Incesti e ricordi 1

di
genere
incesti

Sono trascorsi ormai molti anni dal giorno in cui mia madre ha svelato a me e mio fratello che la persona che l'aveva stregata e da moglie fedele,l'aveva trasformata in un'oggetto di piacere erotico senza limiti era,oltre che suo padrone ed amante,anche il padre naturale dei suoi figli;Io,Marina e mio fratello Rino.
Colui che avevamo considerato per molto tempo(e che moralmente ed affettivamente ancora consideriamo,anche se da anni abbiamo perso ogni contatto con lui)nostro padre,per molto tempo aveva accettato la situazione,forse perche'ignorava che in realta' non eravamo suoi figli ma il frutto del tradimento della moglie.
In quella stessa circostanza ero stata chiavata da mio fratello e da mio padre ed entrambi mi hanno sborrato dentro ingravidandomi.
Ne e' nato un bellissimo bambino del quale pero' e' stato impossibile stabilire la paternita'.Il bambino comunque,cresce sano e forte ed e' accudito principalmente da mia madre.
Quel giorno con tutto quello che successe,e'rimasto impresso nella nostra memoria ed ha determinato una svolta radicale nella mia vita e in quella di mio fratello.
Di me,posso dire che,come mia madre,anch'io sono rimasta stregata da Arturo,dal suo suo fascino misterioso e dal suo impareggiabile,inesauribile, enorme cazzo.
Per un lungo periodo ne sono rimasta schiava,rimanendo ancora incinta,stavolta di una bambina,sicuramente sua figlia.
In pratica avevo due figli che erano contemporaneamente miei fratelli.
Quanto a mio fratello Rino,anche lui per un lungo periodo,ha partecipato alla tresca incestuosa in cui comunque il centro coagulatore era rappresentato da Arturo col suo coinvolgente magnetismo.
Mio fratello aveva un membro di discrete dimensioni in grado di appagare qualunque donna ed infatti,io che l'ho gustato sin da adolescenti e l'ho visto crescere insieme alle nostre esperienze incestuose,ne ero molto soddisfatta.
Certo il confronto con quello di Arturo era insostenibile,e chiunque ne sarebbe stato frustrato.
Fatto e',che quando eravamo soli io e lui o quando giocavamo con la mamma in assenza di Arturo, Rino si mostrava molto intraprendente ed attivo,riusciva a chiavarci entrambe e farci godere piu' volte penetrandoci nella fica e nel culo e facendoci sempre sentire,il calore e il sapore del suo sperma.
Quando c'era Arturo invece,preferiva avere un ruolo esclusivamente passivo ed anche lui si offriva alle insaziabili voglie di nostro padre senza avere rapporti con me e la mamma.
Stranamente,per molto tempo Arturo non ha cercato altri partners e questo era davvero un fatto insolito.
-Abitualmente incontrava le persone per 2/3 volte,mai di piu'.
La cosa che piu' amava Arturo era di rompere culi vergini senza distinzioni di sesso con la preferenza di coppie con entrambi illibati analmente.Per molti mariti,funzionava come una trivella che apriva un varco tra le chiappe delle mogli.
Prima di ogni preliminare,li montava entrambi come uno stallone fa' con la sua giumenta,scaricando nelle loro visceri,quantita'enormi di bollente sborra poi, se ancora vogliosi nonostante il pieno e lo sfintere sanguinante,li chiavava entrambi sino allo sfinimento.Nel caso di forfait alla prima seduta,potete esserne certi,sarebbero tornati per la seconda razione di quel formidabile randello dalla riserva inesauribile di crema.-
Nel nostro caso invece,sara' forse stato il fascino del rapporto incestuoso(Chiavare contemporaneamente la figlia,il figlio e la moglie)la cosa e' andata avanti per molto tempo senza che vi fossero altre persone.
Il comportamento di mio fratello in apparenza incomprensibile,in realta' ha una sua spiegazione e credo sia meglio ascoltarlo direttamente dalle sue parole:
"Ricordo che sin da piccoli io e mia sorella Marina,abbiamo assistito agli incontri di sesso di nostra madre con Arturo o con gli occasionali compagni di giochi erotici molto spinti.
Naturalmente all'inizio non capivamo quanto avveniva sotto i nostri occhi innocenti.
Col crescere abbiamo capito e attraverso il gioco dell'emulazione,anche io e Marina abbiamo fatto le nostre esperienze.
In tutto questo,una cosa ci aveva sempre impressionato,la sproporzione tra il sesso di Arturo e quello degli altri che,quando erano superdotati,erano meno della meta' di quello di colui che si sarebbe rivelato essere nostro padre.
Vedere quel meraviglioso strumento sempre pronto,duro ed efficente entrare ed uscire dal corpo di nostra madre o degli altri amanti,senza mai un segno di cedimento,sempre turgido e vibrante,era per noi uno spettacolo misterioso e inebriante.
Poi e' arrivato il giorno in cui quel cazzo e' scivolato tra dolori lancinanti nel mio corpo......
Continua

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scritto il
2011-07-14
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