi masturbai parecchio prima di addormentarmi, venni almeno tre quattro volte. Il Giorno dopo, mi alzai con una sensazione mista di colpevolezza e dispiacere, pensai subito alla mia povera Mamma, e a come avevo tradito la promessa che gli avevo fatto. ma dall'altra parte, continuavo ad avere il sapore della sperma in bocca e risentirmi dentro quei due grossi cazzi che a turno mi avevano sfondata dopo anni di astinenza. era come esser stata sverginata una seconda volta in pratica. non sapevo cosa fare, ero assai confusa. nel scendere le scale per portare su la spesa appena fatta, (non ci sono ascensori in questa piccola palazzina), incrociai casualmente uno degli inquilini. un ragazzo mulatto che gentilmente e sorridendo, si offri' di portarmi su lui le borse, erano ben tre piani di scale da fare con i pesi. fu davvero carino il suo gesto. mi chiese un bicchier d'acqua ed ecco di nuovo la stretta al cuore, la sensazione di dispiacere provata quella mattina riprendermi con piu' forza. cercai di scacciarla, infondo era solo un bicchier d'acqua che voleva. lo feci accomodare, discutemmo un po e mi chiese se ero venuta ad abitare li, risposi affermativamente. guardai il ragazzo che mi sedeva accanto alla sedia, era basso mulatto, non nero come i due del giorno prima,era un bel ragazzotto robusto dalle spalle larghe, pensai facesse palestra. mi disse che stava aspettando il rientro a casa dei suoi amici con cui condivideva l'appartamento sopra il mio. dato avevo notato che le pareti erano abbastanza sottili, e i rumori si propagavano facilmente sia sotto, sopra che di lato, chiesi senza curiosita', se per caso avesse sentito dei rumori ieri nel pomeriggio provenire da qui'. al momento il ragazzo rispose di No, ma poi con sguardo furbetto cambio' idea: 'Forse qualcosa ho sentito ripensandoci' disse, mentre lo guardai preoccupata. che hai sentito? chiesi, 'Come se qualcuna sai...' sembrava imbarazzato ma poi seccamente rispose 'Scopasse qui' sotto'. Eri tu? la domanda mi spiazzo' totalmente, non risposi subito e rimasi un'attimo in silenzio. beh io.. balbettai, mentre quello continuo': quello che ho sentito con i miei amici eri tu? mi si avvicino' accostando la sua faccia alla mia, 'Mio Fratello e uno di quelli che ti ha sistemato la caldaia ieri pomeriggio Sai?' mi ha Fatta rimanere di Gesso il ragazzo. quindi uno dei due che mi aveva scopata era suo fratello. gli avra' pure detto tutto mi chiesi mentre il ragazzotto iniziava ad allungare le mani sulle mie coscie. 'Mi ha raccontato, che ti hanno sfondata e riempita per benino'. non sapevo cosa rispondere, rimasi muta di nuovo fissandolo. restammo in silenzio per un lasso di tempo che avrei detto eterno, ma che doveva esser stato meno di un Qualche Secondo, prima che il campanello della porta suonasse facendomi sobbalzare dalla sedia. 'probabilmente sono i miei amcici' ha risposto il Ragazzotto sorridendo. ma come ho detto stupita,ti cercano qui da me? 'si, gli ho detto che salivo da te...' ha risposto sfacciatamente quello. 'non ti dispiace se apro vero?' non risposi, feci solo cenno con il capo, e quello apri' la porta facendo entrare Cinque ragazzotti che ancora non avevo avuto il piacere di conoscere. ma avrei conosciuto molto presto, erano li per fare conoscenza. mi salutarono in coro, e riuscii a balbettare solo un 'Dovrei... fare la doccia veramente.' non fini' la frase che subito i ragazzi si scaldarono. il basso disse sorridendo con i suoi denti bianchi 'te la facciamo noi la doccia.' cosa sia successo dopo, non l'ho ancora compreso del tutto, certe cose succedono in un nano secondo che a volte non hai nemmeno il tempo di realizzare che stai facendo. mi sono solo ritrovata nuda, sotto la doccia calda, con l'acqua che scorreva e dentro al box doccia di vetro trasparente c'erano tre dei Neri che mi stavano insaponando bene tutto il corpo. un servizio a domicilio in pratica. gli altri due erano fuori dal box nudi che si godevano la scena masturbandosi. dopo avermi insaponata a dovere, uno mi prese per i fianchi da dietro facendomi appoggiare al muro della doccia, mi allargo' le gambe e fece scivolare il suo bel cazzo nero dentro al mio culo, senza che nemmeno me ne accorgessi o sentissi nulla. il sapone aveva agevolato l'entrata. un'altro davanti a me, mi abbracciava baciandomi sulla bocca, infilandomi la lingua in gola. il terzo, si era accucciato sotto di me, per succhiarmi il cazzo. che potevo fare? al diavolo tutte le promesse, e tutti i sensi di colpa, mi dispiace per Mamma, ma una puttana non puo' resistere a certe cose. mi sono lasciata andare travolta dell'eccitazione, e mi sono avvinghiata al ragazzo davanti abbracciandolo, mentre quello dietro stantuffava avanti e indietro con forza il suo bel cazzo nel mio culetto insaponato a dovere. l'acqua calda scorreva su di noi rendendo tutto fumoso dal vapore. sono venuta ben quattro volte, in bocca a quello sotto che mi succhiava, mentre gli altri si son dati il cambio a sfondarmi le chiappe insaponate finche'potevano, sborrando a fiumi anche loro. Poi Ricominciando la Cosa fino a essersi svuotati anche l'anima dentro di me. ormai e da piu' di due mesi che frequento tutti i ragazzi del mio palazzetto, non ce nessuno che non mi abbia conosciuta Dentro negli ultimi mesi. e la mia casa nuova, e diventata l'appartamento degli incontri ormai. Tutti Possono entrare e uscire ad ogni ora del giorno e della notte senza problemi. non ho nemmeno il pensiero di chiudere a chiave, basta che uno giri la maniglia, ed entri a farmi la festa senza nemmeno chiedere il Permesso. cerco di farmi sempre trovare pronta e disponibile a qualsiasi ora senza piu' sensi di colpa ne vergogne. vengo scopata a sangue da tutti, e Mamma??? Spiacente per lei, ma se ne deve fare Una Ragione, io senza Cazzo dentro non vivo. Per scambio di opinioni, idee curiosità o semplice conoscenza, greta-sex@libero.it non faccio incontri, mi Cciamo Christy non Greta, e sono una Transgender.

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