Aida

di
genere
etero

Sei seduta con una gamba accavallata, una mano sulla spalla, nel tuo tubino nero sbracciato che mi guardi.
Mi avvicino. I tuoi occhi accesi seguono i miei movimenti. Guardano i miei occhi quando mi chino e avvicino il mio viso al tuo, si chiudono quando ti bacio la bocca. La tua mano dalla tua spalla si sposta sulla mia mentre tra le tue labbra la mia lingua cerca la tua.
Il sapore della tua bocca mi inebria come un vino pregiato. Le mie mani scendono lungo il tuo corpo accarezzandone i fianchi.
Scendo a baciarti il collo mentre tu sollevi la testa.
Sento i tuoi sospiri e le tue mani accarezzarmi la schiena sotto la camicia.
Lentamente scendo dal collo a baciarti l'incavo nudo tra i seni, le mie mani intanto sfiorandoti risalgono il tuo corpo e fanno scivolare le spalline del tuo vestito.
Mi allontani la testa dal tuo seno e richiami la mia bocca alla tua.
Intanto fai scendere il vestito che ti ricade fino ai fianchi, lasciando i tuoi seni nudi.
I tuoi capezzoli turgidi, come due calamite, attraggono la mia bocca, la mia lingua li accarezza mentre sento il tuo petto muoversi mentre ansimi nella tensione che sale.
Prendo i tuoi seni nelle mie mani godendo del loro turgore, lentamente mi inginocchio per baciarti l'addome. Tu ancora seduta, mi accarezzi la testa che sta esplorando il tuo corpo.
Mi alzo, tu allunghi le mani e mi sbottoni e poi mi sfili la camicia. Allora ti piglio le mani e ti invito ad alzarti. Tu ti alzi e il tuo vestito scivola definitivamente giù dai fianchi scoprendoti nuda senza intimo.
Io prima guardo il tuo corpo divino accarezzandolo con gli occhi, mentre la sensazione della tua nudita ti dà un brivido lungo la schiena. Poi mi chino per continuare l'esplorazione.
Bacio il tuo pube e i suoi morbidi peli. Il suo profumo mi dà alla testa.Tu ti appoggi alla sedia e ti ci lasci cadere lasciando le gambe aperte con il tuo sesso esposto che mi chiama.
Sempre in ginocchio ti accarezzo i piedi liberandoli, prima l'uno poi l'altro dai sandali neri col tacco.
Adesso sei completamente nuda.
La mia bocca si avvicina al tuo ventre e inizia a baciarlo, tu emetti un gemito. Ti inarchi con un gemito più forte mentre affondo la lingua fra le labbra del tuo sesso leccandolo lentamente dal basso verso l'alto, poi con le mani mi schiacci la testa a chiedere che quel piacere non finisca.
Il piacere ti inonda, con le mani ti stringi il petto mentre il tuo sguardo è languido sul tuo viso goloso.
Adesso con la lingua gusto il tuo clitoride gonfio mentre i tuoi gemiti si fanno più intensi mentre intanto sollevi le gambe e con i piedi mi accarezzi la schiena nuda.
Continuo a leccartela perdendo il senso del tempo, scandito soltanto dai tuoi gemiti, sempre più forti, sempre più intensi mentre la mia lingua esplora gli anfratti più nascosti della tua calda intimitá.
Poi vieni.
Le tue gambe stringono la mia testa immobile sul tuo sesso mentre butti indietro la tua, trattenendo il fiato per un lungo momento, quindi lasci scivolare le gambe liberandomi e resti con gli occhi chiusi respirando lentamente.
È un momento sospeso che ti godi accarezzandomi la nuca. Poi mi inviti ad alzarmi.
In piedi mi slacci i pantaloni, me li cali, e lentamente mi abbassi i boxer scoprendo il mio pene eretto e pulsante.
Con un mano cominci ad accarezzarmi i testicoli mentre lentamente mi masturbi con l'altra.
Io ti accarezzo i capelli godendo di queste tue attenzioni. Poi ti chini e chiudendo gli occhi lo infili fra le labbra.
Le mie emozioni volano mentre sento le tue labbra sulla pelle liscia del pene e il mio glande sente la tua lingua che lo accarezza. Vedo la tua testa che lentamente oscilla sopra il mio ventre.
Non sento di poter resistere a lungo. Per far durare il piacere sfilo il pene dalla tua bocca accarezzandoti la guancia per rassicurarti.
Faccio alzare il tuo splendido corpo nudo, ti bacio ancora le labbra, che prima mi assaporavano il sesso eretto, poi ti giro, ti faccio piegare, restando estasiato dalla visione che in quella posizone offri del tuo culo.
Ripresomi inizio ad accarezzarti la vagina, oramai completamente bagnata, facendoti gemere ancora, poi, quando ti volti, con lo sguardo che lo chiede implorante, la penetro lentamente, sentendo liberarsi il tuo mugolio di piacere.
Un attimo fermo in questa posizione, sentendo con il mio sesso il calore e gli umori del tuo, con le mani ti accarezzo i seni, poi parto con le spinte, prima lente come carezze, poi perdo sempre più il controllo e le spinte si fanno profonde e disperate. Il tuo corpo viene sbattuto ripetutamente contro lo schienale della sedia, i tuoi gemiti si fanno sempre più forti e il tuo viso gonfio di piacere. Con un braccio ti cingo i seni, con l'altro ti accarezzo la natica. Vado avanti fino a quando tu inarchi la schiena e tremi mentre sento le contrazioni del tuo orgasmo sul mio pene.
Osservo il tuo orgasmo affascinato da tanta bellezza. Quando ti sei rilassata sfilo il pene, e come per ringraziarti dello spettacolo del tuo corpo fremente ti bacio il collo e poi la bocca.
Ti mi guardi negli occhi, mi ribaci, e grata mi accarezzi il petto, poi con le mani mi cerchi il pene che oramai implorava soddisfazione, quindi lentamente scendi in ginocchio, mi accarezzi le natiche e ancora lo infili in bocca.
Stai così, accoccolata come una sirena insegnandomi il senso dell'estasi con la tua bocca, e io vedo i tuoi occhi chiusi, i tuoi capelli che accarezzo inebriato mentre sento la tua passione crescere.
Non ce la faccio più, con le mani stringo forte la tua testa......e tu stringi gli occhi mentre il mio pene giunto allo stremo riempie la tua bocca col mio sperma.
Resti ancora li un attimo con il pene in bocca dopo il getto, assaporando il liquido caldo e vischioso, attendendo di riprendere contatto con la realtà. Poi allontani il viso sfilando il mio membro ancora turgido e pulsante dalla bocca, mi guardi, stringi gli occhi, ingoi, ti lasci cadere all'indietro con le gambe raccolte.
Io mi abbasso, accarezzo il tuo corpo nudo e ancora fremente, ti bacio la bocca ed ad un orecchio ti sussurro: "grazie Aida".
di
scritto il
2019-07-19
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